Marotti si aggiudica il Giro della Costiera per la seconda volta

lunedì 1 marzo 2010 0 commenti

Antonio Marotti, con indosso la maglia iridata riservata al vincitore del Mundialito 2009, bissa il successo ottenuto sulle strade della costiera nel maggio 2009 e si aggiudica anche la quinta edizione del "Giro della Costiera"; il portacolori dell'Eurorida Calcagni Busico Letizia giunge solitario al traguardo con una manciata di secondi sui due compagni di fuga di giornata, Giovanni Esposito della Polisportiva Costiera Sorrentina ed il Campione Italiano Antonio Valletta, della stessa squadra del vincitore. L'azione decisiva è avvenuta nella discesa dei colli di San Pietro, a poco più di quattro chilometri dl traguardo quando Marotti ha approfittato di un rallentamento di Esposito, fino ad allora generoso e costante nel dettare l'andatura, ed ha guadagnato da subito quei pochi, decisivi metri che ha saputo conservare fino al traguardo.
La gara, organizzata dall' ASD Velosport Sorrentino, ha preso il via in perfetto orario da Piazza Vittorio Veneto, a Meta, alle otto del mattino, con la partecipazione di 202 partenti. I primi 43 chilometri, fino al Comune di Cava de' Tirreni sono stati percorsi in regime di andatura controllata, ed il via lanciato è stato dato dal Direttore di Corsa Giovanni della Notte lungo la salita di Cava de' Tirreni. Quel primo chilometro di salita ha contribuito a scremare il folto plotone, ed il gruppo dei migliori ha potuto affrontare la prima vera asperità di giornata, la salita di Capo d'Orso, già in fila indiana.
I primi attacchi a Capo d'Orso hanno acceso definitivamente la miccia, e la corsa è esplosa da subito. Complice un vento contrario, unica nota stonata in una giornata complessivamente positiva, le tattiche immaginate dalle maggiori squadre alla vigilia hanno subito, in corsa, delle modifiche non previste e di questa situazione, al termine della discesa, sono stati brave e lesti ad approfittare sette corridori, promotori dell'azione che poi è risultata essere decisiva. Il gruppetto era infatti composto dai primi tre arrivati e da, Gaspare Cappiello della Polisportiva Costiera Sorrentina, Domenico Ercolano e Pasquale Santoro dell'ASD Velosport Sorrentino e l'eterno ed inossidabile Romualdo Apicella, anch'egli portacolori dell'Eurorida.
Santoro perdeva contatto all'attraversamento di Maiori, ed i primi sei, con tre membri dell'Eurorida e due della Polisportiva Costiera ad alternarsi al comando, consolidavano la posizione di vantaggio mentre all'immediato inseguimento si formava un gruppo di 17 corridori all'interno del quale si trovavano tutti i migliori.
Salendo verso Amalfi Giovanni Esposito provava un primo scatto, ma gli altri compagni di fuga erano pronti a rispondere all'attacco; lungo i chilometri in falsopiano che portano a Praiano, quindi, il sestetto procedeva compatto mentre il gruppo inseguitore recuperava terreno in modo costante, fino a giungere, ai piedi della salita di Praiano, a non più di dieci secondi di distacco.
Nella salita di Praiano Esposito si produceva in un secondo affondo, anch'esso rintuzzato dai compagni di fuga, ma al terzo tentativo, ormai a Positano, riusciva a tirar via la fuga buona con Marotti e Valletta; allo scollinamento di Positano anche Marotti restava leggermente attardato, ma la successiva discesa gli permetteva di rientrare sui due battistrada. Alle spalle, il terzetto reduce dal primo gruppo veniva raggiunto da un gruppo di corridori sotto la spinta dell'azione di Roberto Pepe, dell'ASD Velosport Sorrentino; si veniva così a formare un gruppo di 7 corridori all'inseguimento dei tre battistrada.
Lungo l'ultima salita di giornata, peccando forse di generosità, era ancora Esposito a condurre le danze, permettendo ai due portacolori dell'Eurorida di starsene al coperto, al riparo dal vento, fin sui colli di San Pietro; due chilometri di discesa, il tempo di prendere fiato e Marotti dava inizio, con un allungo ciclisticamente perfetto, all'azione che lo ha poi portato all'arrivo in Piazza Vittorio Veneto a braccia alzate, in una cornice di pubblico all'altezza delle aspettative, confermando la legge che vuole un vincitore di grandissimo spessore al Giro della Costiera.
Dopo l'arrivo, pasta party per tutti i partecipanti, i presenti e, dulcis in fundo, delle deliziose crostatite di frutta messe a disposizione da uno degli sponsor della manifestazione. Gli organizzatori, al termine della manifestazione, hanno tenuto a sottolineare il valore del supporto ricevuto dall'amministarzione comunale di Meta, dando appuntamento a tutti gli appassionati per il 22 febbraio 2011 per la sesta edizione.


GALLERIA_FOTOGRAFICA_DELLA_GARA

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Il Sorrento liquida il Lecco con un poker di gol

domenica 28 febbraio 2010 0 commenti

Sorrento: Marconato; Masiero, Di Nunzio, Lo Monaco, Angeli; Nicodemo Njang (82' Raggio Garibaldi); Fialdini Carlini (80' Myrtaj) Esposito (73' Vanin); Paulinho. A disposizione: Criscuolo, De Giosa, Fernandez, Greco. Allenatore: Simonelli.
Lecco: Pansera; Villagatti, Pedotti, Mandolini; Calzi, Corrent, Ciano (46' Antonioni), Buda; Marconi, Galli (62' Soderlund), Guglieri. A disposizione: Andreoletti, Cozza, Ciasca, Cortese, Bischeri, Antonioni. Allenatore: Tarroni.
Arbitro: Abbattista di Molfetta. Assistenti: Soragnese e Calò.
Marcatori: 33' Carlini, 43' Paulinho, 53’ Carlini, 54' Nicodemo.
Ammoniti: Angeli Guglieri Calzi
Il Sorrento rifila quattro palloni al malcapitato Lecco e si tira almeno temporaneamente fuori dalla zona playout. Dopo tre incontri in cui i rossoneri hanno accusato diversi contrattempi, finalmente una partita in cui è filato tutto liscio come l’olio. Alla fine le quattro reti di scarto premiano i rossoneri oltre i loro meriti reali. Oggi però tutte le ciambelle sono venute col buco e non possiamo non esserne felici. Inizialmente sembrava la solita giornata storta. A intralciare la voglia di riscatto dei rossoneri ci si era messo un fastidioso vento. Simonelli mandava in campo l’inedita coppia d’attacco Carlini - Paulinho con Myrtaj in panchina. All’ 11’ Paulinho sfruttava un indecisione di Pedotti e puntava la porta concludendo con un tiro dal limite che sfiorava il palo alla sinistra di Pansera. Il Lecco non si limitava a difendersi e al 24’ si rendeva pericoloso con un tiro dal limite di Ciano che fortunatamente non centrava la porta di Marconato. Al 32' Cialdini innescava Carlini un preciso lancio mettendolo a tu per tu con Pansera in uscita. Carlini per non farsi anticipare era costretto ad una conclusione affrettata che finiva alta. Subito dopo arrivava il vantaggio rossonero. Angeli conquistava palla in un contrasto con Ciano a centrocampo e serviva Esposito che scendeva lungo l’out sinistro e scodellava un cross su cui si avventavano Carlini e Fialdini con il primo che riusciva nella deviazione vincente. Rotto l’incantesimo il Sorrento continua ad attaccare. Con la coppia Paulinho – Carlini che comincia ha trovare un ottima intesa. Per fermarli la difesa lecchese e costretta al fallo. Punizione dai venti metri. Il tiro di Paulinho è deviato dalla barriera e beffa Pansera. Due a zero e tutti negli spogliatoi. Alla ripresa del gioco il Lecco si presenta con Antonioni
al posto di Ciano e cerca di imbastire la rimonta ma viene tramortito da un uno due terrificante.
Ottavo minuto, splendida azione sulla sinistra di Paulinho, cross rasoterra al centro per Carlini che, ben appostato all'altezza del primo palo, batte inesorabilmente Pansera firmando così la personale doppietta. Nono minuto, Nicodemo si avventa su un pallone vacante all’altezza della trequarti lecchese lasciando partire un gran tiro che si insacca all'incrocio dei pali. Quattro a zero. Il Lecco sbanda paurosamente e i rossoneri potrebbe segnare ancora ma prima Esposito e poi Paulinho graziano Pansera. Nel finale i cercano almeno il gol della bandiera senza però mai impensierire seriamente Marconato. Gli ingressi di Vanin, Myrtaj e Raggio Garibaldi in sostituzione di Esposito, Carlini e Niang servono solo a far trascorrere prima il tempo. Il Sorrento conquista un importantissima vittoria si tira fuori dalla zona calda aggiustando anche la classifica avulsa nei confronti di una possibile rivale e può pensare con meno ansie al prossimo importantissimo scontro col Monza. Speriamo che il vento che soffiava oggi sul Campo Italia si sia portato via anche la malasorte che sembrava perseguitare i rossoneri.

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Paulinho e Myrtaj all'assalto del fortino lecchese

sabato 27 febbraio 2010 0 commenti

Dopo diversi incontri in cui il cattivo tempo l’ha fatta da padrone ostacolando le manovre di chi cercava di imporre il proprio gioco, l’incontro tra Sorrento e Lecco godrà di un clima da primavera anticipata. Stiamo uscendo dall’inverno e si spera che anche il Sorrento sappia approfittare della situazione per cominciare a tirarsi fuori dai bassifondi della classifica. Col Lecco bisogna assolutamente invertire il trend negativo delle ultime tre partite in cui la squadra pur giocando un calcio accettabile per buona parte dell'incontro alla fine ha raccolto solo un misero punto. Può sembrare un alibi ma la fortuna ha spesso voltato le spalle ai rossoneri. Simonelli pur ammettendo che non siamo stati assistiti dalla buona sorta continua a chiedere umiltà, concentrazione e determinazione. Intanto deve fare i conti con un infermeria piuttosto affollata e rinunciare a Rossi, Silvestri, Coresi e Pignalosa e arruolare Fernandez e Carlini seppure non al meglio della condizione. Facendo la conta gli uomini a disposizione sono appena diciannove, tanti quanto ne servono per riempire la distinta da presentare all'arbitro. Col Lecco bisogna assolutamente portare a casa i tre i punti e moto probabilmente ci sarà da dare l'assalto al fortino. Occorre una formazione che sappia fornire parecchi rifornimenti a Paulinho e Myrtaj per cui sebbene siano state valutate diverse opzioni sebra quasi scontato che l'utilizzo di Vanin e Angeli, come difensori esterni in modo da sfruttare la loro attidudine offensiva. Al centro della difesa dovrebbero schierarsi Di Nunzio e Fernandez. In mediana ci si affiderà all'esperienza di Nicodemo e alla fisicità di Niang. Come esterni d'attacco, a meno secondo quanto si è visto nel corso della rifinitura, dovrebbero scendere in campo Esposito e Fialdini. Su quest'ultimo è il caso di spendere alcune parole in quanto a Benevento è stato contestato da parte della tifoseria in quanto ha avuto la sventura di trovarsi per due volte al posto sbagliato nel momento sbagliato favorendo entrambe le segnature di Evacuo. Lui esterno d'attacco si è trovato per due volte sulla linea dei difensori e i suoi errori ci sono costati due segnature. Fialdini al momento è uno dei giocatori più in forma e di maggior classe a disposizione di Simonelli. Mostra un notevole impegno sia in allenamento che in partita meritando il posto in squadra e si spera possa dare anche lui un calcio alla sfortuna e portare i rossoneri alla viitoria. Per terminare il duo di attacco sarà composto da Paulinho e Myrtaj.
Il casa Lecco mister Tarroni ha anche lui diversi problemi di formazione dovendo rinunciare agli squalificati Arrigoni, Bartolucci e Mateo e agli infortunati Veronese e Mancinelli. I problemi maggiori riguardano il pacchetto arretrato. La probabile formazione prevede: Pansera; Villagatti, Mandorlini, Guglieri; Pedotti, Calzi, Galli, Buda; Ciano, Marconi, Sau.
Sorrento-Lecco sarà diretta dal signor Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta, coadiuvato dagli assistenti di linea Marco Soragnese della sezione di Foggia e Nicolò Calò della sezione di Molfetta.
Da ricordare che per disposizioni di sicurezza negli stadi sarà possibile acquistare il biglietto di ingresso solo in prevendita presso Bar La Scala a Piano di Sorrento o la Sede sociale del Sorrento calcio al Corso Italia n. 145 (2^ piano) a Sorrento. La prevendita sarà attiva anche nella giornata di domenica. Resteranno invece chiusi i botteghini del Campo Italia.

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Sorrento – Lecco incontro fondamentale nella corsa alla salvezza

giovedì 25 febbraio 2010 0 commenti

Nelle ultime dieci giornate di campionato il Sorrento dovrà affrontare otto concorrenti nella lotta per la permanenza in Prima Divisione. Tutti incontri in cui è fondamentale conquistare punti in quanto si impedisce a delle concorrenti dirette di muoversi in classifica. Il primo avversario della serie è il Lecco attualmente a quota 26, tre punti sopra il Sorrento. Battere i blucelesti significherebbe agganciarli in classifica e trascinarli nuovamente nella lotta per la salvezza. Se poi si riesce a farlo con almeno due gol di scarto ci si assicura pure l’ulteriore vantaggio nella classifica avulsa casomai si dovesse arrivare a fine campionato con gli stessi punti. Una partita da vincere a tutti i costi dove sarà fondamentale anche l’apporto del pubblico per caricare la squadra e aiutarla a superare l’ostacolo. Il Sorrento viene da un periodo difficile. Nelle ultime tre partite ha conquistato un solo punto. Simonelli continua a non godere delle simpatie di parte della tifoseria che lo accusa di continuare a mandare in campo alcuni giocatori quali Marconato e Fialdini. Purtroppo la fortuna continua a girare le spalle al Sorrento. Generoso Rossi dopo la prima settimana di allenamenti si è ammalato e non si è più visto. Pignalosa è anche lui assente per infortunio. Alla lista bisogna aggiungerci pure Silvestri e Coresi, mentre Fernandez appena ristabilitosi è stato toccato duramente durante la partitella ed è dovuto ricorrere alle cure di medico e massaggiatore. Stando così le cose appare evidente che Simonelli sarà costretto ad affidarsi nuovamente agli stessi uomini scesi in campo al Santa Colomba. Le possibili alternative a ben vedere non sembrano in grado di assicurare un rendimento migliore. In allenamento si è visto Vanin in posizione di trequartista con Di Nunzio in difesa. La cosa però ha poche possibilità di essere ripetuta in partita soprattutto se dovesse esserci il forfait di Fernandez. A meno di miracoli quindi ci si affiderà nuovamente a Marconato; Vanin, Di Nunzio, Lo Monaco, De Giosa; Nicodemo, Niang; Carlini, Paulinho, Fialdini; Myrtaj con la speranza di non vedere il ripetersi di errori madornali che cancellano in un istante quanto di buono fatto nel resto dell’incontro. Da adesso in poi è fondamentale prestare la massima attenzione ad ogni particolare. Occorre la massima umiltà concentrazione e grinta. Ogni partita dovrà essere affrontata come se fosse una finale e il pubblico dovrà fare la sua parte continuando a sostenere la squadra. A fine campionato spetterà alla società stabilire chi meriterà la riconferma e chi no. Fino ad allora dobbiamo lottare tutti per un unico traguardo, quella della salvezza ricordandoci sempre che non siamo ancora giunti all’ultima spiaggia ma che gli arenili a disposizione più avanti andiamo più diminuiscono di numero.

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Meta inaugura la stagione ciclistica con il Giro della Costiera

Domenica 28 febbraio, con partenza e arrivo a Meta, si disputa la 5° edizione del "Giro della Costiera", gara inaugurale della stagione ciclistica campana. La competizione ha carattere cicloamatoriale, si corre sulla distanza di 99 km ed è aperta a tutte le categorie e a tutti gli enti della Consulta.
Mentre le prime due edizioni si erano concluse con l'arrivo nel Comune di Piano di Sorrento in località Colli di Fontanelle e la terza e la quarta invece al termine del tremendo strappo del Petraro, a Meta, quest'anno, per la prima volta, la corsa arriva nel cuore del Comune di Meta, in piazza Vittorio Veneto.
La partenza è fissata per le ore 08.00 nella medesima piazza, e da quel punto la carovana si dirigerà in regime di andatura controllata verso Castellammare di Stabia lungo la Statale Sorrentina; da Castellammare si proseguirà verso Pomepi, e da lì, lungo via Nazionale, il gruppo raggiungerà Cava de' Tirreni, da dove avrà inizio la corsa vera e propria .
Cava de' Tirreni è il punto di ingresso sulla statale della Costiera Amalfitana, e da quel momento, il percorso sarà quello che, da decenni ormai, per generazioni di cicloamatori è stato, è e sarà sempre nient'altro che "Il Giro di Costiera"; un appuntamento irrinunciabile per chi gode della bellezza dello scenario naturale della Costiera al mattino, per la classica paseggiata domenicale, un test probante e mai menzognero sulle reali condizioni di corsa per tutti i cicloamtori abituati a gareggiare con l'occhio alla classifica.
Le danze cominciano subito, dopo la picchiata verso Cetara, con l'arrampicata verso Capo D'Orso; poi via via lungo i Comuni di Maiori e Minori, lungo saliscendi dalle pendenze a volte asfissianti, per poi giungere ad Amalfi e proseguire verso Praiano. A Praiano la corsa è ormai nel vivo, e la successiva salita verso Positano di norma seleziona definitivamente il ristretto gruppo di atleti dai quali esce il vincitore.
Ma è sull'ultima salita di giornata, verso i Colli di San Pietro, che si potranno attendere le sorprese maggiori, ed i successivi cinque chilometri di discesa potranno permettere sia ricongiungimenti, sia colpi a sorpresa di queglia tleti dotati delle giuste caratteristiche tecniche. Se è vero, com'era senz'altro vero, che le ultime due edizioni davano l'idea di una corsa come le classiche del Nord, con l'arrivo su di un muro spaccagamber, quest'anno la corsa somiglia alla Milano - Sanremo: un susseguirsi di salite dure ma brevi, un ultima salita a pochi chilometri dal traguardo, una picchiata breve e tecnica fino sulla statale, l'ultimo chilometro di pianura per preparare la volata, se necessario.
All'arrivo pasta-party per tutti i partecipanti, ed un insieme di altre iniziative che renderanno l'attesa degli spettatori piacevole e divertente, nella certezza di assistere ad una competizione di alto spessore tecnico e che vedrà prevalere, come già le edizioni precedenti, atleti di assoluto spessore tecnico.
L'intera manifestazione è stata organizzato dall'ASD Velosport Sorrentino, ricevendo da subito sia il patrocinio che il convinto sostegno del Comune di Meta, del Sindaco Dott. Paolo Trapani e di tutta la sua giunta; l'organizzazione inoltre tiene a sottolineare come un evento di queste proporzioni sia realizzabile grazie alla collaborazione costante di tutti gli Enti coinvolti: basti pensare che la corsa attraversa due Province e ben 23 diversi Comuni, ai quali, tutti ed indistintamente, gli organizzatori intendono rivolgere il loro pubblico ringraziamento.
Appuntamento quindi per domenica, in Piazza Vittorio Veneto, a Meta, per le 10.30.

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Un erroraccio di Fialdini affossa il Sorrento

domenica 21 febbraio 2010 0 commenti

Benevento: Gori; Pedrelli, Ferraro, Landaida, Palermo; La Camera (75' D'Anna), Cejas, De Liguori; Ciarcià (79' Castaldo), Clemente; Evacuo (75' Bueno). A disposizione: Corradino, Ignoffo, Germinale, Scrugli. Allenatore: Andrea Camplone.

Sorrento: Marconato; Vanin (70' Arcidiacono), Di Nunzio, Lo Monaco, De Giosa; Nicodemo (55' Raggio Garibaldi), Niang; Carlini (55' Coresi), Paulinho, Fialdini; Myrtaj. A disposizione: Criscuolo, Fernandez, Masiero, Angeli. Allenatore: Giovanni Simonelli.

Arbitro: Signor Dennis Santocito di Abbiategrasso. Assistenti: Piovera di Seregno e Cerioli di Milano. Marcatori: 26' e 59' Evacuo (B), 93' Clemente (B). Ammoniti: Vanin (S), Raggio Garibaldi (S)

Il Sorrento esce dal Santa Colomba con tre gol sul groppone e nessuno all’attivo rimediando la sconfitta con lo scarto maggiore tra quelle finora accusate. Fino al quarto d’ora della ripresa, quando Fialdini nel tentativo di appoggiare un pallone di testa a Marconato ha servito ad Evacuo il più invitante degli assist determinando il raddoppio del Benevento, i rossoneri pur in svantaggio avevano tenuto egregiamente il campo collezionando un maggior numero di occasioni da rete rispetto ai padroni di casa e sviluppando un gioco tutto sommato discreto. I rossoneri iniziano il match senza alcun timore riverenziale e già al 6' potrebbero passare con Myrtaj che lanciato in velocità entra in area dal vertice sinistro e mira all’angolino alla destra di Gori che in tuffo riesce a salvarsi deviando in angolo. Tre minuti dopo Carlini controlla palla al limite dell'area e serve l’accorrente Nicodemo che fa partire un tiro che finisce di poco alto sulla traversa. Il Benevento si affaccia nell’area rossonera solo al 20' con un cross su calcio di punizione dalla trequarti di Clemente che attraversa pericolosamente tutta l'area del Sorrento senza che nessuno riesca ad intervenire. Il gol del vantaggio giallorosso arriva quasi per caso al 25'. Clemente effettua un cross dalla fascia sinistra trovando Evacuo tutto solo a centro area causa un errato movimento della difesa. Evacuo ha tutto il tempo di stoppare il pallone e battere Marconato. Anche dopo aver subito il gol il Sorrento continua a rendersi pericoloso prima con Paulinho con un forte tiro da fuori che Gori riesce a ribattere solo perché la palla gli finisce addosso. Al 31’ è Myrtaj a mettere paura a Gori con un calcio piazzato dai venticinque metri. Il Benevento risponde con un tiro dal limite di Clemente bloccato da Marconato. Poco prima della fine del tempo il Sorrento ha altre due occasioni per pareggiare ma i tiri a botta sicura di Niang e Paulinho sono respinti da Ferraro e Landaida.
L’inizio della ripresa si apre con la più nitida occasione da rete per il Sorrento. Cross dalla sinistra di Carlini e colpo di testa in tuffo di Vanin da dentro l'area piccola. I tifosi rossoneri gridano al gol ma la palla sfiora la traversa. Simonelli decide di effettuare due cambi mandando in campo Raggio Garibaldi e Coresi per Nicodemo e Carlini. Il Sorrento ha un attimo di sbandamento e La Camera, libera Evacuo che supera Marconato in uscita e calcia verso la porta; Lo Monaco appostato sulla linea di porta riesce a salvare. Sul prosieguo del gioco la palla viene crossata nuovamente nell’area rossonera. Fialdini nel tentativo di appoggiare la palla di testa a Marconato serve sciaguratamente Evacuo che ringrazia e raddoppia. Dopo questo episodio la partita non ha più storia. Simonelli è costretto a togliere l’infortunato Vanin sostituendolo con Arcidiacono. Raggio Garibaldi si fa vedere con un tiro dal limite fuori bersaglio. Il Benevento gioca in tutta tranquillità e potrebbe triplicare con un gran tiro di De Liguori deviato da Marconato. Camplone cerca di addormentare il gioco e toglie in successione Evacuo, La Camera e Ciarcià sostituendoli con Bueno, D'Anna e Castaldo. Nel recupero il Sorrento potrebbe limitare i danni con un colpo di testa di Coresi da dentro l'area piccola ma Gori sventa pure questa insidia. Arriva addirittura la terza rete beneventana.
Con la difesa rossonera mezza addormentata Bueno scende lungo l’out destro arriva sul fondo e offre a Clemente un comodo pallone da spingere in rete. Alcuni tifosi rossoneri si lasciano andare ad una contestazione verso Simonelli e alcuni giocatori tra cui Fialdini il cui errore ha affossato le residue speranze di rimonta del Sorrento. L’amarezza per la sconfitta è comprensibile. Crediamo però che sia più costruttivo stringersi intorno alla squadra e sostenerla sin dal prossimo fondamentale incontro interno con il Lecco distante solo tre punti in classifica ma al decimo posto in classifica.

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Vigilia di Benevento - Sorrento.

sabato 20 febbraio 2010 0 commenti

La rifinitura dei rossoneri è stata disturbata dalla pioggia che ha smesso di cadere proprio quando Simonelli e i suoi sono usciti dal campo. Il professore ha rivisto tutte le possibili situazioni che potranno presentarsi in partita ed ha catechizzato i suoi su come comportarsi. Gli schemi applicati da Camplone si conoscono ed evidentemente Simonelli sa pure quali contromisure prendere per renderli inoffensivi. Osservando la squadra dal di fuori si ha la sensazione che siano carichi al punto giusto e vogliano mettersi alle spalle un periodo altalenante.
Simonelli va a Benevento per giocarsi la partita. Resta abbottonatissimo sulla formazione che scenderà in campo. In settimana ha provato diverse soluzioni tattiche. Alla fine però si affiderà quasi sicuramente agli stessi uomini impiegati nelle ultime uscite. In porta rivedremo ancora una volta Marconato nonostante le incertezze palesate con Paganese e Lumezzane. Rossi appena arrivato si è subito ammalato e in settimana non si è allenato. Il quartetto di difesa dovrebbe essere composto da Vanin, Lo Monaco, Fernandez e Angeli. In mediana Niang ha recuperato dai fastidi muscolari e dovrebbe affiancare capitan Nicodemo. Possibile anche l’impiego di Raggio Garibaldi anche lui pienamente recuperato. Sulla trequarti sicuro l’impiego di Paulinho restano da distribuire due maglie tra Coresi, Carlini e Fialdini. In avanti ci sarà Myrtaj. Mancherà Pignalosa infortunato. La comitiva rossonera sarà completata dai portieri Criscuolo e Delfino, dai difensori Di Nunzio Masiero e De Giosa e dai centrocampisti Silvestri , Esposito, Greco ed Arcidiacono. Nonostanze la relativa vicinanza delle due città il Sorrento ha raggiunto Benevento già nel pomeriggio di oggi prendendo alloggio alla periferia della città al Bei Park Hotel.
Il Benevento è un avversario ostico. Secondo Simonelli, la terza squadra del girone dopo Novara e Arezzo. Viene anch’esso da un periodo non troppo felice. Nelle ultime due partite ha raccolto un solo punto. Sconfitta casalinga con l’Arezzo e pari a Varese. La rosa è stata decimata dagli infortuni in particolar modo il centrocampo. In settimana si è infortunato nuovamente Pacciardi che ha riportato la lesione del crociato anteriore e del menisco mediale nell’amichevole con la Solopachese. Per la gara di domani sono indisponibili anche Antonio Vacca, per un affaticamento agli adduttori, il giovane Carlo De Risio per un lieve attacco influenzale e lo squalificato Cattaneo.
Per arrivare ai venti l'allenatore pescarese ha convocato anche il terzo portiere Baican e due elementi della Berretti, il difensore Scrugli e il centrocampista Falzarano. Tra i convocati c’è anche il recuperato Germinale. La formazione giallorossa sarà quella solita con il modulo 4-3-2-1. In porta andrà Gori. La difesa prevede Pedrelli, Ignoffo, Landaida e Palermo. In mediana De Liguori Cejas e La camera. Sulla trequarti dovrebbero partire capitan Clemente e Ciarcià, ma non è escluso che possa essere schierato Castaldo. In prima linea Evacuo. Oltre ai nominati rientrano trai convocati anche il secondo portiere Corradino, i difensori Ferraro e Colombini e il centrocampista D’Anna.
La gara sarà arbitrata da signor Denis Santonocito della sezione di Abbiategrasso. I suoi collaboratori saranno Paolo Piovera di Seregno e Jlia Cerioli Pasquali di Milano.

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Simonelli contro il proprio passato

giovedì 18 febbraio 2010 0 commenti

Procede a passi spediti malgrado il tempo non sempre clemente la preparazione del Sorrento in vista del derby del Santa Colomba con il Benevento. L’incontro con il Benevento avrà una valenza particolare per Mister Simonelli che a Benevento ha trascorso uno dei periodi più belli ed intensi della sua lunga carriera. Periodo culminato con la promozione in prima divisione. Poi le strade si divisero e Simonelli approdò a Sorrento chiamatovi dall’amico Gambardella. Il professore vanta molti estimatori tra i tifosi e la stampa che segue gli stregoni da cui si è fatto apprezzare per la sagacia tattica e per la sua coinvolgente simpatia. Molti gli attestati pervenutigli in questi giorni. Per lui si tratterà quindi di un incontro molto particolare anche se continua a ripetere che una partita come tutte le altre. Se lo si osserva da vicino si scopre invece che è più determinato del solito, attento anche al minimo particolare e statene certo farà di tutto per uscire dal Santa Colomba con un risultato positivo. Come se non bastasse i rossoneri hanno l’obbligo morale di riscattare i risultati avversi delle ultime due partite dove il Sorrento ha visto sfumare due successi negli ultimissimi minuti di gioco in seguito ad errori e disattenzioni. Sarebbe bastato poco per fare bottino pieno. Magari un pizzico di fortuna in più. Purtroppo è venuto a mancare anche l’aiuto della dea bendata e così si è riuscito a raccogliere soltanto un punto. In diversi momenti però la squadra ha dimostrato di avere i mezzi per tirarsi fuori dai guai e i vari Coresi e Carlini venuti a rinforzare la squadra nel mercato di gennaio hanno dato il loro apporto alla causa.
Per riuscire ad agguantare la salvezza serve maggiore continuità. Da adesso in avanti non sarà ammesso alcun errore. Nelle undici restati partite il Sorrento dovrà mettere la massima concentrazione e determinazione come se si trattasse di undici finali. Già durante gli allenamenti Simonelli fa sentire la propria voce richiamando all’ordine gli autori di ogni piccola disattenzione. Tant’è che ormai il verbo è stato recepito dalla squadra e sono tutti pronti a ripetere che la salvezza va ottenuta con serenità e determinazione senza fare tabelle, pensando ad un incontro per volta. Adesso tocca al Benevento. Quella di domenica sarà una delle prove più ardue che i rossoneri dovranno affrontare da qui alla fine del torneo. Gli stregoni malgrado alcuni contrattempi sono sempre all’inseguimento di uno dei quattro posti utili per approdare ai play off e non faranno nessuno sconto men che meno al Sorrento. Ci sarà quindi da soffrire e faticare. Un ulteriore insidia potrebbe essere rappresentata dal perfido terreno di gioco del Santa Colombo che molto spesso si trasforma in una risaia dove è molto governare il pallone. L’attacco rossonero costituito da elementi leggeri potrebbe trovarsi in grandi difficoltà con il persistere del cattivo tempo. Potrebbe rivelarsi fondamentale la presenza di Niang a centrocampo. Il senegalese è ancora alle prese con noie muscolari ma oggi ha disputato il primo tempo della partitella con la beretti segnando anche un bel gol con un potente colpo di testa. Simonelli farà il possibile per recuperarlo a pieno Se il gigante senegalese non dovesse farcela è comunque pronto il giovane Raggio Garibaldi che attende con ansia il momento dell’esordio per mostrare le proprie indubbie capacità. Sarà sicuramente assente il neoacquisto Generoso Rossi fermato da un attacco influenzale. Il ruolo dell’estremo difensore dovrebbe quindi essere ricoperto ancora una volta da Marconato. Altra assenza quasi sicura quella di Pignalosa che ha saltato anche l’allenamento odierno.

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