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L’Orlandina non si è presentata. Per il Sorrento sarà vittoria a tavolino

domenica 14 dicembre 2014 0 commenti

Voci secondo cui l’Orlandina non si sarebbe presentata a Sorrento erano cominciate a circolare già ad inizio settimana. Col passare dei giorni le nubi anziché diradarsi erano diventate ancora più dense e scure. Fino all’ultimo si è continuato a sperare che i dirigenti della simpatica compagine siciliana riuscissero a mettere insieme undici ragazzi per venire a giocare al Campo Italia. La mancanza di comunicati ufficiali aveva contribuito ad alimentare la speranza ma arrivati al dunque non si è presentato nessuno. 
Alle 13.45 il Sorrento e la terna arbitrale sono scesi in campo ed hanno iniziato il riscaldamento, ma lo spicchio di campo riservato alla squadra avversaria è rimasto desolatamente vuoto. Alle 14.20 si è rientrati nello spogliatoio per effettuare il riconoscimento. Poi il Sorrento è ritornato in campo, mentre la terna arbitrale è rimasta negli spogliatoi ad aspettare che trascorressero altri 45 minuti, per poter decretare l’assenza dell’Orlandina e la chiusura dell’incontro.
Nel caso in cui si fosse giocato il Sorrento sarebbe sceso in campo con la seguente formazione: Lombardo, Caldore, Ferrara, Gabbiano,Esposito; Ferraro, Viscido; Viscovo, Pignatta, Caraccio; Majella. A disposizione: Olivieri, Di Somma, Quinci, Schiavone, D’Ambrosio, Polichetti, Lettieri, Simeri, Veniero.
Da citare anche l’arbitro Thomas Miniutti giunto dalla lontana Maniago, provincia di Pordenone, egli assistenti Dario Cucumo di Cosenza e Antonio Dan Campanella di Venosa.
Regolamento alla mano, il giudice sportivo, presa visione del referto arbitrale, decreterà la vittoria a tavolino per il Sorrento. Meglio però se si fosse giocato regolarmente. 

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Il Sorrento baby mette paura alla capolista

domenica 7 dicembre 2014 0 commenti

Torrecuso-Sorrento 4-2

Torrecuso (4-2-3-1): Minichiello; Di Maio (72’ Zerillo M.), Monti, Pagano, Fabozzi; Wade, Ricci; Zerillo D., Galizia, Aracri; Perna (74’ Pecora). A disposizione: Errico, Furno, Colarusso, D’Ascia,Varriale, Ferrara, Petrone. Allenatore: Delli Santi.
Sorrento  (4-4-2): Lombardo; Ferraro, Caldore, Gabbiano, Esposito; Polichetti (67’ Simeri), Visone (46’ Veniero), D’Ambrosio, Schiavone (52’ Viscovo); Caraccio, Majella.  A disposizione: Olivieri, Buonomo, De Risi, Quinci, Di Somma, Carpenito. Allenatore: Sosa.
Arbitro: Alex Cavallina di Parma. Assistenti: Laudato e Pacifico.
Reti: 4’ Perna (T), 18’ Caraccio (S), 36’ Galizia (T), 43’ Zerillo D. (T), 49’ Wade (T), 65’ Majella (S).
Ammoniti: Di Maio, Ricci, Polichetti, Aracri, Galizia, Ferraro, Simeri.
Espulso: 69’ Ricci (T) per doppia ammonizione.  

Il giovane Sorrento di Roberto Sosa è uscito sconfitto per 4 reti a 2 dal confronto con la capolista Torrecuso. Sconfitto ma non domato. Se infatti l’incontro fosse terminato con un risultato di parità non ci sarebbe stato niente da dire. Probabilmente gli uomini di Delli Santi sapendo di trovarsi di fronte un Sorrento in formazione rimaneggiata hanno affrontato l’incontro con meno determinazione del solito. Fatto sta che, soprattutto nella ripresa, la differenza di valori tra le due squadre è stata quasi nulla. Senza qualche errore di troppo in difesa, se il tiro con cui Polichetti ha colpito la traversa fosse finito un paio di centimetri più in basso e se l’arbitro non avesse annullato il gol di Simeri - apparso regolarissimo anche ai dirigenti del Torrecuso che si trovavano vicino a noi in tribuna - il Sorrento sarebbe tornato a casa quanto meno con pari. Purtroppo ci torna da sconfitto, ma con i complimenti degli avversari e soprattutto con la consapevolezza di poter far ben in futuro.
Veniamo alla cronaca dell’incontro. La prima occasione da rete è per il Sorrento. Siamo appena al 2’ quando Nunzio Majella si presenta con un tiro a pallonetto da fuori area che sfiora l’incrocio dei pali. Al 4’ però il Torrecuso è già in vantaggio. Zerillo contrastato da Esposito effettua un cross dalla destra. La parabola è lenta e per Lombardo ci sarebbe tutto il tempo per intervenire, ma il portiere rossonero resta tra i pali. Perna salta più in alto di Caldore e Gabbiano e colpisce di testa incrociando sul primo palo. Al 6’ azione in fotocopia dalla parte opposta del campo ma sul cross di Polichetti il colpo di testa di Caraccio è meno efficace e Minichiello blocca in presa.
Al 15’ imbucata di Perna per Galizia. Lombardo riscatta l’incertezza sull’azione del gol e fa suo il pallone con un uscita a valanga. Tre minuti dopo il Sorrento pareggia. Majella riceve da Polichetti e scarica su Caraccio. Tiro dai 25’ metri dell’argentino. Questa volta è Minichiello ha mostrarsi incerto ed il pallone entra in rete passandogli sotto il corpo. Ottenuto il pareggio il Sorrento prende coraggio e lotta pari a pari con la capolista, senza chiudersi in difesa. Al 28’ Gabbiano partendo dalla propria trequarti sfonda centralmente ed effettua un tiro da fuori bloccato da Minichiello.
Al 31’ Torrecuso vicino al gol con un calcio di punizione dai 25 metri battuto da Ricci con palla che fa la barba alla traversa. Un minuto dopo Majella libera al tiro Polichetti. Conclusione debole parata da Minichiello. Al 36’ Torrecuso al raddoppio. Su cross dalla destra di Zerillo, Galizia stoppa, aggira Gabbiano, e batte Lombardo con un forte diagonale. Il Sorrento risponde tre minuti dopo. Fallo laterale di Esposito per Caraccio. L’argentino si insinua in area e tira colpendo l’esterno della rete.
Al 43’ arriva la terza rete del Torrecuso. Ferraro regala un corner ai sanniti. Sulla battuta svetta Perna ed indirizza il pallone sul secondo palo. Irrompe in scivolata Zerillo ed insacca. Il tempo si chiude con un azione insistita dei sorrentini che vanno tre volte al tiro sempre contrati dalla difesa sannita.
Al 49’ il Torrecuso fa poker. Punizione dal vertice dell’area. Batte Wade indirizzando la palla all’incrocio  dei pali rendendo vano il tentativo di intervento di Lombardo. Sul 4-1 ci sarebbero tutti i presupposti perché il Sorrento si sbricioli. Invece da questo momento in poi è proprio il Sorrento ha prendere in mano le redini dell’incontro. Al 54’ Polichetti scambia con Majella Tiro dal limite con palla che batte sotto la traversa e ritorna in campo. Al 56’ D’Ambrosio intercetta una ribattuta della difesa sannita e tira in porta con palla alta sulla traversa. Al 58’ conclusione da terra di Majella. Minichiello blocca. Al 65’ imbucata di Caraccio per Majella che penetra in area e batte Minichiello con un tiro di piatto che si insacca a fil di palo 4-2.
Al 68’ assist di Caraccio per il neo entrato Viscovo che va al tiro da buona posizione, ma si vede ribattere la conclusione da un prodigioso intervento di  Minichiello. Un minuto dopo il sannita Ricci viene espulso per doppia ammonizione. Al 71’ Simeri dialoga con Majella che gli ritorna il pallone. Simeri si presenta tutto solo davanti al portiere e lo batte con pallonetto realizzando la più bella rete della giornata ma l’arbitro inspiegabilmente annulla ravvisando un fuorigioco. Al 76’ Torrecuso  pericoloso con una conclusione dal limite di Aracri sventata in corner da Lombardo. Un minuto dopo assist di Viscovo per Majella e tiro di quest’ultimo che esce a fil di palo a portiere battuto. All’ 88’ Majella è atterrato in area ma l’arbitro concede un calcio di punizione ai padroni di casa. La partita si conclude con i rossoneri ancora all’attacco.
Prima di concludere mi corre l’obbligo di rivolgere un plauso al gruppetto di tifosi sorrentini che nonostante l’incontro a porte chiuse sono venuti ugualmente a Puglianello per sostenere la squadra dalla cima di una collinetta situata nelle vicinanze dello stadio. A loro un bel 10 in pagella non lo toglie nessuno. A loro la squadra ha dedicato un saluto uscendo dal campo. A loro hanno inviato un ringraziamento sia Sosa, sia Marino, sia Dionisio. Anche i dirigenti del Torrecuso hanno apprezzato il loro comportamento e se avessero potuto li avrebbero fatti entrare allo stadio.

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Il più bel Sorrento della stagione batte la Frattese con un gol di Polichetti

sabato 29 novembre 2014 0 commenti

SORRENTO-N. FRATTESE 1-0

SORRENTO (4-2-3-1): Lombardo; Ferraro, Gabbiano, Garbini, Esposito; D’Ambrosio (79’ Alison), Visciano; Caraccio, Pignatta (89’ Iuliano), Vitale F.; Maio (72’ Polichetti). A disposizone: Perrino, Carpenito, Schiavone, Di Somma, Veniero, Pasini. All: Sosa
NEROSTELLATI FRATTESE (4-3-3): Vitale R.; Costanzo G. Petrarca, Toscano, Mora; Bonavolontà (65’ Celiento) Costanzo C., Tascone; Marotta, Favetta (dal 46’ s.t. Crispino), Longo. A disposizione: Navarra, Capasso, Pezzullo, Vitale A. Castigione, Mocerino, Damiano. Allenatore: Grimaldi.
Arbitro: Paolo Bitonti di Bologna. Assistenti: Turiello e Santamarina
Rete: 84’ Polichetti
Ammoniti: Visciano (S), Marotta (N), Costanzo (N), Garbini (S). Espulso: 93’ Visciano (S) per doppia ammonizione.

A breve la cronaca dell'incontro, le interviste a Sosa e Polichetti e la situazione societaria alla vigilia della riapertura dei trasferimenti.

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Un Sorrento abulico si arrende al Neapolis

domenica 23 novembre 2014 0 commenti

Neapolis-Sorrento 3-0

Neapolis (4-3-1-2): Liccardo; Accardo, Nocerino, Allocca, Sella; Bisogno, Sakkoum, Manzo; D’Auria (70’ Perna); Prisco (63’ Improta), Pisani (77’ Amato). A disposizione: Ferrieri, Landi, Scognamiglio, Iovinella, Moxedano, Temponi. Allenatore: Mandragora.
Sorrento (4-1-4-1); Lombardo; Ferraro, Garbini, La Rosa, Esposito; Iuliano (46’Alison); Polichetti (62’ Caraccio), D’Ambrosio, Visciano, Pasini (46’ Pignatta); Maio. A disposizione: Perrino, Gabbiano, D’Amato, Di Somma, Simeri. Allenatore: Sosa.
Arbitro: Marco Ricci di Firenze. Assistenti: Paolo Delle Fontane di Ciampino e Francesco Carbonari di Roma 1.
Reti: 43’ Prisco (N), 60’ Pisani (N), 65’ Improta (N)
Ammoniti: D’Ambrosio, D’Auria, Caraccio, La Rosa.


Il Sorrento di Roberto Sosa esce confitto per tre reti a zero dal derby con il Neapolis Mugnano. I rossoneri sono rimasti in partita fino a quando i padroni hanno che avrebbero potuti sottometterli a suon di colpi proibiti senza incorrere in sanzioni da parte di una terna arbitrale che ha adottato un metro di direzione del tutto particolare. La coppia centrale del Neapolis, Nocerino e Accardo ne ha combinate di tutti i colori con il malcapitato Maio, senza che fosse fischiato un fallo contro. Dall’altra parte del campo a menare erano Prisco e Pisani ma anche in questo caso la terna arbitrale non vedeva.
I primi pericoli per la porta di Lombardo arrivavano dal piede di D’Auria che effettuava due conclusioni al 22’ e al 23’ la prima parata la seconda di poco fuori. Al 26’ Prisco sfuggiva a La Rosa e calciava in porta. Lombardo si salvava in due tempi, prima deviando la palla sul palo e poi riacciuffandola. Al 30’ era Sakkoum ad impegnare Lombardo con un calcio di punizione dal lato corto dell’area di rigore. Il Sorrento si affacciava nell’area del Neapolis solo al 42’ con un cross basso di Polichetti dalla fascia destra sul quale non riuscivano ad intervenire ne Maio ne Pasini. Un minuto dopo il Neapolis passava in vantaggio. Cross dalla bandierina di Bisogno, colpo di testa di Prisco, che saltava indisturbato al limite dell’area piccola, e palla alle spalle di Lombardo.  Nel recupero il Neapolis andava vicino al raddoppio con Pisani che batteva in velocità La Rosa ma poi calciava in porta da posizione defilata colpendo l’esterno della rete.
Nel secondo tempo Sosa si è ripresentato in campo con Alison e Pignatta al posto di Iuliano e Pasini, ma la situazione non è mutata. Il Neapolis ha continuato a menare, il Sorrento ad incassare, l’arbitro a non vedere. Emblematico quanto accaduto poco prima della seconda rete del Neapolis. La Rosa si accascia al limite dell’area rossonera. Quando si rialza sostiene di aver ricevuto un colpo proibito da Pisani, ma nessuno dei tre componenti la terna arbitrale ha visto niente. La Rosa continua a protestare ma quelli ne approfittano e vanno al tiro con lo stesso Pisani che manda la palla poco oltre la traversa. La Rosa continua ancora a protestare disinteressandosi di cosa succede intorno a lui. Il Neapolis riconquista palla a centrocampo con Sakkoum che lancia in profondità ancora per Pisani libero da marcatura che si invola verso la porta rossonera e batte Lombardo con un pallonetto dal limite dell’area.
Incassata la seconda rete il Sorrento si affloscia su se stesso e cinque minuti dopo viene infilato nuovamente dall’ex Improta che viene a trovarsi tutto solo a due passi dalla linea di porta rossonera.
A quel punto il Sorrento tenta una tardiva reazione, senza tuttavia riuscire ad impensierire il portiere di casa Liccardo mai impegnato nel corso di tutto l’incontro. L’unica conclusione pericolosa dei rossoneri, un tiro da terra di La Rosa è rotolata lentamente a fondo campo. Nel finale infatti i padroni di casa hanno altre due occasioni per arrotondare il punteggio, entrambe con Amato, che una volta si è visto parare la conclusione da Lombardo e l’altra ha mandato incredibilmente alto da pochi metri.


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Un Sorrento dal cuore immenso recupera due reti al Roccella e segna la terza al 90’

domenica 16 novembre 2014 0 commenti


Sorrento-Roccella 3-2 

Sorrento (4-2-3-1) : Lombardo; Ferraro, Garbini, La Rosa, Caldore (63’ Esposito), D’Ambrosio, Iuliano (83’ Maio); Pasini, Carraccio, Polichetti (59’ Pignatta); Vitale. A disposizione: Perrino, Alison, Volpe, Gabbiano, Di Somma, Simeri. Allenatore: Sosa.
Roccella (3-5-2): Belcastro; Pastore, Coluccio, Pizzolleo; Odgwe, Sorgiovanni (86’ Legrottaglie), Minici, Laaribi, Criniti; Dorato, Ortolini. A disposizione: Fulco, Khanfri, Maiese, Muia, Iacopetta, Femia, Scimone, Saraco. Allenatore: Galati.
Arbitro: Testi di Livorno: Assistenti: Falco e Rega.
Reti : 47’ Criniti (R) rigore, 58’ Dorato (R), 65’ La Rosa (S) , 85’ Maio (S), 90’ Vitale (S).
Ammoniti: Vitale (S),Garbini (S), Laaribi (R). Espulsioni : 86’ Belcastro (R) per proteste, 91’ Vitale (S) per doppia ammonizione. 

Al Campo Italia succede tutto nel secondo tempo. Dopo una prima frazione in cui si fa fatica ad annotare qualche azione pericolosa (un tiro di Pasini su cross di Polichetti murato da Odgwe; una triangolazione Ferraro-Caraccio-Ferraro con tiro alto di quest’ultimo; un tentativo di autorete di Caraccio con un colpo di testa su angolo per il Roccella) la ripresa inizia con una doccia fredda per i padroni di casa. Criniti brucia Ferraro sull’out sinistro e crossa al centro. La Rosa ribatte il pallone mandandolo a sbattere su un braccio di Garbini. L’arbitro senza nemmeno pensarci su indica il dischetto del rigore e ammonisce Garbini. Trasforma Criniti con un forte tiro a mezza altezza alla sinistra di Lombardo.
Il Sorrento prova subito a reagire ma la sforbiciata in area di Vitale è bella ma poco fortunata e Belcastro si ritrova il pallone tra le mani senza nemmeno sapere come gli sia arrivato. Sull’azione successiva una incomprensione difensiva dei rossoneri spiana la strada a Dorato che realizza la seconda rete per il Roccella.
Qualche tifoso rossonero assalito dallo sconforto si lascia andare a commenti poco piacevoli verso La Rosa e Garbini. Scossi dalle critiche i ragazzi di Sosa tirano fuori tutti i loro attributi nascosti e si lanciano all’arrembaggio. La Rosa scambia la propria posizione con D’Ambrosio e va pure lui all’attacco riuscendo ad accorciare le distanze al 65’ con un forte tiro dal limite un attimo dopo che l’arbitro Testi ha sorvolato su un evidentissimo fallo da rigore su Vitale.
A questo punto il Sorrento ci crede ed intensifica gli sforzi per cercare di acciuffare almeno un pareggio. Una bellissima azione in velocità Ferraro – La Rosa – Caraccio – Vitale si conclude con un tiro al volo del capitano che supera di poco la traversa. Poco dopo però Lombardo deve uscire a valanga su Criniti per evitare la terza rete degli ospiti.
I rossoneri ci provano in tutti i modi ma senza fortuna prima con Esposito e poi con Pignatta riuscendo finalmente a mettere a segno la rete del 2-2 con Maio liberato al tiro da un assist di Vitale. Mentrei rossoneri festeggiano Belcastro protesta vivacemente con l’assistente e l’arbitro lo manda sotto la doccia. Tra i pali va Legrottaglie che non ha nemmeno la maglia da portiere ed è costretto ad indossare una pettorina gialla. Questo però non gli impedisce di farsi valere con due salvataggi il primo su tiro di Esposito il secondo su conclusione da fuori di La Rosa, ma è costretto anche lui ad arrendersi alla zampata di Vitale su assist di Maio.
Dopo la rete del 3-2 i rossoneri corrono tutti verso quei tifosi che li avevano criticati nel tentativo di riappropriarsi della stima negata e Vitale si becca il secondo giallo. La partita finisce qui. I minuti di recupero servono solo per addolcire leggermente gli animi prima del fischio finale.
Qualche piccola polemica rispunta dopo la conclusione dell’incontro ma fortunatamente tutto finisce lì anche se sarebbe bene che i giocatori e i tifosi coinvolti nella querelle si vedessero nel corso della prossima settimana per riappacificarsi.
Purtroppo negli ultimi tempi a Sorrento si vive in un clima avvelenato da alcune persone che definire delinquenti è poco che si adoperano per mettere zizzania tra la squadra e i tifosi. Una situazione divenuta ormai insopportabile sulla quale farebbero bene ad investigare le forze dell’ordine in modo da evitare ulteriori conseguenze spiacevoli.

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Sorrento battuto dal Noto

domenica 9 novembre 2014 0 commenti

Noto-Sorrento 2-0

NOTO: Ferla, Gona, Peluso, Salese, D’Angelo, Marino, Butera (82’ Sako), Caci, Rabbeni (91’ Colasante), Saluto (90’ Leone), Intelisano. A disposizione: Paladino, Mozzicato, Novello, Rizza, Failla, Rossitto. Allenatore: Romano.
SORRENTO (4-2-3-1): Lombardo; Alison, La Rosa (68’ Pignatta), Garbini, Caldore (46' Esposito); Visciano, Iuliano (23' Polichetti); Ferraro, Caraccio, Pasini; Vitale. A disposizione: Perrino, D’Amato, D’Ambrosio, Volpe, Carpenito, Maio. Allenatore: Roberto Carlos Sosa.
Arbitro: Giacomo Vimercati di Cosenza. Assistenti: Poma di Trapani e De Pasquale di Barcellona P.G.
Reti: 19’ Rabbeni (N), 77’ Salese (N) rigore
Ammoniti: Salese, D’Angelo e Caci per il Noto. Visciano e Polichetti per il Sorrento. Espulso: Visciano (S) al 90’ per somma di ammonizioni.
Note: recupero 1’ e 3’, calci d’angolo 1-2, 400 spettatori circa, temperatura autunnale.

Prestazione negativa del Sorrento di Roberto Sosa che è stato sconfitto per due reti a zeri dal Noto che fino ad oggi era riuscito a raccogliere appena tre pareggi in nove gare. Una sconfitta pesante che ricaccia i rossoneri verso il fondo della classica.
Il Noto inizia subito bene e va vicino al gol già al 5’ quando Butera su assist di Intelisano calcia rasoterra, ma Lombardo non si lascia sorprendere e blocca a terra . I padroni di casa passano in vantaggio al 19’: il giovane Saluto con un preciso assist innesca la corsa di Rabbeni che supera due difensori rossoneri in velocità e batte Lombardo con un preciso diagonale. La risposta del Sorrento è piuttosto evanescente. Al 29’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, La Rosa colpisce bene di testa ma la palla finisce di poco sopra la traversa. Nel finale del primo tempo Ciccio Vitale va vicino al gol con un diagonale, deviato in angolo dal portiere netino Ferla.
Nella seconda frazione di gioco è il Noto il primo a farsi pericoloso, al 48’ Butera calcia da fuori area un pallone che prende una traiettoria insidiosa, bravo Lombardo a smanacciare in angolo. Al 53’ il sorrentino Esposito, entrato ad inizio ripresa in sostituzione di Caldore, va vicino al pareggio calciando forte in area, Ferla para in tuffo. Al 67’ ci prova Caci, su assist di Butera, il suo tiro fa la barba al palo e si spegne fuori. Al 77’ Butera entra in area supera un avversario ma Visciano tocca con la mano e l’arbitro assegna il rigore. Sul dischetto si presenta Salese che non sbaglia, portiere da una parte e la palla dall’altra. Nel finale Visciano commette un fallo ai danni di Salese e rimedia il secondo cartellino giallo e viene espulso. La gara si conclude col Noto in attacco.

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Il Sorrento doma la Battipagliese con una rete di Caraccio

domenica 2 novembre 2014 0 commenti

SORRENTO-BATTIPAGLIESE 1-0  

SORRENTO (4-4-2): Lombardo; Alison, La Rosa, Garbini, Caldore (76' Esposito); Ferraro, Visciano, Visone (15' Iuliano), Pasini; Caraccio, Maio (70' Polichetti). A disposizione: Perrino, Gabbiano, D’Ambrosio, Volpe, Carpenito, De Simone. Allenatore: Roberto Carlos Sosa.
BATTIPAGLIESE (4-5-1): De Marino; Pastore, Gordillo, Maraucci, Fiorillo; Botta (46' Aprile), Maisto, Leone (76' Signorelli), Scuotto, Odierna (46' Minnucci); Esposito. A disposizione: Rinaldi, Cavallaro, Draghetti,  Volpe, Dimatera, Viscido. Allenatore: Luigi Corino.
ARBITRO: Paterna di Teramo. Assistenti: Santarsia e Burgi di Matera.
Rete: 27' Caraccio (S)
Ammoniti: Alison (S), Botta (B), Maisto (B), Lombardo (S), Leone (B), Maraucci (B)

Il Sorrento di Roberto Sosa è riuscito a prevalere sulla Battipagliese grazie ad una rete realizzata dall’argentino Franco Caraccio al 27’ del primo tempo con un tiro rasoterra da fuori area che si è insaccato a fil di palo alla sinistra del portiere ospite De Marino che ha dato l’impressione di aver giudicato in modo errato la traiettoria del pallone. Il gol è venuto nel momento in cui sembrava che gli ospiti fossero riusciti a prendere le giuste misure ai ragazzi di Sosa che fino a quel momento erano stati gli unici a creare qualche pericolo con cross dalle fasce non sfruttati dalla coppia di attaccanti Maio Caraccio. L’attaccante argentino si rifaceva con gli interessi in occasione dell’azione del gol che ha deciso l’incontro, conquistando caparbiamente il pallone sulla fascia sinistra all’altezza della trequarti, e portandosi fin quasi al limite del’area da dove faceva partire un preciso rasoterra che beffava il giovane De Marino.
Il Sorrento legittimava il successo nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo con altre due conclusioni da fuori area dello stesso Caraccio e di Maio che terminavano oltre la traversa della porta battipagliese, e con una percussione di Alison lungo tutta la fascia destra conclusasi con un cross dal fondo sul quale l’ex Maraucci riusciva a precedere Maio negandogli la possibilità del raddoppio. Dall’altra parte il portiere rossonero rimaneva praticamente inoperoso per tutto il primo tempo. Nella ripresa, dopo aver effettuato due campi ad inizio frazione, si rendeva pericolosa al 55’, quando Gennaro Esposito cercava di approfittare di un retropassaggio errato di Caldore, ma il portiere rossonero Lombardo era lesto ad uscire dai pali intercettando il tentativo di pallonetto. Nei restanti minuti la squadra rossonera si chiudeva a riccio a difesa del prezioso vantaggio, e gli uomini di Corino andavano al tiro in due sole occasioni senza peraltro riuscire a centrare lo specchio della porta difesa da Lombardo.
Un Sorrento che ha dimostrato di aver saputo trarre i giusti insegnamenti dalle esperienze passate, quando in qualche occasione si sono buttati via dei punti preziosi per delle ingenuità tipiche di una squadra zeppa di giovani e con un allenatore alla prima esperienza in panchina. Un gruppo, quello composto da staff tecnico e giocatori, che merita piena fiducia da parte dei tifosi e un sostegno incondizionato.  

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L’Akragas di Feola passa a Sorrento

domenica 26 ottobre 2014 0 commenti

SORRENTO-AKRAGAS 1-2 

SORRENTO (4-4-2): Lombardo; Alison, La Rosa (82' Maio), Garbini, Esposito (65’ Visone); Ferraro, Visciano, Iuliano (65’ Polichetti), Pasini; Caraccio, Vitale. A disposizione: Perrino, D’Amato, D’Ambrosio, Carpenito, Simeri, Volpe. Allenatore: Sosa.
AKRAGAS (4-2-3-1): Lo Monaco; De Rossi (50’ Terminiello), Vindigni, Astarita, Dentice; Bonaffini, Baiocco; Dezai (83’ Risolo), N. Arena, Chiaria (61’ D. Arena); Meloni. A disposizione: Scalese, De Angelis, Chiavaro, Assenzio, Aprile, Trofo, Risolo. Allenatore: Feola.
ARBITRO: Camplone di Pescara (Mittica-Gregorio).
Reti: 41' Meloni (A), 43' Vitale (S), 58' Meloni (A).
Ammoniti: Vitale, La Rosa, Chiaria, Astarita, Polichetti, Visone.


Dopo la bella prestazione di domenica scorsa ci si aspettava qualcosa in più dai ragazzi di Roberto Sosa che invece sono usciti a mani vuote dal confronto con l’Akragas di Vincenzo Feola, sicuramente la squadra più forte tra quelle finora incontrate dai rossoneri. Un confronto che già sulla carta ci dava sfavoriti, ma che i ragazzi in maglia rossonera hanno affrontato, forse sbagliando, senza alcun timore reverenziale. Un peccato di presunzione che è stato pagato a caro prezzo, ma che non si può rinfacciare al nostro allenatore e ai nostri giocatori che scendono sempre in campo per imporre il proprio gioco. Non giustifichiamo quindi le scene che si sono viste in tribuna a fine gara. Alla fine si è perso perché l’avversario era più forte del Sorrento. Punto.
C’è da dire anche che la partita odierna ha offerto un discreto spettacolo in quanto le due squadre si sono affrontate a viso aperto. Il Sorrento è partito subito all’attacco conquistando un calcio d’angolo. Sugli sviluppi di questa azione Vitale andava al tiro sfiorando il palo alla destra di Lo Monaco. L’attaccante rossonero era nuovamente protagonista al 7’ con un tiro improvviso da oltre 40 metri che Lo Monaco riusciva ad alzare oltre la traversa. L’Akragas si rendeva a sua volta pericoloso al 13’ con Meloni che lanciato in profondità da Baiocco riusciva a precedere Lombardo indirizzando a rete con poca forza permettendo a La Rosa di rinviare sulla linea di porta. Poco dopo Chiaria si incuneava in area centralmente ma la sua conclusione era respinta con un piede da Lombardo. Al 37’ Pasini lanciava Caraccio in profondità mettendolo a tu per tu con Lo Monaco ma l’argentino credendo di essere in fuori gioco aveva un attimo di esitazione e non riusciva ad approfittarne facendosi chiudere lo specchio della porta.
Due minuti dopo l’Akragas passava in vantaggio. Chiaria arpionava un cross in area sorrentina aggirava La Rosa facendo perno su lui e poi permetteva a Meloni di battere a rete da pochi metri. Il vantaggio però durava solo pochi minuti. Il tempo di rimettere la palla al centro. Punizione dalla trequarti per il Sorrento, cross di Iuliano, testa di Vitale e palla in rete.
Prima della chiusura del tempo l’Akragas andava due volte al tiro con Arena e Meloni, la prima era respinta da Lombardo, la seconda da La Rosa.
La prima azione degna di nota del secondo tempo (53’) era firmata da Pasini che riusciva a liberarsi al tiro ma veniva murato da un difensore ospiti. Cinque minuti dopo però era lo stesso Pasini che perdeva palla in uscita dando il via all’incursione di Dezai che aggirava Esposito e giunto sul fondo crossava al centro dove irrompeva Meloni di testa e firmava la rete del 2-1.
Per cercare di rimediare alla situazione Sosa ritornava all’antico riportando Ferraro e Visciano in difesa, affidando il centrocampo ad Alison e Visone e le fasce a Pasini e Polichetti, senza tuttavia ottenere risultati apprezzabili. Ad andare più vicina al gol era l’Akragas che dopo aver arretrato di 30 metri il proprio baricentro toglieva aria agli attacchi rossoneri e poteva approfittare del contropiede. Uniche occasioni per il Sorrento, un tiro di Vitale, su cross da destra di Polichetti, che finiva alto sulla traversa, ed un tiro da oltre 30 metri di Pasini, forte ma centrale, che Lo Monaco neutralizzava con facilità.  

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SORRENTO STREPITOSO: 4-0 in trasferta con il Due Torri

domenica 19 ottobre 2014 0 commenti

DUE TORRI-SORRENTO 0-4

DUE TORRI: Ingrassia, Acquaviva, Leanza, Pitarresi, Tricamo, Cassese (46’ Savasta), Duro, Provenzano, Puntoriere, Dalì (59’ Gaglio), Ciccone. A disposizione: Paterniti, Cassaro, Scolaro, Akrapovic, Scaffidi, Cicirello, Galati. Allenatore: Antonio Venuto.
SORRENTO (4-4-2): Lombardo, Gabbiano, Garbini, La Rosa (67’ Visone), Caldore; Ferraro, Iuliano, Visciano, Pasini; Vitale (59’ Maio), Pignatta (5’ Caraccio). A disposizione: Perrino, D'Ambrosio, Esposito, Simeri,  Polichetti, Carpenito. Allenatore: Roberto Carlos Sosa.
ARBITRO: Niccolò Zizza di Finale Emilia. Assistenti: Principato di Agrigento e Scannella di Caltanissetta.
Reti: 23’ Vitale (S) rigore, 51’ Vitale (S), 57' Caraccio (S), 66' Pasini (S).,
Ammoniti: La Rosa, Gabbiano, Leanza, Espulsi 53’ Gabbiano (S) e 56’ Leanza (DT) entrambi per doppia ammonizione.

Strepitoso successo dei rossoneri che sono riusciti nell’impresa di vincere per 4-0 sul difficile campo del Due Torri. L’evidenza dice che la nuova disposizione tattica partorita in settimana da Roberto Sosa ha dato subito i suoi frutti. Le scarne notizie che ci giungono dalla Sicilia confermano tuttavia che il Sorrento è stato molto più solido in retroguardia, facendo correre pochissimi rischi a Lombardo. In attacco, nonostante si sia perso Pignatta per infortunio dopo appena 5 minuti di gioco, i rossoneri si sono dimostrati più cinici che in altre occasioni e sono riusciti a concretizzare buona parte delle occasioni avute. Certo è che nemmeno il più ottimista dei tifosi rossoneri avrebbe potuto pronosticare un simile risultato. Onore a Roberto Sosa e ai suoi ragazzi e speriamo che possano ripetere molto spesso questa prestazione

Queste le azioni dei gol:

23’: Punizione al limite dell’area per i rossoneri. Cassese, in barriera, intercetta la palla con un braccio. Per l’arbitro è rigore. Tira Vitale ed è 1-0 per il Sorrento.
51’: Assist di Caraccio per Vitale. Il capitano realizza il 2-0 con freddezza.
57’: Questa volta l’assist è firmato da Giuseppe Iuliano che indovina un passaggio filtrante per l’argentino Caraccio che realizza il 3-0.
66’ C’è gloria anche per Pasini che si dimostra più preciso di altre volte e su assist di Visciano realizza il 4-0.

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Scialbo pareggio tra Sorrento e Montalto

domenica 12 ottobre 2014 0 commenti

Sorrento-Montalto 0-0

Sorrento (4-4-2): Lombardo; Ferraro, Garbini, Caldore (62’ La Rosa), Visciano; Pasini, Iuliano, D'Ambrosio (81’ Alison), Simeri (53’ Pignatta); Vitale, Caraccio. A disposizione: Perrino, Gabbiano, Pascucci, Carpenito, Maio, Polichetti. Allenatore: Sosa.
Montalto U. (3-5-2): Ramunno; Okoroji, Maglione, Buono; Fenoglio, Bilello (54’ Nanci), Catalano, Giglio, Torcasio (62’ Tassoni); Khoris (50’ Sarli), Mittica. A disposizione: Amato, Citrigno, Bavassano, Pesce, Le Pane, Gagliardi. Allenatore: Nappi.
Arbitro: Nicola Donda di Cormons. Assistenti: Capolupo di Matera e Orga di Moliterno.
Ammonito: Bilello. Calci d’angolo (5-7). Recupero: (0’ – 6’) 

Il Sorrento di Roberto Sosa non riesce a superare la muraglia eretta dal Montalto di Marco Nappi e deve accontentarsi di un pareggio a reti bianche. Vitale e compagni a corto di idee sono andati quasi sempre a sbattere contro la munita difesa ospite, riuscendo a penetrare in area solo in rare occasioni.  Si è così ripiegato molto spesso in conclusioni dalla distanza che non hanno quasi mai impensierito Ramunno. Alla fine le occasioni migliori sono capitate agli ospiti che hanno avuto disposizione molto più spazio, ma per nostra fortuna non sono riusciti ad approfittarne ciccando tutte le conclusioni che gli sono capitate.
Paradossalmente la prestazione dei rossoneri è stata condizionata negativamente dalle vicende societarie che hanno portato all’avvento del nuovo presidente Squillante. Qualcuno si è sentito messo in discussione, ha temuto di poter essere accantonato e così è venuta meno quella tranquillità e quella unità che si erano viste in occasioni precedenti, quando la situazione societaria era meno tranquilla.

Nonostante ciò è possibile trarre qualche segnale positivo anche dalla partita odierna. I nuovi innesti sembrano essere dotati di maggior qualità rispetto a coloro che sono partiti. A questo punto bisogno solo concedere a Sosa il tempo necessario per ricompattare il gruppo e i risultati arriveranno. 

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Sorrento sconfitto a Leonforte

domenica 5 ottobre 2014 0 commenti

Leonfortese-Sorrento 3-0

LEONFORTESE (4-4-2): Pentimone; Castro, Monforte, Noto, Fecarotta; Bonaventura, Di Peri, Guerreri, Caputa (72’ Nicolosi); Floridia (68’ Liuzzo Scorpo), Candiano (83’ Gambino). A disposizione: Saitta, Maria, Faraci, Inveninato, Di Pasqua, Di Pasquale. Allenatore: Mirto.
SORRENTO (3-5-2): Lombardo; Gabbiano, Frison, Visciano; Caraccio, Volpe, Visone, Alison (64’ Ferraro), Esposito (46’ Pugliese); Vitale, Maio. A disposizione: Perrino, Di Somma, Pascucci, D'Ambrosio, Pasini, Carpenito, De Simone. Allenatore: Sosa.
Arbitro: Simone Degli Esposti di Bologna. Assistenti: Fraggetta di Catania e Grasso di Acireale.
Reti: 8’ Floridia (L), 55’ Caputa (L), 63’ Candiano (L)
Ammonito: Frison. Espulso: 67’ Bonaventura (L).
Calci d’Angolo: 2-3. Recupero: primo tempo 1’, secondo tempo 4’.  

Il Sorrento torna da Leonforte con una pesante sconfitta per 3-0 sul groppone. L’incontro è iniziato con 15 minuti di ritardo causa un forte temporale che si è abbattuto sulla zona poco prima dell’inizio della gara. Prima rete dopo appena 8 minuti: assist di Castro e gol di Floridia. I ragazzi di Roberto Sosa provano a reagire e vanno alla conclusione con Vitale - anche oggi uno dei migliori trai rossoneri in campo – che però non riesce a colpire il bersaglio.  Il campo molto pesante non favorisce le azioni di gioco. Il primo tempo si chiude con i locali in vantaggio per 1-0.
La ripresa inizia con i rossoneri in avanti decisi ad ottenere la rete del pareggio. I padroni di casa ne approfittano e colpiscono in contropiede al 63’ con Caputa su assist di Candiano. Subita la seconda rete il Sorrento continua ad attaccare nel tentativo di rimediare al risultato sfavorevole, scoprendosi ulteriormente. Arriva così anche la terza rete realizzata da Candiano (63’) su assist di Guerreri. 
Pochi minuti dopo la Leonfortese rimane in 10 per l’espulsione di Bonaventura reo di aver reagito ad un fallo di Frison. Nel finale non succede null’altro di rilevante.

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Il festival dei pali premia la Gioiese

domenica 28 settembre 2014 0 commenti

Sorrento-Gioiese 2-3

Sorrento (4-4-2): Lombardo; Ferraro, Garbini, Frison, Visciano; Pasini (72’ Maio), Volpe, Alison (83’ Carpenito), Esposito (66’ Pugliese); Caraccio, Vitale. A disposizione: Perrino, Di Somma, Pascucci, D’Amato, D’Ambrosio, De Simone. Allenatore: Sosa.
Nuova Gioiese (4-3-3): Panuccio; Cosoleto, Petta, Taverniti, Gambi (65’ Somma); Tuzzato (60’ Trentinella), Condomitti, Crucitti G.; Zampaglione, Manfrè, Barillà (56’ Gentilesca). A disposizione: Simonetta, Sacca, De Duca, Sacco, Caruso, Fiorino. Allenatore: Dal Torrione. 
Arbitro: Ayroldi di Molfetta. Assistenti: Capolupo e Martinelli.
Reti: 5' Zampaglione (NG), 35' Vitale (S), 49’ Caraccio (S), 69’ Manfrè (NG), 76’ Manfrè (NG).
Ammoniti: Zampaglione, Garbini, Esposito, Vitale, Crucitti. Espulso al 70’ Garbini per doppia ammonizione.

Sorrento sconfitto in casa dalla Gioiese per tre reti a due. Una partita dall’andamento rocambolesco, con occasioni da gol sciupate da una parte e dall’altra, e con ben quattro pali colti dai rossoneri, che alla fine ha premiato i calabresi ma che sarebbe potuta terminare con qualsiasi altro risultato. Il Sorrento è passato in svantaggio dopo appena cinque minuti in seguito ad un malinteso tra i due centrali Garbini e Frison che ha permesso a Manfrè di mandare in rete Zampaglione. Ha rischiato di subire la seconda rete dopo altri due minuti su tiro di Crucitti deviato in corner da Lombardo. Ha avuto una prima occasione per pareggiare al 32’ con un colpo di testa di Garbini uscito di poco a lato su cross da metà campo di Visciano.  Ha recuperato la parità al 35’ grazie ad un tiro di Vitale che è rimbalzato come una palla da flipper prima sullo stinco di un difensore e poi sul palo interno, adagiandosi infine in fondo al sacco. Subito dopo ha rischiato nuovamente di incassare la rete quando su cross dalla sinistra di Barillà, il numero 5 ospite Petta ha colpito di testa costringendo Lombardo a smanacciare in tuffo.
Sul finale del tempo hanno avuto due grandissime occasioni per passare in vantaggio. Al 40’ un tiro in diagonale di Esposito dalla sinistra si è trasformato in un assist per Caraccio che ha mancato di un niente la deviazione vincente. Pochissimi secondi dopo era Caraccio a servire un assist al bacio a Pasini che venutosi a trovare solo davanti a Panuccio ha effettuato un tiro di collo pieno colpendo la parte alta della traversa.
Al ritorno in campo il Sorrento ha continuato ad attaccare, e finalmente,  è riuscito a passare in vantaggio al 49’ con un tiro al volo di Caraccio su bel cross di Visciano dalla destra. Successivamente si è avuta una fase di gioco in cui il Sorrento ha dominato la Gioiese sfiorando il terzo gol in almeno tre occasioni. La prima al 54’ quando Vitale ha colto il terzo palo della giornata con un tiro al volo dal limite. La seconda al 59’ con una azione manovrata conclusa da un tiro di Vitale che ha sfiorato l’incrocio dei pali. La terza un minuto dopo quando Vitale ha liberato Alison al tiro mettendolo tutto solo davanti al portiere ospite. Purtroppo la conclusione di Alison non è stata troppo felice e Panuccio si è ritrovato il pallone in mano senza nemmeno sapere come.
Dopo tutte queste occasioni mancate è arrivato il gol del pareggio degli ospiti con un azione di contropiede finalizzata da Marfè su assist di Zampaglione. Subito dopo il Sorrento è rimasto in dieci in seguito all’espulsione di Garbini per doppia ammonizione e quattro minuti più tardi ha subito la terza rete in seguito ad una rovesciata di Marfè su cross del solito Zampaglione, rischiando addirittura di subire la quarta rete quando Zampaglione si è presentato tutto solo davanti a Lombardo.
Nel finale, nonostante l’uomo in meno, i rossoneri si sono catapultati in avanti. Al 89’ Vitale ha colto nuovamente la traversa, è sono quattro, con un calcio di punizione dal limite. Al 95’ un difensore ospite ha fermato il pallone con la mano in area ma l’arbitro ha accordato al Sorrento soltanto una punizione dal limite. L’ennesima conclusione di Vitale si è infranta sulla barriera.
Alla fine il Sorrento è uscito ancora una volta dal campo applaudito dai propri tifosi ma senza aver conquistato alcun punto. L’allenatore, Sosa, ha una filosofia prettamente offensiva. Qualcuno lo ha paragonato a Zeman. La squadra è giovane e affamata. Continuando di questo passo i risultati prima o poi arriveranno.
 

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Ad Agropoli il Sorrento cede nel finale

domenica 21 settembre 2014 0 commenti

Agropoli -Sorrento 3-1

Agropoli (4-3-3): Maiellaro; Amendola, Scognamiglio, Cuomo, Ciolli (65’Castaldi); Cascone (56’Castaldi), Alfano, Giraldi; Tiscione (70’ Landolfi) Tarallo, Ragosta. A disposizione: De Luca, Napoli, Siano, D’Avella, Esposito G., Scognamiglio V. Allenatore: Pirozzi.
Sorrento (4-4-2): Lombardo; Gabbiano, Garbini, Di Somma, Visciano; Caraccio, Iuliano (83’ Volpe), Alison (70’ D’Ambrosio), Esposito (65’ Pasini); Maio, Vitale. A disposizione: Perrino, Pugliese, Pascucci, Frison. Allenatore: Sosa
Arbitro: Gosetto di Schio
Reti: 18’ Alfano(A), 35’ Vitale (S), 75’ Tarallo (A), 93’ Ragosta (A).                                                        
Ammoniti: Tiscione, Tarallo e Capozzoli per l’Agropoli. Alison, Vitale, Pasini, Garbini, Di Somma per il Sorrento. Espulsi: 35’ Gabbiano (S) per fallo da ultimo uomo, 91’ D’Avella (A) e Iuliano (S) dalla panchina. Angoli 8 a 6 per l’Agropoli. Recupero 2’ e 5’. Spettatori 500 circa di cui una cinquantina provenienti da Sorrento.
L’Agropoli di Pirozzi è riuscito a domare il Sorrento solo nei minuti finali. Un Sorrento che ha retto bene il campo, sebbene in inferiorità numerica da 35’, fino a quindici minuti dalla fine quando Tarallo ha fatto valere la maggiore prestanza fisica colpendo di testa in mezzo all’area. Ne è uscita fuori una stana traiettoria che ha scavalcato Lombardo ed è terminata in rete riportando in vantaggio i delfini. Risultato che è diventato fin troppo severo per i giovani rossoneri quando al 93’ Ragosta ha indovinato la giusta traiettoria per battere per la terza volta Lombardo con un calcio di punizione dalla distanza. Siamo tuttavia convinti che se i giovani sorrentini fossero riusciti ad esprimersi secondo le proprie possibilità, per l’Agropoli sarebbe stato un brutto pomeriggio. Invece i ragazzi di Sosa sono sembrati molto spesso timorosi, indecisi, molli, permettendo ai padroni di casa di uscire indenni da parecchie situazioni scabrose. Prima di andare avanti c’è da dire che la partita non è stata affatto bella. L’Agropoli è sembrato inferiore sia al Marcianise, che al Rende, gli avversari fin qui affrontati dal Sorrento. Tenuto in piedi solo dalle giocate di Alfano e Tiscione e dal mestiere di Tarallo che ha fatto il bullo con il giovane Di Somma.
Nel primo tempo Roberto Esposito avrebbe potuto mettere spesso in difficoltà l’incerto Amendola ma inspiegabilmente ha affondato il colpo una sola volta e per poco non ci scappava il gol. Nel secondo Alison e Caraccio hanno avuto due occasionissime ma non sono riusciti a concretizzarle, probabilmente per un difetto di cattiveria. Ragionandoci su nel viaggio di ritorno verso casa siamo giunti alla conclusione che ai nostri ragazzi manca soprattutto l’esperienza e l’abitudine a giocare a certi livelli e che sicuramente miglioreranno con il tempo.
Per capire bene cosa è accaduto, è forse il caso di riavvolgere il film e partire dall’inizio. Nei primi minuti di gioco si è assistito ad una fase di studio in cui nessuna delle due squadre riusciva a rendersi pericolosa. Per vedere il primo tiro in porta bisogna aspettare il 10’ quando Caraccio ha tentato la conclusione da circa 30 metri senza impensierire Maiellaro. I padroni di casa rispondevano al 14’ con un tiro di Tiscione murato da un difensore rossonero. L’Agropoli passava in vantaggio quasi inaspettatamente al 18’ grazie ad Alfano che sbucava alle spalle dei difensori rossoneri e metteva in rete di piatto su un cross dalla sinistra Ciolli.
Il Sorrento reagisce prontamente e va vicino al pareggio al 24’: lancio di Maio per Esposito che si presenta tutto solo davanti a Maiellaro facendosi deviare in corner la conclusione. Sul corner successivo conclusione di Vitale che sfiora la traversa. I rossoneri continuano ad attaccare e al 35’ raggiungono il pareggio con Vitale che mette in rete sfruttando un assist di Caraccio.
Sulle ali dell’entusiasmo il Sorrento continua ad attaccare esponendosi al contropiede dei padroni di casa accade così che Ragosta lanciato a rete è trattenuto da Gabbiano. L’arbitro ravvisa un  fallo da ultimo uomo e caccia dal campo il terzino del Sorrento. Sosa rimedia spostando Caraccio nella posizione di terzino. L’uomo in più favorisce l’Agropoli che si riporta in avanti. Al 37’ cross di Amendola da sinistra, irrompe Tarallo disturbato da Garbini che riesce a sporcarne la conclusione. Al 41’ tiro a sorpresa di Vitale che Maiellaro si ritrova tra le mani senza sapere come. Sul capovolgimento di fronte Tiscione va via sulla sinistra, e batte a rete, ma la sua conclusione è deviata in corner da un difensore.
Al ritorno in campo il Sorrento costruisce la più bella azione dell’incontro. Vitale circondato da quattro avversari serve un pallone d’oro ad Alison mettendolo a tu per tu con da Maiellaro. Sembra fatta, ma sul più bello il centrocampista rossonero incespica sul pallone permettendo al portiere di rubarglielo. Al 54’ Tarallo anticipa Di Somma in girata ma Lombardo è attentissimo e devia in corner. Nei minuti seguenti l’Agropoli, cerca più volte di sfondare con azioni di stampo registico mancando quasi sempre la conclusione. Al 60’ è ancora Tarallo a rendersi pericoloso con un tiro da sotto misura che centra il ben piazzato Lombardo. Al 67’ si rivede il Sorrento, Vitale innescato da Caraccio parte in contropiede sulla fascia sinistra, mette al centro per dove Caraccio che si vede murare la conclusione da un difensore.
Al 75’ l’Agropoli torna in vantaggio: cross di Ragosta dalla sinistra, Tarallo svetta di testa imprimendo una strana traiettoria al pallone beffando Lombardo. Il Sorrento molto stanco cerca di reagire, ma così facendo si scopre eccessivamente regalando diverse occasioni da gol ai padroni di casa.  80’ colpo di testa di Ragosta che colpisce il palo. 82’ calcio di punizione di Ragosta Lombardo si distende e devia sulla traversa, riprende Castaldi e colpisce nuovamente la traversa. A partita ormai conclusa Ragosta su punizione batte Lombardo realizzando la rete del 3-1.

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Il Sorrento di Sosa festeggia la prima vittoria. Battuto il Rende

domenica 14 settembre 2014 0 commenti

Sorrento-Rende 2-1 

SORRENTO (4-4-2): Lombardo; Ferraro (75’ Gabbiano), Garbini, Frison, Visciano; Pasini (66’ Volpe), Iuliano, Alison, Esposito; Caraccio (64’ Maio), Vitale. A disposizione: Perrino, Di Somma, Pugliese, Romano. Allenatore: Sosa. 
RENDE (4-3-3): Mancino; Ruffo, Musca, Ginobili, Crispino; Fiore, Benincasa, Piromallo (46’ Grisolia); Gigliotti (74’ Marchio), Caruso (46’ Mandarano), Zangaro. A disposizione: De Brasi, Scarnato, Spagnuolo, Azzinnaro, Muraca, Irace. Allenatore: Trocini.
Arbitro: Gianluca Sartori di Padova. Assistenti: Perrelli, Viola.
Reti. 3’ Caraccio (S), 51’ Zangaro (R), 79’ Vitale (S) rigore.
Ammoniti: Lombardo, Ferraro, Ruffo, Musca, Fiore.

Il Sorrento di Roberto Sosa è riuscito nell’impresa di battere il Rende. Un impresa che in precedenza era stata fallita da alcuni suoi illustri predecessori quali Gino Raffin, Faustinho Canè, Antonio Giglio e Renato Cioffi, sempre a mal partito contro la compagine calabrese che era diventata una vera e propria bestia nera.
I giovani rossoneri sono scesi in campo motivatissimi, decisi a riscattare l’immeritata sconfitta di e dopo appena tre minuti sono passati in vantaggio con l’argentino Caraccio bravo a sfruttare un cross dalla sinistra di Esposito su cui non era riuscito ad arrivare Vitale ostacolato, forse fallosamente, da un difensore. Caraccio ha agganciato il pallone, si è liberato di un avversario con una giravolta ed ha battuto Mancino con un preciso diagonale facendo esplodere la gioia dei sostenitori rossoneri.
Non pago del vantaggio il Sorrento ha continuato ad attaccare, andando vicino al raddoppio al 9’ con un tiro di Vitale, direttamente su calcio di punizione, terminato sull’esterno della rete. Sul capovolgimento di fronte Lombardo sventa un pericolo anticipando Piromallo in uscita. Scampato il pericolo, se di pericolo si può parlare, il Sorrento è tornato a far paura ai calabresi con un cross dalla destra di Caraccio sul quale Esposito è arrivato con una frazione di secondo di ritardo. Al 20’ è Frison che impegna Mancina con un tiro da 30 metri. Due minuti dopo incursione in area di calabrese da parte di Ferraro, assist per Vitale che non accortosi di essere conclude troppo in fretta regalando palla al portiere ospite. Al 28’ rinvio corto di Ferraro, intercettato da Fiore che tira di prima intenzione da oltre trenta metri con palla abbondantemente oltre la traversa. Un minuto dopo azione sospetta in area calabrese: Esposito trattenuto da Ruffo vola a terra ma l’arbitro non se ne accorge. Al 39’ l’unica vera azione pericolosa dei calabresi nel corso del primo tempo. Zangaro sfonda da sinistra si libera di Garbini e calcia in porta, ma il tiro è deviato oltre la traversa da un intervento acrobatico di Lombardo.
Al rientro in campo il Rende presenta Grisolia e Mandarano al posto di Piromallo e Caruso. La mossa è efficace egli ospiti riescono a cogliere di sorpresa la retroguardia rossonera con una discesa lungo l’out destro di Grisolia che costringe Frison a scalare lasciando uno spazio vuoto in cui si infila Zangaro che batte Lombardo realizzando il gol del pareggio. I giovani rossoneri per niente abbattuti dalla rete subita si riversano nuovamente in avanti sfruttando prevalentemente l’out sinistro dove Esposito ha spesso la meglio su Ruffo. Al 61’ punizione di Vitale dai 30 metri, conclusione centrale che Mancini blocca facilmente. Al 69’ Esposito prova nuovamente a sfondare sulla sinistra. Ruffo ci mette una mano e l’arbitro decreta un calcio di rigore, trasformato con freddezza da Ciccio Vitale che così festeggia degnamente il trentunesimo compleanno.
Tornati in vantaggio i rossosneri non si fermano e tre minuti dopo vanno vicinissimi al terzo gol, con un tiro improvviso e violento di Vitale dai 25 metri, che si stampa sulla faccia della traversa. Al 76’ si rischia la beffa, cross di Fiore dai 40 metri nessuno interviene, e Lombardo è costretto distendersi alla sua sinistra per smanacciare in corner. Un minuto dopo Esposito sfonda nuovamente a sinistra ed effettua un cross basso che attraversa tutta l’area piccola senza che nessuno riesca ad intercettarlo. All’85’ a conclusione di una lunga azione manovrata, Vitale con una conclusione dal limite sfiora il palo alla destra del portiere ospite.
All’89’ ospiti nuovamente pericolosi con Grisolia che dopo aver superato Volpe e Gabbiano effettua un cross radente dalla sinistra che attraversa tutta l’area di porta difesa da Lombardo e termina sul fondo. In pieno recupero un rilancio di Lombardo si trasforma in un assist per Maio che si invola verso la porta avversaria e tenta un pallonetto dai 35 metri ma non riesce a centrare i pali.
Dopo quattro minuti di recupero i rossoneri possono festeggiare la prima vittoria di questo campionato, ma anche la prima contro il Rende e la prima da allenatore di Roberto Sosa.

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Iadaresta castiga il Sorrento

domenica 7 settembre 2014 0 commenti

Marcianise-Sorrento 1-0

MARCIANISE (4-3-3): Palmiero; Viglione (74’ Mendes), Campanella, Giordani, Di Ronza; Partipilo, Visone (66’ Sparaco), D’Anna; Carotenuto, Iadaresta, Conte (54’ Allegretta P.). A disposizione:  Rossetti, Cavallini, Cerqua, Colella, Picozzi. Allenatore:  Sanchez
SORRENTO (4-4-2): Lombardo; Volpe (46’ Ferraro), Garbini, Frison, Visciano; Pasini (76’ Esposito), Iuliano, Alison, Pugliese (60’ Maio); Caraccio, Vitale. A disposizione: Perrino, Di Somma, Gabbiano, Romano. Allenatore: Sosa.
Arbitro: Achille Simiele di Albano Laziale. Assistenti: Burgi e Campanella.
Rete. 27’ Iadaresta (M).
Ammoniti: Giordani, Carotenuto, Iuliano, Vitale. 

Il Sorrento di Roberto Sosa torna a mani vuote dalla trasferta di Marcianise dove ha avuto inizio il torneo di serie D 2014-15. A punirlo una rete di Iadaresta propiziata da un errato disimpegno, l’unico in tutti i 90 minuti, del difensore rossonero Marco Frison, che per il resto dell’incontro ha puntualmente vinto tutti i duelli con gli avanti gialloverdi risultando uno dei migliori insieme al compagno di reparto Garbini e al giovane Ferraro entrato nella ripresa in sostituzione di un evanescente Volpe.
C’è da dire subito che se il Sorrento fosse riuscito a pareggiare non avrebbe rubato niente a nessuno. Purtroppo però gli avanti rossoneri non sono riusciti a concretizzare nessuna delle azioni da rete che hanno avuto a disposizione. La scarsa vena sotto rete fin qui dimostrata dagli avanti rossoneri è senza alcun dubbio la pecca maggiore dell’undici allenato da Roberto Sosa. 
Prima di descrivere le azioni salienti dell’incontro è bene far presente che quella di oggi, per i rossoneri, è stata la prima uscita dell’annata su un campo in erba naturale. Nei primi minuti di gioco si è notato un certo disagio sui rimbalzi, che è andato via via attenuandosi con il passare dei minuti. 
Il Marcianise ha approfittato del disagio dei rossoneri portandosi subito in avanti. La prima occasione per i padroni di casa si è avuta all’ottavo minuto quando Iadaresta è riuscito a colpire di testa su un cross dalla sinistra di Carotenuto ma ha mancato la porta. Il Sorrento rispondeva due minuti dopo con una azione solitaria di Pasini che giunto ai 25 metri tirava debolmente consegnando il pallone a Palmiero.
Al 16’ ancora Iadaresta con un colpo di testa impegnava Lombardo che salvava in angolo. L’attaccante gialloverde però era in fuori gioco e si riprendeva con una punizione per il Sorrento. Sul prosieguo dell’azione  Frison batteva in profondità innescando il contropiede di Caraccio preceduto di un soffio dall’uscita di Palmiero.
Al 24’ grandissima occasione per il Sorrento con Pasini che si invola tutto solo verso la porta avversaria e giunto al limite dell’area invece di tirare, passa a Vitale, preceduto dal recupero di Giordani.
Al 27’ Marcianise in vantaggio. Errato disimpegno di Frison che regala il pallone a Iadaresta. L’attaccante gialloverde è lesto a battere a rete, Lombardo ci arriva a devia il pallone con la punta delle dita mandandolo a sbattere sull’interno del palo e da lì in rete.
Al 29’ altra occasione per il Marcianise. Visone batte a rete da oltre 30 metri colpendo la parte superiore della traversa.
Da qui in poi il pallino passa nelle mani dei rossoneri che però come già anticipato non riescono a concretizzare la mole di gioco prodotta. La prima occasione per riportarsi in parità arriva allo scadere del tempo con un calcio di punizione dal limite di Vitale bloccato da Palmieri.
Il secondo tempo è quasi tutto di marca rossonera. Al 48’ tiro da 30 metri di Alison alto sulla traversa. Al 51’ slalom di Iuliano che giunto al limite smista a Pasini che tira prontamente ma non riesce ad inquadrare la porta. A 56’ altra conclusione di Pasini smorzata da un difensore che facilita l’intervento in tuffo di Palmieri. 
Un minuto dopo si rivede in avanti il Marcianise. Tiro da fuori di Visone. Lombardo respinge. Allegretta ribadisce in rete ma l’arbitro annulla per posizione di fuori gioco.
Al 59’ assist di Alison per Caraccio che dribbla un difensore e batte a rete. Palmiero salva la propria porta deviando oltre il fondo.
Nell’ultima mezzora succede poco o niente. I fuochi si ravvivano solo nel finale quando all’87’ Mendes lambisce il palo esterno della porta sorrentina con un tiro da20 metri. Un minuto dopo occasioni sima per il Sorrento. Assist di Caraccio per il giovane Ferraro che batte a rete mirando all’angolino basso. Palmiero si distende alla sua sinistra e devia il pallone che finisce prima sul palo e da qui in angolo. Sull’azione d’angolo tiro da sotto misura di Roberto Esposito murato da un difensore gialloverde.
Il Sorrento esce sconfitto ma a testa alta e dopo il fischio finale i giocatori rossoneri vanno sotto al settore ospiti a salutare i circa sessanta tifosi giunti dalla costiera, tra cui spiccava come sempre la gradita presenza di Don Pasquale Ercolano.  


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