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Melfi-Sorrento 0-0 (Tabellino)

domenica 15 dicembre 2013 0 commenti

MELFI (4-3-3): Giordano; Montenegro; Dermaku, Annoni, Pinna; Cuomo, Cardore (72’ Russo), Rinaldi, Tortori (46’ Neglia), Ricciardo, Cruz. A disposizione: Perina, Arzeo, Esposito, Marotta, Muro. Allenatore: Bitetto.
SORRENTO (4-4-2): Miranda; Imparato, Benci, Villagatti (60’ Coulibaly), Caldore; Lettieri (68’ Coppola), Danucci, Catania, Canotto; Improta, Maiorino. A disposizione: Polizzi, Cavallaro, Margarita, Lalli, Chinellato. Allenatore: Simonelli.
ARBITRO: Stefano Casaluci di Lecce. Assistenti: Veronica Vettorel e Simone Zanella, entrambi di Latina.
AMMONITI: Montenegro, Pinna, Ricciardi, Villagatti e Catania.

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Sorrento ancora sconfitto in casa

domenica 8 dicembre 2013 0 commenti

Sorrento-Messina 1-3

SORRENTO (4-4-2): Polizzi; Benci, Pisani, Villagatti, Imparato; Canotto (88’ Chinellato), Margarita (46’ Musetti), Lettieri, Coppola; Maiorino, Improta (66’ Pantano). A disposizione: Santos Miranda, Cavallaro, Caldore, Lalli,. Allenatore: Simonelli.
MESSINA (3-5-2): Lagomarsini; De Bode, Ignoffo, Silvestri; Guerriera, Bucolo, Maiorano (80’ Simonetti), Costa Ferreira, Quintoni; Chiaria (63’ Corona), Guadalupi (88’ Gherardi). A disposizione: Iuliano, Caldore, Scoponi, Siciliano. Allenatore: Grassadonia.
ARBITRO: Bellotti di Verona.
MARCATORI: 12’ Silvestri, 18’ Costa Ferreira, 74’ Corona – 53’ Maiorino (rigore)
NOTE: ammoniti: Maiorano, Chiaria, Costa Ferreira (M) - Villagatti (S) Espulso: Pisani (S).

L’incontro di domenica scorsa con il Tuttocuoio ci aveva fatto sperare che il Sorrento affidato a Simonelli potesse ritrovare in breve tempo la strada smarrita. Purtroppo è bastato tornare a giocare tra quelle che dovrebbero essere le mura amiche del Campo Italia per far capire a tutti che le colpe del cattivo rendimento della squadra non erano addossabili esclusivamente a Chiappino. Questa volta la sconfitta è arrivata ad opera del Messina, una squadra che era data in condizioni peggiori delle nostre.
Sono bastati 18 minuti per ritrovarsi sotto di due gol. Al 12’ sul primo angolo battuto dai giallorossi con Quintoni, Silvestri ha anticipato tutti con un colpo di testa che è finito alle spalle di Polizzi. Sei minuti dopo l’ex rossonero Maiorano ha strappato un pallone dai piedi dell’evanescente Margarita innescando la ripartenza dei suoi, ed ha concluso l’opera servendo l’assist per il raddoppio a Costa Ferreira che ha battuto Polizzi con un diagonale dal limite dell’area.
Il Sorrento ha provato a reagire ed è pure riuscito ad andare a rete al 24’ con un tiro dal limite di Imparato, ma l’arbitro (lo stesso di Sorrento-Pisa di due anni fa), ha annullato la rete sostenendo di aver già fermato il gioco per concedere una punizione dal limite per fallo di mano di Costa Ferreira. Da qui fino alla fine del tempo non si è visto nulla di rilevante.
Ad inizio ripresa Simonelli ha buttato nella mischia Musetti, togliendo Margarita. Con l’ingresso dell’attaccante il Sorrento ha cambiato marcia ed è riuscito ad accorciare le distanze grazie ad un calcio di rigore concesso per fallo di Silvestri su Musetti e trasformato da Maiorino. Purtroppo poco dopo Pisani, già ammonito, si è fatto espellere per proteste, e per il Messina è diventato tutto più facile e al 74’ i giallorossi hanno messo al sicuro il risultato siglando il 3-1 con un pallonetto di Corona su Polizzi in uscita.
A questo punto dovrebbe essere chiaro a tutti che con questi uomini il Sorrento ha pochissime possibilità di salvarsi. Lo sapevamo già prima, ma oggi ne abbiamo avuto l’ennesima conferma.
La soluzione è una sola. Innanzitutto cerchiamo di fare quanto più punti possibile nelle prossime due partite. Poi la dirigenza deve assolutamente mettere mano al portafoglio e portare a Sorrento i dovuti rinforzi, almeno quattro, quanto prima possibile, senza aspettare l’ultimo giorno di mercato.

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Il Sorrento di Simonelli riparte col vento in poppa 2-0 al Tuttocuoio

domenica 1 dicembre 2013 0 commenti


Tuttocuoio – Sorrento 0-2

Tuttocuoio (4-3-1-2): Bacci; Arvia (77’ Mariani), Falivena, Colombini F. (I) Cacelli; Pane, Balde, Salzano; Matteini; Ferretti, Cherillo (15'Akrapovic, 70’ Giannatasio). A disposizione: Morandi, Cardarelli, Colombini F. (II), Mariani, Carroccio. Allenatore: Alvini.
Sorrento (4-4-2): Polizzi; Benci, Villagatti, Pisani, Caldore; Canotto (86’ Pantano), Lettieri, Margarita (68’ Imperato), Coppola; Improta (75’ Musetti), Maiorino. A disposizione: Miranda, Coulibaly, Lalli, Soudant. Allenatore: Simonelli.
Arbitro: sig. Prontera di Bologna ( Squarcia/Benedettino)
Reti. Maiorino Canotto
Ammoniti: Pane, Caldore, Coppola, Pisani.

Dopo quattro sconfitte a dire il vero non tutte meritate il Sorrento riprende la marcia andando a vincere per 2-0 sul campo del Tuttocuoio quarto in classifica. I toscani che fin qui sul loro campo avevano lasciato pochissimi punti alle avversarie si sono dovuti inchinare di fronte ad un Sorrento che è apparso fin dall’inizio accorto e determinato. Il Tuttocuoio non è stato quasi mai pericoloso. I rossoneri privi degli squalificati Danucci, Catania e Chinellato e dell’acciaccato Imperato si sono disposti in campo con il 4-4-2. In difesa Pisani e Vilagatti  centrali, Benci e Caldore esterni. A centrocampo Margarita e Lettieri con Canotto e Coppola esterni. In attacco Improta e Maiorino.
Proprio Maiorino è stata la spina nel fianco della difesa neroverde andando al tiro da ogni posizione e riuscendo a segnare il primo gol con un tiro da 40 metri che è andato ad insaccarsi all’incrocio dei pali. Un tiro che ha lasciato di stucco Bacci. Una rete che è arrivata nel momento migliore dei toscani, e li ha letteralmente tramortiti rendendoli inoffensivi nel prosieguo dell’incontro. Lo stesso Maiorino ha poi servito l’assist per il raddoppio di Canotto.
A fine gara la superiorità dei rossoneri è stata riconosciuta sia dal presidente che dall’allenatore del Tuttocuoio.
Ala fine quindi tutto e bene quel che finisce bene. Meglio di così non poteva andare. Il Sorrento di Simoneli riparte con il vento il poppa. Ma questa è anche la squadra di Chiappino e a lui rivolgiamo un saluto affettuoso rinnovandogli l’auspicio di vederlo presto su una panchina importante.

Adesso però il nostro allenatore è Gianni Simonelli, “uno di quelli che hanno fatto la storia di questa categoria” direbbe lui. Non possiamo negarlo, fa di tutto per rendersi antipatico, ma è bravo e preparato. Se non ci credete venite a vedere come allena la squadra. Un vero lusso per la Seconda Divisione. Teniamocelo stretto e non ci deluderà.

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Per il Sorrento è notte fonda

domenica 24 novembre 2013 0 commenti


SORRENTO – MARTINA 0-1

SORRENTO: (4-3-3): Polizzi; Imparato (61’ Coulibaly), Pisani, Villagatti, Caldore; Lettieri (68’ Soudant), Danucci, Coppola; Canotto (78’ Parodi), Improta, Maiorino. A disposizone: Miranda, Cavallaro, Lalli, Margarita. Allenatore: Chiappino.
MARTINA (5-4-1): Modesti; De Vita (67’ Dispoto), Nucera, De Lucia, Nonni. Salustri; Bilello (63’ Belli), Gai, Ilardi, Bozzi; Belleri (33’ Aperi). A disposizione: Leuci, Memolla, Casciani, Pinto. Allenatore Bocchini (squalificato) in panchina Cimino 
Arbitro: Fabio Piscopo di Imperia. Assitenti: Mangino e Zanella 
Marcatori: 51’ Aperi
Ammoniti: Belleri (M), Bilello (M), Lettieri (S), Pisani (S), Danucci (S): Espulsi: 88’ Danucci (S) e Chiappino (S) entrambi per proteste.
Calci d’angolo: 8-0 recuperi: 2’ primo tempo, 6’ secondo tempo. Presenti circa 300 spettatori. Prima della gara, osservato un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime dell’alluvione in Sardegna.

Stamattina passando in rassegna la formazione del Martina che al pomeriggio avrebbe giocato con il Sorrento ho pensato che un avversario con tutti qui guai non ci avrebbe creato problemi per cui questa partita potevamo solo vincerla. 
Invece sapete tutti come è andata a finire. La pioggia. Il campo viscido come una lastra di ghiaccio: Il Martina che si mette in campo con cinque difensori e quattro centrocampisti negli ultimi 30 metri. I nostri che le provano tutte ma non riescono a sfondare. Un gol annullato a Canotto per fuorigioco. Alla fine il Martina ti imbrocca la solita ripartenza balorda, Gai fa a fette la difesa rossonera con un lancio per Bozzi, questi arriva quasi a fondo campo e crossa in mezzo per l’accorrente Aperi che batte di prima intenzione facendo secco Polizzi. Uno a zero, palla al centro e buonanotte al secchio. Capitan Danucci perde la teste, protesta per un pallone che secondo lui non aveva varcato la linea di fondo e becca prima un giallo e subito dopo il rosso. Chiappino gli va appresso, nel senso che si fa cacciare pure lui. 
A quel punto chi e sugli spalti sotto la pioggia, perché come al solito gli è stato vietato di entrare con l’ombrello non vede l’ora che finisca e maledice il momento in cui ha preso la decisione di venire allo stadio. L’arbitro però concede quattro minuti di recupero, poi ce ne aggiunge altri due. Ma forse, per come si era messa, non saremmo riusciti a segnare nemmeno se si giocava fino a domani mattina.
Quarta sconfitta consecutiva. Quinta in casa su sette partite. La panchina del povero Chiappino che potrebbe saltare da un momento all’altro e un ex dirigente che si diverte a postare frasi di dubbio gusto su facebook. C’è poca da dissertare, meglio chiuderla qui con la speranza che da domani tutto si aggiusti.

P.S. Per il sindaco: Cominciamo con l'aggiustare la copertura del tetto di sala stampa e spogliatoi, perché quando piove l'acqua penetra all'interno 

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Sorrento dalle stelle alle stalle in 10 secondi

sabato 16 novembre 2013 0 commenti

FOGGIA – SORRENTO 3-2

FOGGIA (3-4-3): Narciso; Loiacono, D’Angelo, Sciannamè; Grea (78’ Licata), Agnelli, Quinto (92’ Sicurella), Agostinone; Venitucci (90’ Curcio), Zizzari, Cavallaro. A disposizione: Micale, Savarise, D’Allocco, Leonetti. Allenatore: Padalino.
SORRENTO (4-3-3): Polizzi; Imparato, Coulibaly (83’ Cavallaro D.), Villagatti, Caldore; Lettieri, Danucci, Coppola; Catania, Canotto (74’ Soudant), Maiorino. A disposizione: Miranda, Lalli, Margarita, Improta, Chinellato. Allenatore: Chiappino.
Arbitro: Daniele Martinelli di Roma 2 Assistenti: Bellagamba e Camillucci 
Reti: 18’ Maiorino (S), 26’ Cavallaro (F) rigore, 52’ Quinto (F), 67’ Maiorino (S) rigore, 84’ Venitucci
Ammoniti: Agnelli (F), Imparato (S), Coulibaly (S), Quinto (F), Venitucci (F) espulsi: 54’ Catania (S) per proteste, 67’ D’Angelo (F) per fallo da ultimo uomo, 80’ Chinellato (S) dalla panchina, per proteste.

Stadio Pino Zaccheria di Foggia, 84’ di Foggia-Sorrento, con il risultato sul 2-2; Ciro Danucci recupera un pallone a centrocampo e avanza versa l’area foggiana, Maiorino autore delle due reti dei costieri si produce nell’ennesimo scatto dettando il passaggio vincente al suo capitano. Nella curva alle spalle di Narciso i 12 tifosi giunti dalla costiera trattengono il fiato pronti a far esplodere nuovamente le loro urla di gioia. Ma purtroppo il seguito non è quello sperato. Loiacono ultimo baluardo della difesa pugliese intercetta il passaggio di Danucci a Maiorino e fa ripartire i suoi innescando Giovanni Cavallaro sull’out sinistro L’attaccante foggiana lascia sul posto l’omonimo Davide appena entrato al posto di Coulibaly e crossa al centro per Venitucci che realizza il 3-2. 
Dalle stelle alle stalle in meno di 10 secondi, è questo l’amaro epilogo di un incontro che i ragazzi di Chiappino hanno sperato di poter vincere dopo la rete iniziale di Maiorino, sono stati raggiunti e superati, ma una volta rimasti in 10 hanno tirato fuori le unghie riuscendo a pareggiare sia il conto delle reti che il numero degli uomini in campo con la percussione di Canotto che ha costretto al fallo da rigore D’Angelo e a permesso a Maiorino di realizzare la seconda rete.
Nel finale con entrambe le squadre a corto di fiato tutto era possibile. Il Sorrento ha avuto l’occasione per capovolgere nuovamente il risultato ma non è riuscito a concretizzarla. Il Foggia c’è riuscito ed ha portato a casa tre punti pesanti. Inutile strapparsi i capelli. Come diceva Eduardo De Filippo c’è solo da rimboccarsi le maniche e sperare che la nottata passi presto e sulla costa delle sirene torni a splendere il sole.  

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Suicidio al Campo Italia

domenica 10 novembre 2013 0 commenti

SORRENTO – TERAMO 2-3 

Niente paura, non c’è nessun morto in carne ed ossa. Stiamo parlando di un suicidio sportivo, quello del Sorrento che con alcuni errori madornali in una partita tutto sommato sufficiente ha regalato tre punti al Teramo. Senza quelli errori staremmo qui a scrivere di una vittoria o quantomeno di un pareggio contro la seconda della classifica ed invece ci ritroviamo a render conto dell’ennesima sconfitta sul terreno di casa, quel terreno che dovrebbe essere il nostro punto di forza, ma sta pian piano trasformandosi nel nostro tallone di Achille.
Questa volta non abbiamo nemmeno compreso la formazione iniziale, molto diversa da quella che ci era sembrato di intravvedere dopo aver ascoltato le parole di Chiappino nella conferenza stampa del venerdì. Fuori Polizzi, Benci, Catania e Improta, dentro Miranda, Coulibaly, Canotto e Chinellato più Pantano e Margarita al posto degli squalificati Caldore e Lettieri.
Una mossa che ha funzionato bene almeno inizialmente. Il Sorrento è riuscito a rendersi subito pericoloso andando alla conclusione prima con Canotto e poi con Maiorino. In difesa però si è capito subito che qualcosa non andava. Una uscita a farfalle di Miranda e un liscio di Coulibaly hanno fatto scattare i primi campanelli di allarme, ma per fortuna gli avanti teramani non ne hanno approfittato.
Al 23’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo il Sorrento è riuscito ad andare in gol con Canotto ma la rete è stato annullata per un fuorigioco dello stesso Canotto. Il gol buono l’ha invece realizzato Dimas al 30’ con un tiro su punizione da oltre venti metri, con un tiro che è passato in mezzo barriera e si è insaccato in rete sul lato della porta coperto da Miranda.
Dopo un finale di primo tempo incolore il Sorrento è ritornato in campo trasformato e dopo appena quattro minuti è riuscito ad ottenere la rete del pareggio. Cross di Imparato dalla destra, tiro al volo di Margarita, che si trasforma in un assist per Canotto che batte Narduzzo con un tiro a fil di traversa.
Nemmeno il tempo di gioire per il pareggio e Pantano sbaglia un passaggio indietro verso Miranda regalando palla a Sassano. Miranda in uscita riesce ad impedirne la conclusione ma la sfera finisce a Dimas che realizza il 2-1 a porta sguarnita.
Dopo un gol annullato al Teramo per evidente posizione di fuori gioco di Casolla, il Sorrento ottiene il 2-2 con Chinellato che batte Narduzzo in uscita sfruttando un rinvio dalla difesa di Danucci.
La mezzora finale vive sui tentativi del Sorrento di ottenere la rete del 3-2. Ci provano a turno Maiorino, Catania e Chinellato senza alcun esito. Quando ormai l’incontro sembra destinato a chiudersi su 2-2 la difesa rossonera confeziona il terzo regalo. Prima si lascia scappare Gaeta su cui è bravo a chiudere Miranda che in uscita salva in angolo. Subito dopo però il portiere rossonero esce a vuoto sul cross dalla bandierina permettendo a Ferrani di realizzare la terza rete ancora una volta a porta vuota.
Il suicidio è servito. Buona domenica.

SORRENTO (4-3-3): Miranda; Imparato, Coulibaly, Villagatti, Pantano; Coppola (62’ Catania), Danucci, Margarita (73’ Lalli); Canotto (89’ Improta), Chinellato, Maiorino. A disposizione: Polizzi, Benci, Cavallaro, Soudant. All: Chiappino (squalificato) in panchina Oliva.
TERAMO (4-2-3-1): Narduzzo; Scipioni, Farrani, Speranza, De Fabriitis; Lulli, Cenciarelli; Sassano (60’ Petrella), Dimas, Di Paolantonio (67’ Casolla); Bernardo (85’ Gaeta). A disposizione: Otranto, Caidi, Pacini, Petrella, Patierno. Allenatore: Vivarini.
Reti: 30’ p.t. Dimas (T), 4’ Canotto (S), 12’ Dimas (T), 19’ Chinellato (S), 50’ s.t. Ferrani (T)
Ammoniti: Danucci (S), Coulibaly (S), Lulli (T), Chinellato (S), Casolla (T), De Fabriitis (T).


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Arbitraggio scandaloso, il Chieti ne approfitta

domenica 3 novembre 2013 0 commenti

SORRENTO-CHIETI 1-2  

SORRENTO (4-3-3): Polizzi; Imparato, Benci, Villagatti, Caldore; Esposito (31’ Lettieri), Danucci, Coppola; Catania (70’ Margarita), Improta, Maiorino (85’ Pantano). A disposizione: Miranda, Coulibaly, Canotto, Chinellato. Allenatore: Chiappino.
CHIETI (4-2-3-1): Robertiello; De Giorgi, Terrenzio, Daleno, Di Filippo; Della Penna, Guitto (56’ Borgese); La Selva (81’ Rossi), Gaeta, Berardino (56’ Mangiacasale); Guidone. A disposizione: Gallinetta, Dascoli, Di Properzio, Tori. Allentore: Di Meo.
Arbitro: Marco Capilungo di Lecce. Assitenti: Fabbro e Sechi
Reti: 54’ Catania (S), 79’ Gaeta (C), 90’ Rossi (C)
Ammoniti: Lettieri (S,) Guitto (C), Della Penna (C), Mangiacasale (S), Gaeta (S), Caldore (S), La Selva (C).
Espulsi: 40’ Lettieri (S) per doppia ammonizione, durante l’intervallo, l’allenatore del Sorrento, Chiappino, al 81’ Caldore (S) per doppia ammonizione, 86’ Borgese (C) per comportamento violento.

L’incontro odierno tra Sorrento e Chieti è stato completamente falsato dal signor Marco Capilungo di Lecce.  I primi a dolersi dell’operato dell’arbitro sono stati i giocatori e i sostenitori del Chieti, che al 9’ hanno invocato il calcio di rigore quando un tiro a botta sicura di La Selva è stato intercettato da Caldore secondo il loro giudizio con un braccio. Al 14’ poi su un calcio d’angolo battuto da Maiorino, Terrenzio per impedire il colpo di testa di Improta intercetta platealmente il pallone con una mano ma Capilungo clamorosamente non se ne accorge e lascia proseguire.
Il Sorrento comunque prova a far suo l’incontro e costruisce tre palle gol. Al 22’ con Catania che tenta un colpo di testa in tuffo su lancio di Maiorino. Al 28’ ancora con Catania che batte a rete su suggerimento dal fondo di Improta spedendo il pallone oltre la traversa. Al 35’ con Villagatti che irrompe di piedi su un cross di Maiorino dalla destra chiamando Robertiello ad un tuffo spettacolare per deviare in corner.
Intanto Esposito si infortuna ad un ginocchio ed è costretto a lasciare il posto a Lettieri che in poco più di 5 minuti viene ammonito due volte la prima per un fallo di mani inesistente, la seconda per una presunta protesta. Al rientro negli spogliatoi l’arbitro espelle anche Chiappino reo di avergli rivolto una frase irriguardosa.  
Nonostante tutto ciò, il Sorrento ritorna in campo più determinato che mai a far suoi i tre punti, e dopo aver rischiato di subire la rete al 4’ su un colpo di testa di Daleno che Polizzi intercetta con un intervento volante, riesce a passare in vantaggio al 9’ con Catania che ricevuto palla da Coppola all’interno dell’are si libera del diretto avversario e batte Robertiello con un diagonale di precisione.
Al 22’ il Sorrento potrebbe addirittura raddoppiare. Maiorino fa tutto da solo, liberandosi prima di Terrenzio e poi di Daleno, ma fallisce di poco il bersaglio con un tiro in diagonale che svernicia il palo alla sinistra dell’esterrefatto Robertiello.
Fila tutto liscio fino al 34’ quando purtroppo Polizzi effettua un rilancio sbagliato innescando la ripartenza teatina. A difesa rossonera completamente scoperta Mangiacasale serve Gaeta che non ha difficoltà a depositare il pallone alle spalle di Polizzi.
L’indomito Sorrento si ributta all’attacco, senza aver fatto i conti con l’arbitro che al 36’ manda negli spogliatoi anche Caldore, punendolo con il secondo giallo per una simulazione in area teatina. Poco dopo Capilungo riequilibra almeno in parte le forze in campo mandando negli spogliatoi anche il nero verde Borgese reo di aver colpito Coppola con una gomitata la viso.

Il Chieti fa suoi i tre punti in pieno recupero con il subentrato Rossi che dopo superato Imparato batte Polizzi da poco più di 5 metri. Una vera e propria beffa che manda su tutte le furie alcuni sostenitori rossoneri della centrale che al termine della partita inveiscono lungamente contro l’arbitro che con il suo operato ha agevolato la sconfitta del Sorrento e rischia di comprometterne anche la prossima partita con i Teramo che i rossoneri dovranno affrontare senza l’infortunato Esposito e senza i probabili squalificati Lettieri e Caldore.

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Il Sorrento pareggia col Gavorrano

domenica 27 ottobre 2013 0 commenti

Gavorrano-Sorrento 0-0

GAVORRANO (4-4-2): Forte; Mazzanti, Fatticcioni, Sirignano (77’ Angelino), Ropolo; Fiordiani, Zane, Potenza, Santini; Falomi (68’ Bianconi), Nocciolini. A disposizione: Grossi, Fusar Bassini, Fossati, Vinci, Gentili. All. Gabriele Cioffi. 
SORRENTO (4-3-3): Polizzi; Imparato, Benci, Villagatti, Caldore; Esposito (83’ Coppola), Danucci, Lettieri; Catania, Improta, Maiorino (97' Chinellato). A disposizione: Miranda, Coulibaly, Pantano, Lalli, Canotto. Allenatore: Luca Chiappino. 
Arbitro: Giovanni Luciano di Lamezia Terme
Ammoniti: Lettieri, Fiordiani, Coppola.

Finisce 0-0 l’incontro Gavorrano-Sorrento. A sentire i cronisti toscani il pareggio è il risultato più giusto. Con un poco di fortuna si potevano anche portare a casa i tre punti, ma si è rischiato anche di tornare a mani vuote. Innanzitutto bisogna dire che si è giocato su un campo in pessime condizioni. Il Sorrento ci ha messo più tempo del Gavorrano ad abituarsi ed ha corso qualche rischio. Nel primo quarto d’ora infatti i toscani hanno effettuato tre conclusioni, ma per fortuna di Polizzi sempre fuori bersaglio.
Una volta preso confidenza con il terreno di gioco, il Sorrento è venuto avanti. Il primo ad inquadrare la porta è stato il rossonero Maiorino che al 19’, direttamente dalla bandierina, ha costretto Forte a respingere con i pugni. Poco dopo ci ha provato anche Imparato ma il suo tiro è stato ribattuto da un difensore.
Il Gavorrano non si è lasciato impaurire ed ha continuato ad attaccare, senza tuttavia riuscire ad inquadrare la porta di Polizzi. Dall’altro lato Forte ha dovuto compiere due interventi su altrettanti tiri dal limite di Maiorino, e poco prima dell’intervallo è dovuto uscire sui piedi di Catania ben lanciato da Lettieri.
La ripresa ha visto all’opera un Sorrento più intraprendente. Il Gavorrano ha fiutato il pericolo, ed ha arretrato il baricentro in modo da offrire maggiore protezione alla propria retroguardia. Nel primo quarto d’ora si registrano due conclusioni dal limite, una di Lettieri, l’altra di Maiorino, entrambe parate da Forte. Al 19’, su cross di Imparato, Improta potrebbe sbloccare il risultato, ma la sua conclusione supera la traversa. Pochi secondi dopo Polizzi compie il primo vero intervento dell’incontro su un tiro da dentro l’area di Nocciolini. Il portiere rossonero si ripeterà più tardi su una conclusione di Mazzanti,
Nel frattempo Maiorino continua il suo duello personale con Forte, che gli nega la via del gol in almeno tre occasioni, l’ultima delle quali al sesto degli otto minuti di recupero concessi dall’arbitro. Recupero dovuto in massima parte all’infortunio occorso al difensore Sirignano che ha dovuto abbandonare il campo per una sospetta frattura della clavicola.

Il punto conquistato consente al Sorrento di conservare l’ottavo posto, in condominio con l’Aprilia. Domenica prossima i rossoneri ospiteranno il Chieti che oggi ha pareggiato in casa (1-1) con il Messina.

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Battuta l’Arzanese. Apre Improta, chiude Canotto

domenica 20 ottobre 2013 0 commenti

SORRENTO-ARZANESE 2-0

SORRENTO (4-3-3): Miranda; Imparato, Benci, Villagatti, Caldore; Lettieri, Danucci, Coppola (86’ Esposito); Soudant (59’ Canotto), Improta G. Maiorino (92’ Chinellato). A disposizione: Polizzi, Coulibaly, Pantano, Lalli. Allenatore: Chiappino.
ARZANESE (4-2-3-1): Fiory; Funari, Caso, Castellano, Picascia; Giannusa (76’ Insigne), Giacinti; Improta C. (55’ Merito) Ausiello (46’ Scalzone), Improta U.; El Ouazni. A disposizione: Mormile, Monaco, Gori, Leone. Allenatore: Marra.
Arbitro: Antonello Balice di Termoli. Assistenti: Colatriano e Costantini 
Reti: 2’ Improta, 65’ Canotto
Ammoniti: Funari, Picascia, Improta U., El Ouazni, Soudant. 82’ espulso Picascia (A) per doppia ammonizione. 
Il Sorrento supera l’Arzanese con il classico punteggio di 2-0 e riaggancia l’ottava posizione. Questa in sintesi la situazione scaturita dopo la partita odierna che ha visto il Sorrento regolare l’Arzanese con un gol per tempo, il primo di Improta dopo appena due minuti di gioco, il secondo di Canotto a 25’ dal termine. La partita è stata immediatamente anestetizzata dalla rete di Improta. L’Arzanese infatti non è stata quasi mai in grado di impensierire la porta difesa da Miranda. Unici sussulti una rovesciata di Ausiello e un tiro da fuori di Umberto Improta entrambi terminati sul fondo. Nel primo tempo i rossoneri hanno badato principalmente ad amministrare il vantaggio. 
Nella ripresa grazie anche al fatto che gli ospiti sono calati notevolmente tutto è diventato più facile. Già al 2’ Improta, ben lanciato da Maiorino, concludeva di poco al lato, All’8’, sempre su assist di Maiorino, era Soudant che sprecava. Poco dopo lo stesso Soudant era sostituito da Canotto, che appena entrato, su un lancio di Lettieri, si incuneava in area, superava il portiere, ma poi concludeva sull’esterno della rete. Al 65’ Canotto si riscattava realizzando la seconda rete con un forte tiro in diagonale che faceva secco Fiory. 
Al 78’ l’Arzanese rimaneva in dieci a seguito dell’infortunio occorso a Giacinti dopo che era già stata effettuata la terza sostituzione. Un minuto più tardi il Sorrento sfiorava la terza rete con un diagonale di Improta deviato in angolo da Fiory. All’82’ gli ospiti perdevano anche Picascia, espulso per doppia ammonizione. 
Il finale era senza storia. Il Sorrento sfiorava altre tre volte la rete, dapprima con un calcio di punizione di Maiorino che terminava di poco alto sulla traversa, poi con un tiro di Canotto che impegnava seriamente Fiory,  ed infine con un tiro da fuori di Chinellato che sverniciava la parte superiore della traversa.


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Ad Ischia un punto meritato per il Sorrento

domenica 13 ottobre 2013 0 commenti

Ischia Isolaverde-Sorrento 0-0

ISCHIA ISOLAVERDE (4-2-3-1): Mennella, Finizio, Mattera, Cascone, Tito; Nigro, Liccardo; Longo (59’ Di Nardo), (59’ Alfano), Austoni, Schetter (64’ Armeno); Cunzi. A disposizione: Pane, Rainone, Mora, De Francesco. Allenatore: Campilongo.
SORRENTO (4-3-3): Miranda; Cavallaro (64’ Esposito), Benci, Villagatti, Caldore (36′ Pantano); Lettieri, Margarita, Coppola; Catania, Chinellato (46’ Improta), Maiorano. A disposizone: Polizzi, Gifuni, Improta, Canotto, Soudant. Allenatore: Chiappino.
ARBITRO: Luigi Pillitteri di Palermo. Assistenti: Salvatore Petrone di Potenza e Gianluca Mercante di Agrigento.
Ammoniti: Mattera,Tito, Margarita e Catania. Espulso Catania per doppia ammonizione al 90′. 

Il Sorrento torna dalla trasferta di Ischia con un punto prezioso e meritato. I rossoneri in balia dell’Ischia per tutto il primo tempo sono riusciti a rientrare negli spogliatoi senza subire reti. Al rientro in campo il Sorrento ha cambiato volto ed ha giocato una ripresa all’altezza dei padroni di casa, mettendo più volte in difficoltà l’ex Mennella e concedendo una sola occasione agli avanti ischitani. Per la verità questa occasione più che dal Sorrento gli è stata concessa dall’arbitro che a cinque minuti dalla fine ha concesso una punizione a due in area all’Ischia, perché Miranda ha raccolto con le mani un pallone calciato da Catania che tutto era tranne che un passaggio al portiere. Per fortuna Mattera ha tirato sulla barriera e così gli oltre 50 tifosi al seguito dei rossoneri sono potuti ritornare a casa festeggiando allegramente il punto conquistato. 
Veniamo alla cronaca. Partenza al fulmicotone dell’Ischia. Al 2’ Schetter si presenta tutto solo davanti a Miranda, ma il sostituto di Polizzi è bravo a chiudergli lo specchio della porta e ribatte il tiro. Al 4’ Longo spara alto dopo una bella incursione di Cunzi. La pressione dei gialloblu, si mantiene costante anche nei minuti successivi. L’accorgimento di Campilongo che piazza Austoni sulle orme di Margarita non consente ai rossoneri di uscire palla al piede e i rilanci su Chinellato sono speso preda dei difensori ischitani. L’Ischia continua ad attaccare ma la difesa rossonera regge bene l’urto. Al 26’ Miranda deve uscire fuori dall’area per anticipare Cunzi. Il portiere rossonero si fa trovare pronto anche sulle conclusioni dalla distanza di Tito e Austoni.
Ad inizio ripresa Miranda si fa trovare ben piazzato e bocca un colpo di testa di Longo. È questa l’unica palla gol del’Ischia nella ripresa. Con l’ingresso di Improta al posto di Chinellato il Sorrento riesce a rendersi pericoloso in più occasioni grazie alle conclusioni dalla distanza di Maiorino che creano seri problemi a Mennella costretto a salvarsi in angolo. Su uno di questi angoli Catania mette la palla in porta con una mano e viene ammonito. Poco dopo ancora Catania si avventa di testa in tuffo su un cross dalla sinistra di Improta ma il pallone a Mennella battuto si perde sul’esterno della rete. Nel finale la già descritta punizione in due in area sprecata da Mattera e l’espulsione per doppia ammonizione di Catania a seguito di un fallo inesistente dell’ala rossonera. Poi dopo ben sei minuti di recupero il fischio finale dell’arbitro che sancisce il pareggio.
Poco più di un ora dopo il rientro a Sorrento di squadra e tifosi sullo stesso aliscafo ha permesso ai sostenitori rossoneri di poter festeggiare i loro beniamini fino al momento dello sbarco a Marina Piccola.

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Sorrento sprecone, la Casertana lo punisce

domenica 6 ottobre 2013 0 commenti

SORRENTO (4-3-3): Miranda; Cavallaro, Benci, Villagatti, Caldore; Esposito (68’ Canotto), Danucci (46’ Margarita), Coppola (87’ Chinellato); Catania, Improta, Maiorino. A disposizione: Russo, Pantano, Lettieri, Soudant). Allenatore: Chiappino. 
CASERTANA (4-2-3-1): Fumagalli; D'Alterio, Rinaldi, Idda, Pezzella; Marano, Cruciani (80’ Cucciniello); Alvino (78’ Correa), Agodirin, Mancino; Baclet (67’ Varriale). A disposizione: Vigliotti, Antonazzo, Bacio Terracciano, Bruno. Allenatore: Ugolotti. 
Arbitro: Mangialardi di Pistoia. Assistenti: De Rubeis e De Filippis. 
Rete: 28’ Mancino (C). 
Ammoniti: Pezzella, Mancino, D’Alterio, Esposito, Fumagalli, Marano. Angoli 6-2 Recupero pt 0’; st 4’. 

Dopo aver ottenuto sette punti nelle ultime tre partite, il Sorrento cade in casa, al cospetto di una Casertana che fa valere la propria maggiore esperienza, e riesce a capitalizzare l’unica vera occasione con un colpo di testa di Mancino su cross di Alvino dalla destra. 
 Il Sorrento invece ha avuto ben quattro palle gol, ma non ne ha concretizzato nemmeno una. Alla fine i tifosi hanno apprezzato l’impegno dei ragazzi e li ha applauditi come se avessero ottenuto un risultato positivo. Se vogliamo possiamo trovare un attenuante alla sconfitta nell’infortunio che ha costretto Danucci, fin li tra i migliori, ad abbandonare il campo alla fine del primo del tempo. Nel secondo tempo infatti è venuto a mancare l’uomo d’ordine in mezzo al campo e molto spesso si è cercato di attaccare con lanci lunghi che venivano controllati facilmente dalla difesa ospite. 
Per capirci meglio passiamo alla cronaca. Inizio favorevole alla Casertana che riesce a far sua la prima conclusione a rete della partita (5’) con un colpo di testa di Alvino bloccato da Miranda che si fa trovare ben piazzato. La prima conclusione del Sorrento al 13’; Maiorino approfitta di un errato rilancio della difesa ospite si accentra e batte a rete. La sua conclusione supera Fumagalli ma finisce sul palo. 
Poco dopo (16’) l’arbitro concede una punizione dal limite alla Casertana. Il tiro di Mancino è fuori misura e supera abbondantemente la traversa. Sul capovolgimento di fronte Catania libera al tiro Esposito ma la conclusione del centrocampista rossonero non è delle migliori e si perde sul fondo. Al 25’ Catania effettua un cross dalla destra, Maiorino irrompe di testa ma non riesce a trovare lo specchio della porta. Subito dopo arriva la rete della Casertana. Un rimpallo permette ad Alvino di superare Caldore e crossare per l’irrompente Mancino che di testa batte Miranda. 
Ottenuto la rete, la Casertana serra le fila, concede meno spazi agli avanti rossoneri e si limita ad amministrare il vantaggio. Da qui al termine le occasioni da rete si diradano e sono quasi tutte a favore dei rossoneri. Al 49’ Maiorino cerca di sorprendere Fumagalli con un calcio di punizione da posizione defilata ma il portiere ci arriva emette in angolo. Al 54’ Agodirin sfugge a Cavallaro ma riesce a riprendere il pallone quando questi ormai è già sulla linea di fondo. Al 73’ calcio d’angolo di Maiorino, Benci colpisce di testa tutto solo da buona posizione mandando il pallone poco oltre la traversa. Al 78’ ultima occasione per il Sorrento; Margarita va al tiro poco fuori dal limite sfiorando il palo alla sinistra di Fumagalli. 
Nel finale Chiappino manda in campo anche Canotto e Chinellato al posto di due centrocampisti, ma non c’è niente da fare e la Casertana va via con i tre punti.

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Il Sorrento vince diverte e convince

domenica 22 settembre 2013 0 commenti

Sorrento-Poggibonsi 3-1 

SORRENTO (4-3-3): Polizzi; Imparato, Benci, Villagatti, Caldore (86’ Coulibaly); Lettieri, Danucci, Coppola; Catania (80’ Canotto), Improta (64’ Chinellato), Maiorino. A disposizione: Miranda, Cavallaro, Margarita, Soudant. Allenatore: Chiappino.
POGGIBONSI (4-3-1-2): Anedda; Tafi, De Vitis, Menegaz, Roveredo (76’ Gucci); Baldassin, Scampini, Rebuscini; Civilleri (57’ Scardina); Ferri Marini (58’ Tessari), Pera. A disposizione: Di Salvia, Pupeschi, Montaina, Lombardi, Gucci. Allanatore: Tosi.
Arbitro: Aristide Capraro di Cassino. Assitenti: Cipressa e Vecchi.
Reti: 29’ Maiorino (S), 35’ Pera (P) rigore, 48’ Maiorino (S), 94’ Canotto (S)
Ammoniti: Imparato (S), De Vitis (P), Menegaz (P), Lombardi (P)  Espulso: al 45’ Rebuscini (P) 

I 300 spettatori che oggi erano presenti al Campo Italia per l’incontro tra Sorrento e Poggibonsi sono sicuramente tornati a casa contenti e soddisfatti. Il Sorrento di Chiappino ha disputato una eccellente partita ed è riuscito a portare a casa i tre punti rifilando tre reti al malcapitato Poggibonsi. Con qualche errore in meno, sia in difesa che in attacco, il divario poteva essere ancora più largo del 3-1 finale, ma va bene così. Oggi era importante tornare alla vittoria. Che questa sia arrivata grazie ad una mole di gioco nettamente superiore a quella espressa dagli avversari non può che far piacere.
Il Sorrento ha subito preso in mano le redini dell’incontro ma nella prima mezzora la difesa ospite ha chiuso molto bene i varchi impedendo conclusioni pericolose. Per sbloccare il risultato ci è voluta una invenzione di Maiorino che saltava Tafi sul vertice dell’area di rigore e si presentava davanti ad Anedda battendolo con un preciso diagonale (29’). 
Il vantaggio del Sorrento durava appena 5 minuti. Su un cross dalla sinistra Civilleri colpiva di testa sovrastando Caldore. Ne usciva fuori un pallone innocuo che, vista l’assenza nelle vicinanze di ulteriori attaccanti ospiti poteva essere facilmente controllato dalla difesa rossonera. Inspiegabilmente Benci ci metteva una mano procurando un calcio di rigore che Pera trasformava con un tiro potente alla sinistra di Polizzi. Tutto da rifare. 
I rossoneri però non si perdevano d’animo e riprendevano a spingere. Maiorino impegnava Anedda con tiro da fuori. Poco prima dello scadere del tempo il Poggibonsi rimaneva in 10 causa un fallaccio di Rebuscini su Lettieri che l’arbitro punica con un rosso diretto. L’uomo in più si faceva sentire e bastavano tre minuti della ripresa per ritornare in vantaggio. Ancora Maiorino riceveva palla al vertice dell’area, si accentrava leggermente e poi lasciava partire un tiro a giro che finiva all’incrocio dei pali. 
Il Poggibonsi cercava di reagire e si buttava in avanti. Così facendo apriva delle falle enormi nella propria difesa ma Improta e Catania graziavano Anedda con conclusioni fuori bersaglio. I toscani si rendevano pericolosi con una percussione di Scardina fermato in extremis dall’esordiente Caldore. Era questo l’unico pericolo corso da Polizzi. Invece, da qui alla fine il Sorrento collezionava almeno mezza dozzina di palle gol, sprecando anche un calcio di rigore con Catania. Il gol della sicurezza arrivava al 94’ quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Canotto raccoglieva un assist di testa di Benci e batteva per la terza volta Anedda.

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Un buon Sorrento pareggia a Cosenza

domenica 15 settembre 2013 0 commenti

Cosenza-Sorrento 1-1

COSENZA (4-4-2): Frattali; Bigoni, Pepe, Guidi,Palazzi; Criaco (71’ Napolano), Castagnetti, Giordano (63’ Meduri), Alessandro; De Angelis, Mosciaro (85’ Calderini). A disposizione: Orlando, Blondett, Carrieri, Mannini. Allenatore: Cappellacci.
SORRENTO (4-3-3): Polizzi, Imparato, Benci, Villagatti, Pantano; Esposito (91’ Lettieri), Danucci, Coppola; Maiorino, Improta (91’ Chinellato), Catania (75’ Canotto). A disposizione: Miranda, Coulibaly, Caldore, Soudant. Allenatore: Chiappino.
Arbitro: Andrea Tardino di Milano. Assistenti: Gianluca Mercante di Agrigento e Daniele Argento di Palermo.    
Reti: 45’ De Angelis, 58’ Catania
Ammoniti: Guidi, Benci, Maiorino
Un buon Sorrento esce dal San Vito a testa alta e con un punto nel carniere, anche se avrebbe meritato addirittura la vittoria. Al tirar delle somme, infatti, i rossoneri hanno costruito più azioni da gol dei padroni di casa e se non fosse stato per le parate del portiere Frattali sarebbero riusciti sicuramente a conquistare i tre punti. Non bisogna dimenticare però che anche Polizzi si è reso più volte protagonista positivo dell’incontro come ad esempio al 40’ quando ha parato un calcio di rigore.
Veniamo alla cronaca. La prima azione pericolosa del match al 4′ è del Sorrento con Improta che tira tra le braccia di Frattali. Al 23′ doppia occasione  per i rossoneri: cross di Pantano, conclusione di  Catania, Frattali respinge corto, Bigoni riesce ad anticipare Maiorino. Un minuto dopo Frattali devia in angolo una conclusione a colpo sicuro di Maiorino. 
La prima occasione per i padroni di casa al 30′ con un tiro dal limite di Alessandro parato da Polizzi. Il Sorrento risponde con una conclusione  di Catania che si perde a lato di un niente.
Finale di tempo favorevole al Cosenza Al 41′ Mosciaro è steso in area di rigore da Imparato. Calcio di rigore. Batte lo stesso Mosciaro che tenta di sorprendere Polizzi con un cucchiaio. Il portiere rossonero non abbocca e respinge la conclusione del capitano rossoblu. In pieno recupero i padroni di casa trovano la rete del vantaggio grazie a De Angelis più lesto di tutti ad intervenire su un tiro cross di Alessandro per battere l’incolpevole Polizzi.
Nella ripresa contrariamente alle scorse giornate il Sorrento non cala, ma continua a lottare faccia a faccia con gli avversari raggiungendo il pareggio al 58’ con un colpo di testa di Catania su angolo battuto da Maiorino. Dopo alcune conclusioni sbagliate di Maiorino da una parte e di De Angelis dall’altro è ancora Frattali a farla da protagonista deviando in angolo una conclusione di Maiorino (73’). Ma non è finita qui. Il vero capolavoro Fratalli lo compie a un minuto dalla conclusione quando riesce a mettere in angolo una conclusione a colpo sicuro di Canotto.

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Il Sorrento cade ad Aprilia

domenica 8 settembre 2013 0 commenti


Aprilia-Sorrento 2-1


Aprilia (4-4-2): Ragni; Cafiero, Del Duca P., Marino, Frigerio; D’Anna, Corsi (46’ Barbuti), Amadio, Mazzarani; Ferrara (46’ Petagine), Ferrari (79’ Marfisi). A disposizione: Del Duca A., Mbodj, Impagliazzo, Rante. Allenatore: Ferrazzoli.
Sorrento (4-3-3): Polizzi; Imparato, Coulibaly, Villagatti (41’ Cavallaro), Pantano; Esposito (61’ Coppola), Danucci, Lettieri; Maiorino, Canotto (71’ Soudant), Catania. A disposizione: Miranda, Cavallaro, Caldore, Lalli, Parodi. Allenatore: Chiappino.
Arbitro: Lacagnina di Caltanissetta. Assistenti: Piazza e Bercegli.
Reti: 12’ Maiorino (S) rigore, 52’ Ferrari (A), 74’ Barbuti (A).
Ammoniti: Mazzarani, Corsi, Cafiero, Ragni, Del Duca P., Catania, Imparato.

Terza sconfitta consecutiva per il Sorrento che dopo l’Ischia e il Lamezia, si inchina anche all’Aprilia. Dopo due giornate di campionato i rossoneri si ritrovano desolatamente soli all’ultimo posto della classifica con zero punti, mentre Melfi, Lamezia e Cosenza con 6 punti già scappano. Noi siamo tra quelli che ritengono questa classifica non veritiera, ma comunque c’è da preoccuparsi.
Anche oggi, come domenica scorsa col Lamezia, i ragazzi di Chiappino avevano iniziato l’incontro con il piede giusto passando in vantaggio al 12’ con un calcio di rigore, concesso per una trattenuta in area di Corsi ai danni di Lettieri, e trasformato da Maiorino. Analogamente a quanto accaduto sette giorni fa, il primo tempo è corso via senza eccessivi  pericoli per la porta di Polizzi. Da rilevare che negli ultimi minuti del primo tempo il centrale Villagatti è dovuto uscire ed è stato sostituito da Cavallaro.
Ad inizio ripresa, è arrivato il gol di Ferrari che ha riportato il punteggio del match in parità, ed al 74’ Barbuti ha completato l’opera con un tiro da fuori che è finito nel sette alla sinistra di Polizzi.
Chi era al campo, ha detto che il Sorrento non meritava di perdere, ma ha aggiunto pure che la squadra è calata nel secondo tempo, ed una volta subito il gol del pareggio non è stata più in grado di reagire con efficacia.
Speriamo che Chiappino riesca a trovare al più presto la soluzione che ci consenta di reggere fino al novantesimo. Intanto appare chiaro che li dietro manca ancora un uomo. Oggi per tutto il secondo tempo Chiappino si è dovuto inventare una difesa in cui l’unico centrale di ruolo era Couibaly. Da qui l’esortazione al duo D’Angelo-Scala a fare tutto il possibile per completare al più presto la rosa con un elemento di peso.

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