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domenica 9 dicembre 2012
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CATANZARO (3-5-2): Pisseri;
Borghetti (44’ Conti), Orchi, Sirignano; Fiore (59’ Masini), Ulloa, Quadri, Benedetti,
Squillace (87’ Carbonaro); Russotto, Fioretti. A disposizione: Faraon,
Narducci, D'Alessandro, Cruz. Allenatore: Cozza.
SORRENTO (3-5-2): Rossi; Balzano,
Nocentini, Di Nunzio; Di Dio (89’ Ciampi), Esposito A., Zanetti, Arcuri,
Bonomi; Corsetti (59’ Schenetti), Bernardo.
A disposizione: Lombardo, , Terminiello, Guitto, Ferrara, Esposito R.
Allenatore: Bucaro.
ARBITRO: Pelagatti di Arezzo
Rete: 91’ Fioretti
Ammoniti: Corsetti, Benedetti, Di
Nunzio, Schenetti, Nocentini.
Era già accaduto ad Andria di
subire un gol nei minuti di recupero, è successo nuovamente a Catanzaro dove il
Sorrento ha beccato un gol quando era quasi certo di essere riuscito a centrare
l’obiettivo minimo di conquistare il primo punto in trasferta del campionato.
Su un campo ai limiti della
praticabilità i rossoneri hanno giocato una onesta partita meritando il punto
che stavano per portare a casa. I ragazzi di Bucaro avevano sfiorato il
colpaccio in almeno un paio di occasioni, nel primo tempo con Arcuri che aveva
colpito il palo con tiro cross a palombella e nella ripresa con Schenetti che
liberatosi al tiro al centro dell’area avversaria non era riuscito a centrare
la porta. Gegè Rossi aveva fatto la sua parte compiendo due ottimi interventi
prima su un tiro di Fioretti deviato da Di Nunzio e poi su un tiro cross di Russotto,
poi i rossoneri avevano reclamato anche un calcio di rigore per atterramento di
Schenetti in area ma l’arbitro aveva fatto segno di proseguire.
La partita si stava avviando al
termine, ed entrambe le squadre sembravano paghe della divisione della posta
quando una indecisione della difesa rossonera dava via libera a Fioretti permettendogli di infilarsi in area, superare Rossi e depositare il pallone in rete.
A seguito di questa sconfitta e
del contemporaneo pareggio tra Barletta e Carrarese il Sorrento si ritrova all’ultimo
posto in classifica in compagnia proprio di queste due squadre
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Sorrento ancora a secco
domenica 2 dicembre 2012
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Il Perugia strappa un punto
immeritato
Sorrento - Perugia 0-0
Sorrento (3-5-2): Rossi; Balzano, Nocentini, Di Nunzio; A.
Esposito, Beati (88’ R. Esposito), Zanetti, Arcuri, Bonomi; Guitto (79’
Schenetti), Corsetti. A disposizione: Polizzi, Vigorito, Terminiello, Di Dio,
Ferrara. Allenatore: Bucaro.
Perugia (4-3-3): Koprivec; Anania, Russo, Jefferson,
Martella; Moscati, Barra, Cenciarelli (64’Carloto); Politano (91’ Paonessa),
Ciofani (81’ Ayres), Rantier. A disposizione: Giordano, Lebran, Di Tacchio, Clemente.
Allenatore: Camplone.
Arbitro: Pezzuto di Lecce. Assistenti: Bellagamba e Camillucci.
Ammoniti: Rantier (P), Beati (S), Cenciarelli (P), Martella
(P). Espulso: 78’ Rantier (P).
Anche oggi i rossoneri hanno
dominato l’incontro in lungo e in largo, ma purtroppo la mancanza di una punta
di ruolo si è fatta sentire e alla fine la banda di Camplone sebbene sia stata duramente
contestata dal proprio pubblico a fine partita è riuscita a strappare un punto.
Il Sorrento che presentava Gegè
Rossi in porta, a detta di molti e per ammissione dello stesso Bucaro ha
disputato una delle migliori partite di questo torneo. Parte del merito va
attribuito proprio a Rossi che ha fatto sentire la propria presenza incitando e
comandando i compagni dal primo all’ultimo minuto di gioco. Il portiere
rossonero però si è fatto apprezzare anche per alcuni interventi che hanno
evitato l’ennesima beffa. Il primo già all’undicesimo quando si è disteso alla
propria sinistra a deviare in angolo un tiro di Cenciarelli in mischia.
È stata questa l’unica
conclusione degna di nota degli umbri nei primi quarantacinque minuti. Scampato
il pericolo il Sorrento ha assunto il comando delle operazioni e i pericoli
sono stati tutti per la porta difesa da Koprivec. Al 14’ Corsetti ha sfondato
sulla destra con un azione insistita ed ha servito un pallone invitante a
Bonomi che si è visto ribattere la conclusione da un difensore. Al 18’ ancora
Corsetti alla ribalta con un tiro da fuori che ha sfiorato il palo alla sinistra
del portiere umbro. Passano dieci minuti e il numero nove rossonero viene messo
a tu per tu con Koprivec da un bel lancio di Zanetti ma la sua conclusione non
è delle più efficaci e il portiere sbroglia. Al 41’ ancora Corsetti viene fermato
in scivolata da Jefferson mentre sta per presentarsi tutto solo in area. Al 43’
prima Di Nunzio e poi Arcuri non riescono a battere a rete sciupando un'altra favorevole
occasione. Poco dopo si rifà vivo il Perugia con una conclusione da fuori di Ciofani
deviata in corner da Rossi. Prima della fine del tempo Beati libera al tiro
Guitto ma Koprivec non si lascia sorprendere.
Nella ripresa la musica non
cambia. Al 56’ contropiede di Alessio Esposito che giunto nell’area avversaria
cerca di servire Corsetti tutto solo dalla parte opposta, ma il suo passaggio è
intercettato dall’accorrente Martella. Tre minuti dopo su cross di Bonomi dalla
sinistra ci prova Guitto di testa, ma la sua conclusione è debole e Koprivec
riesce ancora una volta a salvarsi deviando in angolo. Sull’azione seguente il
Sorrento va in rete con un intervento sotto misura di Nocentini ma l’assistente
sotto la tribuna centrale ravvisa una posizione di offside e induce l’arbitro
ad annullare la segnatura. Il Perugia si rende insidioso in un paio di azioni
di alleggerimento con conclusioni di Ciofani e Anania ma Rossi non si lascia
sorprendere. A dodici minuti dalla fine Raniter viene espulso per doppia
ammonizione. Ridotti in dieci, gli umbri si rintanano a difesa della propria
area. Schenetti sostituisce Guitto e nei pochi minuti restanti riesce a
procurarsi un paio di conclusioni, ma la mira non è delle migliori. L’ultima
occasione per i rossoneri al minuto 89 quando Corsetti batte a rete da
posizione defilata. Koprivec si distende e riesce a toccare, il pallone
carambola prima sul palo e poi esce a fondo campo consentendo al Perugia di
portar via un punto affatto meritato.
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Disastro Nocentini
lunedì 19 novembre 2012
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Pisa-Sorrento 2-0 - Due errori dell’esperto difensore condannano il Sorrento
alla sconfitta col Pisa nuova capolista solitaria del girone meridionale
Pisa: Sepe, Sbraga, Benedetti, Mingazzini (72’ Rizzo),
Colombini, Carroccio, Buscè, Barberis (92’ Fondi), Scappini (81’ Strizzolo), Favasuli, Tulli. A
disposizione: Pugliesi, Rozzio, Lucarelli, Gatto. Allenatore: Pane
Sorrento: Frasca, Balzano, Bonomi, Zanetti, Di Nunzio,
Nocentini, Di Dio (81’ A. Esposito), Beati (78’ Guitto), Corsetti, Arcuri,
Schenetti (58’ Zantu). In panchina: Polizzi, Ferrara, Terminello, R. Esposito. Allenatore:
Bucaro.
Arbitro: Mirko Oliveri di Palermo. Assistenti: Bottegoni e Chiocchi.
Reti: 17’ Scappini (P), 80’ Favasuli (P).
Ammoniti: Benedetti, Beati, Zanetti, Di Nunzio.
Finisce male per il Sorrento il
posticipo dell’Arena Garibaldi con il Pisa. La squadra rossonera scesa in campo
con un inedito 5-3-2 aveva iniziato abbastanza bene l’incontro giocando a testa
alta contro il quotato Pisa di Alessandro Pane sostenuto da quasi seimila
spettatori. Rossoneri intraprendenti fin al punto da creare la prima vera occasione
del match dopo undici minuti di gioco quando Schenetti aveva calciato sull’esterno
della rete il pallone servitogli da Corsetti. Purtroppo però l’illusione di
poter raccogliere il primo punto in trasferta è durata solo 17 minuti. Ha
pensato a tutto Gianluca Nocentini che ha calciato all’indietro un pallone passatogli
da Balzano offrendo a Scappini un assist al bacio che l’ex rossonero ha
trasformato nella rete del vantaggio per i padroni di casa battendo Frasca,
oggi a sorpresa al posto di Polizzi.
Da quel momento in poi il
Sorrento si è sgonfiato, ma il Pisa non ha fatto nulla di eccezionale
limitandosi a gestire il vantaggio. L’unica occasione pericolosa dei restanti
minuti del primo tempo al 39’ quanto un tiro di Scappini è stato parato da Frasca
ma non trattenuto e successivamente allontanato da Balzano prima dell’arrivo di
Tulli.
Più o meno identica anche la
ripresa, con Frasca mai impegnato da tiri degli attaccanti di casa. Nel
Sorrento l’unico a cercare la rete è ancora una volta Schenetti che al 53’
aggancia splendidamente un cross di Bonomi ma poi cicca clamorosamente la
conclusione. Cinque minuti dopo però l’attaccante rossonero si infortuna
nuovamente alla stessa caviglia che lo ha tenuto fuori per più di un mese e
lascia il posto ad un inconcludente Zantu.
Il colpo di grazia alle residue
speranze rossonere lo assesta ancora una volta Nocentini che al minuto 80 commette
un fallo in area su Buscè provocando un calcio di rigore trasformato da
Favasuli. Frasca intuisce la direzione ma non ci arriva ed è 2-0 per il Pisa. La
partita in pratica finisce lì. Nei minuti finali Corsetti prova ad accorciare
le distanze con un tiro a volo su cross del neo entrato Alessio Esposito, ma il pallone
sorvola la traversa.
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Il Sorrento inciampa nel Barletta
domenica 11 novembre 2012
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Sorrento - Barletta 1-2
Sorrento (4-3-1-2) Polizzi;
Balzano, Nocentini, Di Nunzio, Bonomi; A. Esposito (69’ Guitto), Zanetti,
Arcuri; Iuliano (16' Di Dio); Zantu (46’ Schenetti), Corsetti. A disposizione: Frasca,
Ferrara, Ciampi, Beati. Allenatore: Bucaro.
Barletta (3-5-2) Pane; De Leidi,
Burzigotti, Romeo; Mazzarani (57’ Calapai), Molina, Piccinni, Dezi (77’ Meucci)
Petterini; Simoncelli, La Mantia (57’ Ferreira). A disposizione: Liverani,
Menegaz, Meduri, Castellani. Allenatore: Stringara.
Arbitro: Fanton di Lodi.
Assistenti: Colì e Bernabei.
Reti: 46’ Schenetti (S), 53’ Dezi
(B), 61’ Calapai (B).
Ammoniti: Corsetti (S),
Burzigotti (B), Di Nunzio (S), Molina (B), Zanetti (S).
L’incontro con il Barletta era uno
di quelli da vincere a tutti i costi, ed il Sorrento ha provato a farlo mettendo
sul tappeto tutti i mezzi di cui dispone al momento. A complicare ulteriormente
l’impresa ci si è messo prima l’ammutinamento di Cesarini e poi lo scirocco che
ha reso più difficoltoso del solito il controllo del pallone. Il Barletta di
Stringara era venuto a Sorrento con l’obiettivo principale di evitare l’ennesima
sconfitta e per tutto il primo tempo se ne è rimasto rintanato nella propria
metà campo senza mai affacciarsi dalle parti di Polizzi.
Durante la prima frazione i rossoneri
penalizzati ulteriormente dall’infortunio occorso a Iuliano dopo pochi minuti
di gioco e dalla cattiva giornata di Zantu non sono riusciti ad approfittare
del vento a favore riuscendo a tirare in porta solo in due occasioni. Nell’intervallo
Bucaro è corso ai ripari inserendo Schenetti al posto del congolese. La mossa
ha dato subito i suoi frutti. Dopo pochi secondi dall’inizio del ripresa
Schenetti si è inserito in area raccogliendo un preciso assist di Arcuri e ha
fatto secco Pane portando in vantaggio il Sorrento.
Ne sono seguiti dieci minuti in cui
il Sorrento si è ha dominato la scena sfiorando il raddoppio prima con Corsetti
la cui girata su assist di Balzano è uscita di un niente e poi ancora con
Schenetti che ha impegnato Pane con una conclusione da fuori.
Nel momento migliore del Sorrento,
il Barletta ha trovato inaspettatamente il pari con una splendida giocata di Dezi
che raccolta palla al limite si è infilato tra Nocentini e Di Nunzio e ha
trafitto Polizzi. Una vera e propria mazzata per i rossoneri che hanno tentato
di riprendersi ma sono crollati definitivamente al tappeto sei minuti dopo quando
il neo entrato Calapai approfittando del vento a favore ha esploso un tiraccio
da oltre trenta metri facendo secco Polizzi per la seconda volta.
Passato in vantaggio il Barletta
si è rintanato nuovamente nella propria area riuscendo controllare con facilità
le folate rossoneri che venivano avanti senza troppo criterio. In pieno
recupero Schenetti ha avuto sul piede la palla del possibile due a due ma
questa volta la sua conclusione non è stata delle più fortunate ed il pallone
ha superato abbondantemente la traversa condannando il Sorrento alla seconda
sconfitta interna dell’annata.
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Pesante sconfitta del Sorrento ad Avellino
domenica 4 novembre 2012
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Avellino-Sorrento 3-0
Avellino (4-3-1-2):
Fumagalli; Zappacosta, Fabbro (80’ Izzo), Giosa, Pezzella; D’Angelo (77’
Angiulli), Panatti, Millesi; Catania; Castaldo (70’ Herrera), De Angelis. A
disposizione: Di Masi, Bittante, Bianco, Bariti. Allenatore:Rastelli
Sorrento (4-3-1-2):
Polizzi, Balzano, Ciampi, Di Nunzio, Bonomi; Esposito A. (83’ Guitto), Beati (50’Zantu),
Di Dio (61’ Iuliano), Arcuri; Cesarini Corsetti. A disposizione: Frasca,
Ferrara, Zanetti, Schiavone. Allenatore: Bucaro
Arbitro: Bruno di
Torino. Assistenti: Atta Alla e Garito.
Reti: 7’pt Castaldo (A), 30’pt rig., 47’pt De Angelis (A)
Ammoniti: De Angelis,
Esposito A., Zappacosta. Espulso: Pezzella.
Avellino (4-3-1-2): Fumagalli;
Zappacosta, Fabbro (80’ Izzo), Giosa, Pezzella; D’Angelo (77’ Angiulli),
Panatti, Millesi; Catania; Castaldo (70’ Herrera), De Angelis. A disposizione:
Di Masi, Bittante, Bianco, Bariti. Allenatore:Rastelli
Sorrento (4-3-1-2): Polizzi,
Balzano, Ciampi, Di Nunzio, Bonomi; Esposito A. (83’ Guitto), Beati (50’Zantu),
Di Dio (61’ Iuliano), Arcuri; Cesarini Corsetti. A disposizione: Frasca,
Ferrara, Zanetti, Schiavone. Allenatore: Bucaro
Arbitro: Bruno di Torino.
Assistenti: Atta Alla e Garito.
Reti: 7’Castaldo (A), 30’ De
Angelis (A) rigore, 47’ De Angelis (A)
Ammoniti: De Angelis, Esposito
A., Zappacosta. Espulso: Pezzella.
Stranezze del calcio. Nel giorno della
sua migliore prestazione esterna di questa prima parte del campionato il
Sorrento torna a casa con tre reti nella sporta e senza essere riuscito a violare
in almeno un occasione la porta di Fumagalli.
L’Avellino ha senza alcun dubbio
meritato il successo, ma il risultato punisce oltre misura il Sorrento, che non
meritava un così pesante passivo. Fatto sta che i padroni di casa sono stati
molto più determinati in attacco al contrario dei rossoneri che non sono riusciti
a concretizzare nessuna delle numerose occasioni avute. Il risultato si sbloccava
dopo appena 6 minuti, quando Castaldo lanciato in profondità da Caserta si
presentava tutto solo davanti a Polizzi. Il portiere rossonero riusciva ad
intercettarne la conclusione ma si
lasciava sfuggire il pallone permettendo allo stesso Castaldo di infilarlo
nella porta ormai sguarnito.
Il Sorrento provava a reagire e
si portava in avanti. Il primo a tentare di acciuffare il pareggio era il
giovane Esposito, al 13’, con un bel tiro dal limite deviato in corner da Fumagalli.
L’occasione migliore capitava però al 26’ quando Corsetti ben lanciato da Beati
si presentava tutto solo davanti a Fumagalli. Il tiro dell’attaccante rossonero
superava il portiere ma andava a cogliere il palo. L’azione proseguiva ed il
Sorrento conquistava una punizione dai 25 metri che Di Nunzio calciava sulla
barriera.
Non c’era nemmeno il tempo di
imprecare sulle occasioni fallite che l’arbitro si inventava un rigore a favore
dei lupi. Caserta opposto a Di Nunzio in area rossonera si allungava il pallone
e poi si tuffava sul difensore rossonero. L’arbitro (molto distante dall’azione)
abboccava, e De Angelis trasformava spiazzando Polizzi.
Sotto di due reti il Sorrento continuava
a giocare a viso aperto e rischiava di subire la terza rete al 37’ quando su un’azione
susseguente ad un tiro dalla bandierina, Fabbro calciava a rete dall’altezza
del dischetto. Polizzi con un balzo felino si distendeva alla sua sinistra e
deviava in corner. Poco dopo c’era un calcio d’angolo per il Sorrento battuto
da Beati. Cesarini colpiva di testa dal limite dell’area piccola il pallone
sembrava avviato verso il fondo della rete ma Fumagalli compieva un intervento
prodigioso alzandolo oltre la traversa.
Si arrivava così ai minuti di
recupero. Al 47’ Caserta effettuava un passaggio radente dalla fascia destra
all’altezza del limite dell’area. Ciampi in netto anticipo su De Angelis
scivolava dando via libera all’attaccante nativo di Castellammare di Stabia che
batteva per la terza volta Polizzi.
Si andava così al riposo con il
risultato di 3-0 per l’Avellino. Al ritorno in campo i lupi sfioravano la quarta
segnatura prima con un colpo di testa di Giosa, poi con una doppia conclusione
di Castaldo, poi con Caserta. Dopo il 60’ l’Avellino attenuava la spinta
lasciando campo libero al Sorrento che cercava di ottenere il gol della
bandiera senza tuttavia riuscirvi.
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Pari tra Sorrento e Benevento. A Cesarini risponde Altinier
domenica 28 ottobre 2012
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Sorrento (4-3-1-2) Polizzi; Ciampi (80’Balzano), Nocentini,
Di Nunzio, Arcuri; A. Esposito, Beati, Di Dio; Iuliano (76’ Zanetti); Cesarini,
Corsetti (84’ Zantu). A disposizione: Frasca, Guitto, Schiavone, R. Esposito.
Allenatore: Bucaro.
Benevento (3-5-2) Gori; Siniscalchi, Mengoni, Signorini;
D’Anna, Carotti (64’ Montiel), Raicjc, Mancosu, Bolzan; Altinier (74’
Germinale), Marchi (85’ Cipriani). A disposizione: Mancinelli, Rinaldi,
Pedrelli, Davì. Allenatore: Ugolotti.
Arbitro: Intagliata di Siracusa. Assistenti: Mercante e Fazio.
Reti: 11' Cesarini (S), 14' Altinier (B)
Ammoniti: D'Anna (B), Siniscalchi (B), Di Nunzio (S),
Carotti (B), Germinale (S).
L’atteso derby tra Sorrento e
Benevento finisce con un risultato di parità. Succede tutto nel primo quarto d’ora
di gioco. All’undicesimo Alessio Esposito ruba palla a Mancosu sulla trequarti,
si spinge fin sulla linea di fondo e poi mette un pallone rasoterra a centro porta.
Irrompe Cesarini e realizza la rete dell’1-0. Subita la rete il Benevento si
riversa in avanti e appena tre minuti dopo riesce a pareggiare. D’Anna vince un
contrasto sulla fascia destra con Arcuri ed effettua un cross. Marchi in netta
posizione di offside cerca di intercettare il pallone senza riuscirci. Il
pallone continua la sua corsa e viene raccolto dalle parte opposta da Mancosu
che lo rimette al centro. Irrompe Altinier e fa 1-1 tra le vibranti proteste
dei rossoneri che avrebbero voluto l’interruzione del gioco già sul cross di D’Anna
non raccolto da Marchi.
L’incontro e quasi tutto qui. L’unica
occasione degna di nota dei restanti 75 minuti capita al 38’ quando su un cross
dalla bandierina di D’Anna Siniscalchi batte a rete e il pallone viene
intercettato da Di Nunzio a pochi centimetri dalla linea bianca. Poi poco o
nulla. Una conclusione di Marchi al 71’ che anticipa Polizzi in uscita ma non
centra la porta. Una punizione da oltre trenta metri di Mancosu ben bloccata da
Polizzi un tiro alle stelle di Germinale a seguito di una incertezza di Ciampi
e un’altra punizione di Montiel dalla distanza che finisce lontanissima dai pali
di Polizzi.
Il Sorrento - sceso in campo
senza gli assenti Bonomi (squalificato), Schenetti e Terminiello (infortunati),
e con Balzano, Zanetti, Guitto e Zantu in panchina perché non al meglio della
condizione – riesce comunque ad imbrigliare il più quotato avversario e cerca
con tutte le sue forze di portarsi al tiro, ma viene fermato dalla difesa ospite
che allinea tre centrali e due esterni a cui danno spesso man forte i tre
mediani più portati a rompere che a costruire, sicché deve affidare le proprie chances
di andare in rete ai calci piazzati non riuscendo tuttavia ad impensierire Gori
se non negli ultimi minuti dopo l’entrata di Zantu al posto di Corsetti.
Alla fine i rossoneri escono dal
campo a testa alta. Non hanno vinto ma si sono battuti a viso aperto con un
avversario molto più quotato di loro. La stessa cosa non può dirsi del Benevento.
Una squadra costruita per vincere il campionato non può scendere in campo con l’obiettivo
di non prenderle e poi accampare le solite ridicole scuse del campo piccolo e
del fondo sintetico per giustificare una prestazione non all’altezza delle attese.
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Sorrento, fermato sul pari dal Viareggio
domenica 14 ottobre 2012
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Sorrento - Viareggio 1-1
Sorrento (4-3-1-2): Polizzi; Balzano, Nocentini, Di Nunzio,
Bonomi; A. Esposito (84’ R. Esposito), Beati (80' Zanetti), Arcuri; Guitto (70’
Iuliano); Cesarini, Corsetti. A disposizione: Frasca, Ciampi, Ferrara, Ansalone.
Allenatore: Bucaro.
Viareggio (3-5-2): Gazzoli; Carnesalini, Fiale, Sorbo;
Peverelli, Pizza, Maltese, Calamai (87’ Gerevini), Pellegrini; Magnaghi,
Giovinco (92’ Sandrini). A disposizione:
Furlan, Lamorte, Conson, Mannini, Laras. Allenatore: Cuoghi.
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo. Assistenti: De Meo e Quitadamo.
Marcatori: 31'Calamai (V), 49’ Corsetti (S).
Ammoniti: Beati (S), Pellegrini (V), Nocentini (S), Guitto
(S), Bonomi (S), Maltese (V). Angoli: 1-0. Recuperi: 1' pt, 4' st.
Il Sorrento non va oltre il pari
nel match interno con il Viareggio. La squadra rossonera vede aumentare i suoi
credi ti con la buona sorte. Bucaro già privo degli infortunati Zantu e Terminiello
è costretto a lasciare in panchina Zanetti che in settimana non si è potuto
allenare con regolarità. Come se non bastasse, durante il riscaldamento si
infortuna anche Schenetti. Lo sostituisce Giutto che si sistema in posizione da
trequartista con Cesarini e Corsetti di
punta. Il Viareggio non dimostra di valere la seconda posizione in classifica, e
pensa soprattutto a difendersi affidandosi a veloci ripartenze. Il Sorrento ha
un maggior possesso del pallone ma va a sbattere quasi sempre nel muro eretto
davanti a Gazzoli.
Al 28’ Cesarini riesce ad
incunearsi in area ma viene steso. L’arbitro lascia proseguire e il pallone arriva
ad Alessio Esposito che effettua un cross radente sul quale non riesce ad intervenire
nessun rossonero. Sulla ripartenza grossa occasione per Giovinco che non trova
la porta.
Sfortunatamente per il Sorrento, tre
minuti riesce tutto bene a Calamai che dopo aver agganciato un traversone di
Piazza dal settore destro supera Balzano e lascia partire un fendente dal
limite dell’area che fa secco Polizzi.
Sotto di un gol, Bucaro decide di
tornare al 4-3-3 con Arcuri esterno destro d’attacco e Guitto interno sinistro
di centrocampo. Il Sorrento prova a reagire, ma l’unica conclusione degna di
nota prima della fine del tempo è un pallonetto di Cesarini dal limite che
supera portiere e traversa.
Ad inizio ripresa il Sorrento
riparte a testa bassa e raggiunge il pareggio dopo quattro minuti. Arcuri
sfonda a destra e giunto sul fondo scarica a centro area dove irrompe Corsetti
che fulmina Gazzoli in mezza girata. Ristabilita la parità ci sarebbe un sacco
il tempo per rincorrere il gol della vittoria, ma il Viareggio non si lascia
più sorprendere, e i rischi maggiori li
corre il Sorrento. Al 65’ Polizzi deve uscire fin sulla trequarti per
neutralizzare una ripartenza di Magnaghi. Al 72’ il mediocre arbitro Abisso si
inventa una punizione dai venti metri per il Viareggio. Tira Giovinco che non
riesce a sorprendere Polizzi.
Negli ultimi venti minuti ci sono
da annotare solo le sostituzioni compiute dai due allenatori.
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Ad Andria, Sorrento beffato al 93’
domenica 7 ottobre 2012
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Andria-Sorrento 1-0
Andria Bat (3-5-2): Rossi; Tartaglia, Zaffagnini, Contessa;
D'Errico (78' Loiodice), Arini, Larosa, Giorgino, Lanteri (59' Maccan);
Innocenti, Taormina (57' Comini). A disp.: Sansonna, Nocerino, Malerba,
Mascolo. All.: Cosco.
Sorrento (4-3-1-2): Polizzi; Balzano, Terminiello,
Nocentini, Bonomi (50' Ciampi); Esposito, Zanetti, Arcuri; Guitto (63' Beati);
Cesarini, Corsetti. A disp.: Frasca, Vigorito, Iuliano, Schiavone, Esposito.
All.: Bucaro.
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata (Carovigno-Malacchi)
Rete: 93' Innocenti (A)
Ammoniti: Bonomi e Polizzi (S); Giorgino e D'Errico (A).
Espulso il ds Torma (A) al 54'.
Il campo dell’Andria non porta
fortuna al Sorrento. I rossoneri ci hanno giocato solo due volte, ma in
entrambi i casi hanno perso per 1-0 ed in entrambi i casi la rete dei padroni
di casa è arrivata al 4’ di recupero.
Bucaro deve fare a meno degli
squalificati Di Nunzio e Schenetti e dell’infortunato Zantu e decide di
schierare Terminiello centrale di difesa, Cesarini e Corsetti in avanti con Guitto
a sostegno. Il terreno di gioco è in pessime condizioni e chi ne risente
maggiormente sono i giovani rossoneri abituati ad allenarsi su una superficie
uniforme.
L’Andria prende subito in mano le
redini del gioco ma si limita ad un possesso sterile non creando eccesivi
problemi per la porta di Polizzi. Il Sorrento si affaccia in area avversaria
solo dopo la mezzora, quando prima Cesarini e poi Corsetti hanno sul piede due
buone occasioni che non riescono a finalizzare. L’occasione migliore del primo
tempo capita però al francesino Lanteri che tradito dal terreno gibboso calcia
pure lui debolmente tra le mani di Polizzi.
Inizia la ripresa e per Bucaro arriva
un'altra rogna. Bonomi riceve una testata allo zigomo ed è costretto ad uscire.
Entra Ciampi che va a fare il centrale al fianco di Nocentini, con Terminiello
che si sposta a sinistra dove ha i suoi problemi con lo sgusciante D’Errico.
Allora Bucaro toglie anche l’evanescente Guitto e manda in campo Beati. L’Andria
continua ad attaccare a testa bassa ma per fortuna dei rossoneri e poco precisa
in fase conclusiva sprecando alcune ghiotte occasioni. I rossoneri per contro
continuano a latitare in fase offensiva e nell’unica occasione che riescono a
costruire il tiro di Cesarini è facile preda di Rossi.
Si arriva così al 90’ ancora
sullo 0-0. L’arbitro assegna 5’ di recupero e a qualche tifoso rossonero viene
in mente l’epilogo dell’unico precedente al Degli Ulivi quando fummo castigati
da un gollonzo del difensore Scopellitti al 94’.
Ancora pochi minuti di
sofferenza, il Sorrento riesce a rompere l’assedio e ad allontanare il pallone
dall’area di Polizzi. La squadra sale e tira il fiato. Cesarini scambia con
Esposito che gli ritorna il pallone; Contessa glielo soffia e lancia subito in
verticale per Innocenti che supera in velocità Ciampi ed appena entrato in area
calcia a rete colpisce il palo interno alla sinistra di Polizzi e realizza la
rete dell’uno a zero. La beffa è servita! Il primo punta in trasferta svanisce
al 94’. Si torna a casa con le pive nel sacco.
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Sorrento pomeriggio da dimenticare
domenica 30 settembre 2012
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Il Prato espugna il Campo Italia: Sorrento - Prato 0-2
Sorrento (4-3-3) Polizzi;
Balzano, Nocentini, Terminiello, Bonomi; A. Esposito (72’ Iuliano), Zanetti (75’
Guitto), Arcuri; Schenetti, Zantu (60’ Cesarini), Corsetti. A disposizione: Frasca,
Vigorito, Ciampi, Beati. Allenatore: Bucaro.
Prato (5-3-2) Layeni; Kostadinovic,
Beduschi, Ghinassi, Malomo, De Agostini; Corvesi, Disabato (90’ Bisoli), Casini
(81’ Cristofari); Napoli (74’ Papini), Silva Reis. A disposizione: Brunelli,
Saitta, Carminati, Benedetti. Allenatore: V. Esposito.
Arbitro Greco di Lecce.
Assistenti: Toniato e Barbetta.
Marcatori: 62’ Napoli (P), 81’
Silva Reis (P).
Ammoniti: Disabato (P), Malomo
(P), Schenetti (S), Layeni (P). Espluso Schenetti (S) al 61’ per doppia
ammonizione. Angoli: 3-6. Recuperi: 0'
pt, 4' st.
Ci sono delle giornate in cui ti
va tutto storto, e qualsiasi cosa tu faccia per raddrizzare la situazione,
finisce per aggravarla ulteriormente. Questo è quanto successo oggi al Sorrento
che era impegnato nel mach interno con il Prato. L’allenatore dei toscani
Vincenzo Esposito (nome prettamente napoletano, ma torinese di nascita) era
venuto a Sorrento con il proposito principale di portar via un punto ed è sceso
in campo con una formazione abbottonatissima affidandosi al 5-3-2 in luogo dell’usuale
4-3-1-2. L’inizio dei rossoneri aveva fatto sperare in un pomeriggio felice.
Prima Corsetti e poi Schenetti erano andati vicinissimi al gol con due azioni
in velocità. Poi ci avevano provato pure Nocentini e Zantu di testa ma il
pallone finiva sempre sul fondo e Layeni non aveva occasione per mettersi in
mostra. Passata la mezzora usciva fuori il Prato. Due salvataggi di Esposito e
Terminiello impedivano a Napoli prima e a Silva Reis poi di concludere a rete
da distanza ravvicinata e così si andava al riposo sullo 0-0.
Al ritorno in campo la situazione
non mutava. Era così che Bucaro decideva di smuovere le acque mandando in campo
Cesarini al posto di Zantu. Non c’era nemmeno il tempo di verificare la bontà
della mossa che si verificava l’episodio che probabilmente ha deciso l’incontro.
Contrasto in area toscana tra Schenetti e De Agostini, con il rossonero che
frana a terra. L’arbitro Greco di Lecce ravvisava una simulazione e ammoniva
per la seconda volta Schenetti mandandolo anzitempo sotto la doccia. Sull’azione
successiva Nocentini lisciava un colpo di testa consentendo ad Aiman Napoli di
involarsi in solitaria verso la porta di porta di Polizzi e di batterlo con un
preciso rasoterra.
I rossoneri, come un pugile finito
al tappeto inaspettatamente, accusavano il colpo e reagivano con grande impegno
ma disordinatamente, finendo con l’andare a sbattere a più riprese contro la
difesa ospite. Quando finalmente Corsetti riusciva a perforare la retroguardia
toscana presentandosi tutto solo davanti a Layeni, la fortuna gli voltava le
spalle, e il suo tiro coglieva entrambi i pali ritornando in campo.
Le recriminazioni per il pareggio
mancato costavano carissimo al Sorrento. Il Prato imbastiva una veloce
ripartenza cogliendo di sorpresa la retroguardia rossonera. Silva Reis
resisteva al ritorno di Balzano e si presentava in solitudine davanti a Polizzi
battendolo per la seconda volta. Dal possibile pareggio allo 0-2 in meno di
dieci secondi.
Il finale era senza storia. Il
Sorrento continuava ad attaccare per onor di firma pur sapendo di non avere più
alcuna speranza di riequilibrare il risultato. Al 89’ un salvataggio sulla
linea di Nocentini impediva che il neo entrato Cristofori mettesse a segno la terza rete.
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Barraco uccella il Sorrento
domenica 23 settembre 2012
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LATINA - SORRENTO 1-0
Latina: Bindi, Milani, Bruscagin,
Cejas, Cottafava, De Giosa, Barraco (85’ Tulli), Burrai, Jefferson (55’ Tortolano),
Gerbo (73’ Ricciardi), Agodirin. A disp.: Ioime, Giacomini, Agius, Angelilli.
All.: Pecchia
Sorrento: Polizzi, Balzano, Bonomi (46’
Terminiello), Zanetti, Di Nunzio, Nocentini, Arcuri (75’ Schenetti), Esposito,
Cesarini, Guitto (46’ Zantu), Corsetti. A disp.: Frasca, Vigorito, Beati, Iuliano.
All.: Bucaro
Arbitro: Illuzzi di Molfetta.
Assistenti: Mondin di Treviso e Dal Cin di Conegliano
Rete: 17' Barraco (L)
Ammoniti: Cejas (L), Zanetti (S),
Nocentini (S), Bruscagin (L). Espulso: 88’ Di Nunzio (S).
Seconda trasferta, seconda sconfitta
per il Sorrento. Come a Pagani, i padroni di casa del Latina vanno in vantaggio
dopo appena 17’ minuti con un tiro da oltre 30 metri di Barraco che batte a
rete senza manco guardare la porta ed azzecca una traiettoria imparabile che fa
secco Polizzi che leggermente fuori dai pali non fa in tempo a recuperare la
posizione.
Basta questa rete per decidere l’incontro.
Nei restanti 73 minuti di gioco i rossoneri non riescono ad imbastire nessun
serio pericolo per la porta di Bindi, che attraversa un momento di difficoltà
solo al 29’ quando un tiro da lontano di Balzano viene deviato da Cottafava che
mette fuori causa il proprio portiere ma purtroppo la palla esce sul fondo.
Prima dello scadere del tempo il
Latina ha due buoni occasioni con il brasiliano Jefferson su altrettante
verticalizzazioni di Burrai, ma in entrambi i casi l’attaccante nerazzurro non
riesce a colpire il bersaglio.
Al rientro dall’intervallo Bucaro lascia negli
spogliatoi Bonomi e Guitto inserendo Terminiello e Zantu riportando Arcuri
nella posizione di interno sinistro e Corsetti in quella di esterno destro, ma
la musica non cambia e la direzione dell’orchestra rimane sempre in mano ai
nerazzurri che impensieriscono Polizzi con un tiro da lontano di De Giosa al 53’.
Il Sorrento si fa vivo solo al 58’ con un tiro velleitario di Zantu dalla
distanza che si perde tra le braccia di Bindi.
Poi al 71’ è Terminiello ad impedire
il gol dell’ex riuscendo a togliergli dalla testa il pallone del possibile raddoppio.
Raddoppio che sembra cosa fatta al 77’, quando un tiro da fuori area di Tortolano,
non è trattenuto da Polizzi, sulla sfera si avventa Agodirin ma il portiere rossonero
ha un balzo felino e sradica la sfera dai piedi dell’esterno nerazzurro. Agodirin
ci riprova pochi secondi dopo con un tiro da fuori ma Polizzi vola e devia
oltre la traversa.
Nel finale succede poco o niente. Il
Latina si accontenta del vantaggio, i rossoneri sono troppo stanchi per
abbozzare un serio tentativo per pervenire al pareggio. L’ultimo spunto di
cronaca lo fornisce capitan Di Nunzio che, interviene in difesa di Esposito
mollando uno spintone ad Agodirin, facendosi cacciare dall’arbitro. Sulla
punizione che ne segue De Giosa sfiora nuovamente il raddoppio.
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Zanetti guida il Sorrento alla vittoria sulla Carrarese
domenica 16 settembre 2012
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SORRENTO(4-3-3): Polizzi; Balzano, Nocentini, Di Nunzio,
Bonomi; Esposito, Zanetti, Guitto (59’ Schenetti); Arcuri, Cesarini (59’
Zantu), Corsetti (90’ Terminiello). A disposizione: Frasca, Ciampi, Beati,
Iuliano. Allenatore: Bucaro.
CARRARESE(4-3-1-2): Piscitelli; Bagnai, Lanzoni, Alcibiade,
Pedrelli; Orlandi, Venitucci, Juan Cruz (87’ Ciciretti); Belcastro (11’ Bregliano);
Malatesta, Margiotta (75’ Mancuso). A disposizione: Bianchi, De Paola, Tognoni,
Merini. Allenatore: Sabatini.
ARBITRO: Lanza di Nichelino. Assitenti: Favia e Garito.
RETI: 75’ Zanetti, 83’ Corsetti.
Ammoniti: Bonomi, Di Nunzio, Venitucci. Espulso al 9’ Bagnai
(C) per fallo da ultimo uomo.
C’è voluta una punizione di Zanetti dopo 75’ per perforare il portiere dalla Carrarese. I rossoneri in 11 contro 10 dal nono minuto del primo tempo - in seguito all’espulsione di Bagnai per fallo da ultimo uomo su Corsetti - hanno mantenuto una netta supremazia territoriale per tutta la durata dell’incontro, ma fino al gol di Zanetti, si sono mostrati poco determinati sotto rete, consentendo a Piscitelli di mantenere inviolata la propria rete. Passati in vantaggio i rossoneri hanno continuato a giocare con maggiore scioltezza trovando pure il raddoppio con Corsetti che di testa ha deviato in rete una rovesciata di Schenetti. Nel finale sarebbe potuto arrivare pure il terzo centro con Zantu che è arrivato con un attimo di ritardo su un cross di Alessio Esposito dalla destra. Ma a quel punto per la Carrarese ben messa in campo da Sabatini il passivo sarebbe stato troppo pesante.
C’è voluta una punizione di Zanetti dopo 75’ per perforare il portiere dalla Carrarese. I rossoneri in 11 contro 10 dal nono minuto del primo tempo - in seguito all’espulsione di Bagnai per fallo da ultimo uomo su Corsetti - hanno mantenuto una netta supremazia territoriale per tutta la durata dell’incontro, ma fino al gol di Zanetti, si sono mostrati poco determinati sotto rete, consentendo a Piscitelli di mantenere inviolata la propria rete. Passati in vantaggio i rossoneri hanno continuato a giocare con maggiore scioltezza trovando pure il raddoppio con Corsetti che di testa ha deviato in rete una rovesciata di Schenetti. Nel finale sarebbe potuto arrivare pure il terzo centro con Zantu che è arrivato con un attimo di ritardo su un cross di Alessio Esposito dalla destra. Ma a quel punto per la Carrarese ben messa in campo da Sabatini il passivo sarebbe stato troppo pesante.
Bucaro coglie tutti di sorpresa
presentando Zanetti in regia con Esposito e Guitto interni e un trio d’attacco
composto da Arcuri, Cesarini e Corsetti con Schenetti e Zantu in panchina. Al
primo affondo Guitto mette Corsetti solo davanti a Piscitelli costringendo
Bagnai al fallo da ultimo uomo incanalando la partita su un nuovo binario. I
toscani si chiudono a riccio rinunciando ad attaccare, salvo approfittare di alcuni
tentativi sporadici per partire in contropiede venendo sistematicamente fermati
dalla attenta difesa rossonera. I rossoneri ben diretti dal rientrante Paolo
Zanetti provano ad allestire azioni manovrate, ma difettando ancora del necessario
affiatamento non riescono ad avere la rapidità che occorrerebbe per far breccia
nella difesa toscana che riesce ad anticipare prima Cesarini e poi Arcuri
impedendogli di concludere a rete. Ci prova allora Zanetti da lontano senza
centrare il bersaglio e successivamente su punizione trovando Piscitelli pronto
alla deviazione in angolo. Ci provano anche Esposito e Guitto con due
conclusioni dal limite ma il portiere ospite dice ancora una volta no.
Allora Bucaro decide di cambiare
qualcosa e tra la sorpresa generale accortosi che la difesa ospite comincia ad
accusare la stanchezza toglie Cesarini e Guitto mandando in campo Schenetti e
Zantu. Corsetti si procura l’ennesima punizione dal limite, e questa volta il
tiro di Zanetti è più preciso rispetto alle occasioni precedenti e termina la
propria corsa all’incrocio dei pali dove Piscitelli non può arrivarci.
A questo punto la Carrarese prova
a reagire e nel tentativo di recuperare è costretta a scoprirsi. Schenetti ha
sul piede la palla buona per raddoppiare ma manca il bersaglio. Per nostra fortuna un
minuto dopo finisce sul fondo anche un colpo di testa di Lanzoni su cross di
Venitucci dalla trequarti. Sarà questa l’unica conclusione pericolosa della Carrarese
nell’arco dei 90’. Sul capovolgimento di fronte Esposito semina lo scompiglio
nell’area avversaria. Piscitelli esce a valanga per impedirgli di concludere a
rete. Schenetti fa sua la respinta e conclude a rete in rovesciata, ma il tocco
decisivo è di Corsetti che di testa anticipa un difensore e deposita il pallone
in rete. Sul 2-0 le ostilità si placano e Bucaro ne approfitta per far esordire
Terminiello.
Il Sorrento conquista così una
importantissima vittoria che serve per riportare serenità e fiducia in un gruppo
che almeno nelle due partite casalinghe fin qui giocate ha mostrato di essere
sulla giusta strada.
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Fernandez affonda il Sorrento
domenica 9 settembre 2012
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PAGANESE – SORRENTO 2-0
Paganese (4-2-4): Marruocco, Calvarese, Fusco, Fernandez,
Nunzella; Soligo (54’ Franco), Romondini;
Ciarcià, Orlando, Fava, Tortori (70’ Scarpa). A disposizione:
Robertiello, Pepe, Franco, Neglia, Girardi, Caturano. All.: Grassadonia
Sorrento (4-3-3): Polizzi, Balzano, Nocentini, Di Nunzio,
Bonomi; Esposito A (76’ Esposito R), Beati (64’ Guitto), Arcuri; Schenetti,
Cesarini, Corsetti (46’ Zantu). A disp.: Frasca, Altobello, Terminiello,
Iuliano. All.: Bucaro
Arbitro: Saia di
Palermo. Assistenti: Di Salvo e Orsini.
Reti: 15’ Fernandez (P), 59’ Fernandez (P)
Ammoniti: Beati, Fava, Marruocco. Tortori, Nocentini,
Fernandez, Balzano. Al 79’ espulso Grassadonia.
Una doppietta dell’argentino
Mariano Fernandez condanna il Sorrento alla sconfitta sull’ostico campo della
Paganese dove i rossoneri non riescono a vincere da ben 54 anni.
La prima rete arriva dopo appena
un quarto d’ora di gioco. Punizione per la Paganese dalla trequarti destra nelle
vicinanze della panchina di Bucaro. Batte Ciarcià pescando Fava appostato sul
secondo palo che di testa rimette il pallone al limite dell’area dove è
appostato Fernandez che batte di prima intenzione insaccando il pallone a fil
di palo alla sinistra di Polizzi.
Seconda rete al 59’ ancora su
palla inattiva. Questa volta il calcio di punizione è quasi un corner corto spostato
di circa 5 metri dentro il campo alla sinistra di Polizzi. Batte Ciarcià che
pesca Fernandez tutto solo oltre il secondo palo. L’argentino colpisce di testa
in tuffo indirizzando il pallone sul palo lontano prendendo in contropiede
Polizzi e fa doppietta contro la sua ex squadra, è stato al Sorrento nel
2009-2010 collezionando 28 presenze e 4 reti.
Due reti che si assomigliano molto
nella fase preparatoria lasciando supporre che Grassadonia sia riuscito ad
individuare il punto debole della difesa rossonera ottenendo il risultato pieno
con una prestazione tutto sommato non esaltante. La Paganese infatti nell’arco
dei 90’ minuti di gioco si è resa veramente pericolosa solo in altre tre occasioni,
al 3’ con un calcio di punizione di Fava dal limite che è uscito a fil di palo,
al 31’ con un tiro dal limite di Orlando parato da Polizzi, e all’87’ con una
punizione di Scarpa parata da Polizzi.
Il Sorrento ha iniziato l’incontro
discretamente, andando vicino al gol dopo 5’ con una punizione dal limite
battuta da Beati che ha fatto la barba al palo. Subita la prima rete ha tentato
una reazione che si è concretizzata in un colpo di testa di Cesarini che ha
preso in pieno la traversa a portiere battuto. Il campo però sebbene asciutto
era in condizioni pietose e i rossoneri si sono trovati molto spesso in grande
difficoltà nell’addomesticare il pallone andando incontro a diverse figuracce.
Ad inizio ripresa, Bucaro ha
mandato in campo Zantu al posto di Corsetti. Purtroppo proprio nel momento in
cui si iniziavano a vedere dei miglioramenti nella manovra degli avanti
sorrentini è arrivata la seconda rete di Fernandez che ha tagliato le gambe ai rossoneri.
Bucaro ha tentato anche la carta Guitto togliendo un Beati ancora una volta
insufficiente, ma il risultato non è più mutato fino al termine dell’incontro. A voler trovare uno spunto anche dove non
esiste, l’unico pericolo per la porta di Marruocco, è venuto da una conclusione
da fuori di Guitto che è terminata molto al di sopra della traversa.
In definitiva il risultato è giusto. La sconfitta è il frutto di due ingenuità difensive e di un attacco rossonero ancora troppo sterile. Come attenuanti possiamo citare il terreno di gioco in condizione pietose sul quale i nostri che sono abituati alla superficie uniforme de sintetico del campo Italia si sono trovati in maggiori difficoltà dei padroni di casa e un affiatamento ancora troppo scarso dopo appena una settimana di lavoro con il gruppo al completo.
In definitiva il risultato è giusto. La sconfitta è il frutto di due ingenuità difensive e di un attacco rossonero ancora troppo sterile. Come attenuanti possiamo citare il terreno di gioco in condizione pietose sul quale i nostri che sono abituati alla superficie uniforme de sintetico del campo Italia si sono trovati in maggiori difficoltà dei padroni di casa e un affiatamento ancora troppo scarso dopo appena una settimana di lavoro con il gruppo al completo.
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Il Sorrento mette paura al Gubbio
domenica 2 settembre 2012
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Sorrento-Gubbio: 0-0
Sorrento (4-3-3): Polizzi;
Balzano, Nocentini, Di Nunzio, Bonomi; A. Esposito (91’ Iuliano), Beati,
Arcuri; Schenetti (82’ R. Esposito), Zantu (73’ Cesarini), Corsetti. A disposizione:
Lombardo, Terminiello, Ciampi, De Angelis. Allenatore: Bucaro
Gubbio (5-3-2): Venturi; Grea,
Briganti, Radi, Bartolucci, Regno; Sandreani (46’ Semeraro), Guerri, Baccolo
(34’ Boisfer); Galabinov (82’ Manzoni), Scardina. A disposizione: Farabbi,
Galimberti, Procacci, Nappello. Allenatore: Sottil
Arbitro Paolini di Ascoli Piceno.
Assistenti: Villa e Colì.
Ammoniti Balzano, Grea, Arcuri,
Corsetti, Beati. Angoli 4-1. Recupero 2’ pt; 3’ st.
Termina zero a zero l’incontro inaugurale
del torneo di Prima Divisione tra Sorrento e Gubbio. Bucaro, come ipotizzato,
ha mandato in campo una formazione in cui dei nuovi arrivati c’era il solo
Schenetti. Cesarini e Iuliano sono andati in panchina entrando nel corso della
ripresa, il secondo a tempo ormai scaduto. Gli altri non sono stati nemmeno
convocati. Nonostante ciò i rossoneri hanno tenuto molto bene il campo e, con
un pizzico di fortuna in più, avrebbero anche potuto incamerare tutti e tre i punti
in palio.
Nel primo tempo una conclusione
di Corsetti è stata respinta dal palo. Sulla ribattuta l’ex milanista Schenetti
a messo la palla in rete ma l’arbitro ha ravvisato un fuorigioco annullando la
rete. Pochi minuti dopo su un lancio in verticale di Beati, Zantu ha anticipato
il portiere in uscita ma il tiro è uscito di poco a lato.
Nella ripresa il Sorrento ha
fatto registrare una netta supremazia territoriale andando nuovamente vicino al
gol in tre occasioni. Al 54’ con un colpo di testa di Zantu su cross di
Corsetti è terminato di poco al lato. Al 67’ un tiro dal limite di Corsetti è
stato messo in angolo da Venturi. Al 90’ ancora Venturi ha intercettato un tiro
a botta sicura del neo entrato Roberto Esposito.
Il Gubbio, che lo ricordiamo
viene dalla serie B si è reso pericoloso solo con due conclusioni da fuori, una
per tempo, dell’ex rossonero Galabinov. Il primo tentativo è stato deviato in
corner da Polizzi. Il secondo si è perso sul fondo. Poco prima del 90’ ci ha
provato pure Semeraro, sempre da lontano, ma anche in questo caso la palla è
finita fuori dallo specchio dei pali difesi da Polizzi.
Passiamo ai singoli:
Polizzi ha dovuto compiere un
solo intervento per il resto si è disimpegnato al meglio dimostrando una buona
predisposizione ad uscire dai pali;
Di Nunzio e Nocentini hanno costituito
una vera e propria diga impedendo a chiunque di entrare in area riuscendo anche
a prevalere nei duelli contro due corazzieri come Galabinov e Scardina;
Balzano si è ben disimpegnato in
fase difensiva tentando anche qualche incursione in avanti;
Bonomi ha fatto ben sia la fase
difensiva che quella offensiva;
Beati aveva l’ingrato compito di
sostituire lo squalificato Zanetti e sebbene nel complesso non abbia demeritato
è apparso lento ed impreciso; da applausi la prestazione di
Alessio Esposito che ha fatto
bene contro elementi che in un recente passato hanno giocato in serie B;
Bene anche Arcuri che ha ripagato
in pieno la fiducia concessagli da Bucaro che ne aveva caldeggiato apertamente
l’ingaggio;
Schenetti arrivato a Sorrento
venerdì è stato mandato in campo dal primo minuto. Non è al meglio della condizione ed è
apparso un tantino fuori dagli schemi, ma ha ampi margini di miglioramento.
Zantu ha lottato su tutti i palloni,
andando vicino al gol in un paio di occasioni. È a Sorrento solo da una decina
di giorni e deve quindi migliorare l’intesa con i compagni.
Corsetti è stato il più pericoloso
degli attaccanti rossoneri. Ha colto un palo, ed ha impegnato Venturi in un
difficile intervento.
Cesarini è entrato nell’ultima mezzora
riuscendo a far vedere delle buone giocate. Su un suo assist al 90’ Roberto Esposito
è andato vicino al gol.
Nel complesso una buona prestazione
che ha soddisfatto i tifosi che alla fine hanno chiamato la squadra sotto la
curva.
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Grande Sorrento, ma in finale ci va il Carpi
lunedì 28 maggio 2012
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Carpi: Mandrelli; Poli, Cioffi,
Lollini, Lorusso; Boniperti (63’ Di Gaudio), Concas, Memushaj, Pasciuti; Kabine
(61’ Eusepi), Ferretti (79’ Perini). A disposizione: Bastianoni, De Paola,
Potenza, Bocalon. Allenatore: Notaristefano.
Sorrento: Rossi; Nocentini, Terra
(82’ Scappini), Di Nunzio, Sabato; Camillucci, Zanetti (67’ Beati), Bondi (65’
Basso); Croce, Carlini, Ginestra. A
disposizione: Chiodini, Romeo, Corsetti, Bonomi. Allenatore: Ruotolo.
Arbitro: Pasqua di Tivoli.
Assistenti: Manzo e Sgheiz di Como. IV ufficiale: Marini di Roma 1.
Rete: 58’ Carlini
Ammonito: Zanetti e Carini.
Espulso: al 92’ Croce.
Il Sorrento vince la semifinale
di ritorno dei play off con il Carpi grazie ad una rete di Carlini al 13’ del
secondo tempo ma in finale ci vanno gli avversari che trovano ad attenderli la
Pro Vercelli che ieri ha eliminato il Taranto ottenendo un pareggio a reti
bianche allo Iacovone. Nel finale convulso il Sorrento non è riuscito a segnare la seconda rete che gli avrebbe aperto
le porte della finale, con la prospettiva di poter giocare la partita decisiva
al Campo Italia.
Ieri i rossoneri hanno giocato
una buona partita, purtroppo però la situazione era stata compromessa nella
partita di andata, quando si era scesi in campo con un assetto tattico
completamente sbagliato. Ieri pomeriggio, con uno schieramento riveduto e
corretto, il Sorrento ha dominato la gara, mantenendo il comando delle
operazione per gran parte dei novanta minuti.
Ruotolo è stato costretto a fare
a meno di Capitan Vanin vittima di attacchi intestinali, ed ha lasciato in
panchina Bonomi, non al meglio della condizione. Sugli esterni sono stati
schierati Nocentini e Sabato con Terra e Di Nunzio centrali. La prestazione di
Nocentini e Sabato è stata eccellente, ma ne siamo certi con i titolari in
campo si sarebbe potuto fare molto di più. Ginestra guardato a vista da Cioffi
e Lollini, è stato meno incisivo del solito sotto rete, ma si è fatto valere
come rifinitore fornendo diversi assist ai compagni di reparto che purtroppo
non sono riusciti a concretizzare le numerose occasioni avute.
Il Carpi ha badato più che altro
a difendere il vantaggio acquisito all’andata, mentre il Sorrento ha subito
assunto il comando delle operazioni, facendo attenzione a non lasciarsi
prendere dalla frenesia e le occasioni sono subito fioccate. Già all’8’ un
colpo di testa di Zanetti su cross di Bondi dalla bandierina veniva rinviato a
portiere battuto da Pasciuti. Al 18’ un cross di Sabato era intercettato con un
braccio da Poli in area ma l’arbitro assegnava solo un corner. Tre minuti dopo,
Ginestra metteva Croce a tu per tu con Mandrelli ma il centrocampista rossonera
sparava alto. Al 27’ occasione simile per Carlini che sempre su assist di
Ginestra si veniva a trovare solo davanti a Mandrelli e tirava a botta sicura
scheggiando la traversa. Nel finale di tempo c’era una punizione dal limite per
il Carpi che Memushaj calciava debolmente sulla barriera. Allo scadere di nuovo
il Sorrento vicino al gol con un tiro di Zanetti da fuori bloccato a terra da
Mandrelli.
Nel secondo tempo il copione era sempre lo stesso,
Sorrento che comanda il gioco, Carpi che cerca solo di distruggere. Al 50’
prima Sabato e poi Terra non trovavano il tempo per battere a rete. Sulla
ripartenza il Carpi si veniva a trovare in superiorità numerica e creava seri grattacapi
alla retroguardia rossonera alla fine sbrogliava tutto Rossi deviando in angolo
la conclusione di Concas.
Finalmente al 58’ passava il
Sorrento. Sabato sfondava sulla sinistra e crossava radente in area. Il pallone
arrivava a Camillucci che pressato da un avversario tirava debolmente. La
conclusione si trasformava in un assist per
Carlini che questa volta non sbagliava e metteva in rete a porta vuota.
Dopo la rete del Sorrento il
Carpi aveva una reazione e cercava di alzare il baricentro del gioco. Nel
finale Ruotolo è stato costretto a sostituire prima Zanetti, poi Bondi ed
infine Terra, con Beati, Basso e Scappini. I minuti purtroppo passavano in
fretta e i rossoneri perdevano in lucidità non riuscendo più a creare grossi pericoli
per la porta di Mandrelli. A dieci dalla fine Camillucci era agganciato in area
da Lorusso è terminava a terra, ma l’arbitro anche in questa occasione lasciava
correre. All’86’ Ginestra si incaricava di battere una punizione dai 25 metri
ma la sua conclusione terminava sul fondo.
Nel recupero veniva espulso Croce per fallo di
frustrazione su Memushaj che cercava di congelare il gioco mantenendo il pallone
vicino alla bandierina del calcio d’angolo. La gara terminava con tutto il
Sorrento compreso il portiere Rossi riversati nell’area del Carpi per cercare
di sfruttare l’ultimo angolo a disposizione, purtroppo senza esito.
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Il Carpi passa a Sorrento
domenica 20 maggio 2012
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Sorrento - Carpi 0-1
Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin,
Nocentini, Di Nunzio, Sabato; Carlini, Camillucci (81’ Bondi), Zanetti, Basso (55’
Croce); Scappini (74’ Corsetti), Ginestra. A disp: Chiodini, Terra, Romeo,
Beati. All.: Ruotolo.
Carpi (4-4-2): Mandrelli;
Laurini, Cioffi, Lollini, Poli; Boniperti (81’ Potenza), Concas, Memushaj,
Pasciuti; Ferretti (88’ Bocalon), Eusepi (68’ Kabine). A disp: Bastianoni, De
Paola, Sogus, Di Gaudio. All: Notaristefano.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo.
Assistenti: Stefano Liberti di Pisa e Claudio Palazzoni di Lucca. Quarto
ufficiale Luca Albertini di Ascoli Piceno.
Rete: 47’ Ferretti (C)
Ammoniti Pasciuti, Vanin,
Ginestra, Laurini, Zanetti, Sabato. Espulso 92’ Laurini
Il Carpi si aggiudica il primo
round della semifinale playoff per la promozione in serie B violando il Campo
Italia con una rete di Ferretti in apertura di ripresa. La rete è scaturita su
un’azione di contropiede subito dopo che Scappini aveva fallito una buona
occasione girando debolmente su Mandrelli un assist di Basso. Sul rilancio del
portiere ospite Ferretti si è involato verso Rossi con un ottima scelta di
tempo e, mentre Nocentini e Di Nunzio reclamavano per un presunto fuorigioco ha
scoccato un forte tiro in diagonale che andava a cogliere il palo interno della
porta rossonera e poi carambolava in rete.
Il Sorrento ha avuto a
disposizione un intero tempo per cercare di ristabilire quanto meno il risultato
di parità ma non ci è riuscito. Ruotolo le ha tentate tutte. Ha tolto Basso
oggi sotto tono e ha mandato in campo Croce che ha subito creato qualche
grattacapo alla retroguardia ospite. Le migliori occasioni per pareggiare sono
state un colpo di testa di Ginestra che ha preso in pieno la traversa e un tiro
in mischia di Carlini che è finito addosso al portiere. Nell’ultima mezzora, nonostante
gli ingressi di Corsetti e Bondi per Scappini e Camillucci, il Sorrento non è più
riuscito a rendersi pericoloso ed ha rischiato di subire anche la seconda rete
quando una punizione dai trenta metri di Memushaj ha colpito la traversa della
porta di Rossi.
Durante i minuti di recupero è
stato espulso, per doppia ammonizione, il difensore del Carpi Laurini che
salterà la partita di ritorno in programma domenica prossima 27 maggio allo
stadio Cabassi di Carpi (inizio ore 16). Per proseguire la corsa verso la B, il
Sorrento dovrà vincere con almeno due gol di scarto. Un impresa molto difficile
ma non impossibile. Il Carpi è una buona squadra, ma non è il Barcellona. Tutto
è ancora possibile… basta crederci.
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Basso ci manda ai playoff con il Carpi
domenica 6 maggio 2012
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PISA-SORRENTO 2-2
PISA (3-5-2): Sepe; Raimondi,
Colombini, Bizzotto (71’ Sodano); Audel, Genevier, Ilari (91’ Scicchitano),
Favasuli, Benedetti; Perna (58’ Perez), Tulli. A disposizione: Pugliesi, Benvenga,
Tremolada, , Gatto. Allenatore: Alessandro Pane.
SORRENTO (4-4-2): Chiodini;
Vanin, Di Nunzio, Terra, Sabato; Carlini (77’ Corsetti), Beati, Camillucci,
Bondi (71’ Basso); Ginestra (81’ Maritato), Scappini. A disposizione: Rossi,
Nocentini, Bonomi, De Giambattista. Allenatore: Gennaro Ruotolo.
Arbitro: Pietro Dei Giudici di
Latina. Assistenti Paolo Dal Cin di Conegliano e Alessandro Lo Cicero di
Brescia.
Reti: 4’ Tulli (P), 21’ Ginestra
(S), 39’ Perna (P) su rigore, 93’ Basso
Ammoniti: Di Nunzio, Favasuli,
Audel, Maritato
Il Sorrento chiude la stagione regolare
con un pareggio per 2-2 con il Pisa all’Arena Garibaldi. Il gol decisivo lo
segna Basso in pieno recupero. Il Sorrento chiude al quarto posto dietro la Ternana
promossa in B il Taranto secondo e il Carpi terzo. Quinta la Pro Vercelli che
oggi ha pareggiato in casa con il Carpi.
Nei playoff il Sorrento
affronterà il Carpi. Andata al Campo Italia domenica 20 maggio alle ore 16.
Ritorno il 27 maggio al Cabassi di Carpi. Nell’altra semifinale la Pro Vercelli
ospiterà il Taranto
Tornando alla partita odierna
dobbiamo dire subito che le due squadre hanno giocato a viso aperto senza
troppi tatticismi. Ruotolo ha tenuto a riposo i diffidati Rossi e Nocentini,
facendo esordire il secondo portiere Chiodini che fin qui non aveva giocato
nemmeno un minuto.
I padroni di casa sono partiti
forte collezionando subito quattro tiri dalla bandierina. Sull’ultimo Tulli ha portato
in vantaggio i nerazzurri deviando sulla linea un colpo di testa di Bizzotto. Dopo
il vantaggio il Pisa ha continuato ad attaccare, andando alla conclusione con
un colpo di testa di Bizzotto e un timido tentativo dal limite di Favasuli ben
controllato da Chiodini. Il Sorrento ha operato il primo tentativo al 15’ con
una conclusione dal limite dell'area di Ginestra ben bloccata da Sepe che sicuro.
Pochi minuti dopo su un’azione simile arrivava il pareggio del Sorrento. Sepe
si lasciava sfuggire il pallone calciato da Ginestra e si andava sul 1-1. Ristabilita
la parità si andava avanti con continui capovolgimenti di fronte fino al 39’ quando
atterrava Perna in area. Rigore che lo stesso Perna realizzava spiazzando Chiodini.
Il primo tempo si concludeva con
un tiro al volo di Ginestra su assist di Bondi che terminava di poco al alto.
Al ritorno in campo il Sorrento mostrava subito di voler ristabilire quanto
meno la parità. Al 54’ Ginestra falliva ancora una volta il pareggio mandando
al lato da posizione favorevolissima. Tre minuti dopo i rossoneri andavano a
segno con Di Nunzio ma l’arbitro ravvisava una posizione di fuorigioco annullando la rete. Sul ribaltamento di fronte
bella occasione per Tulli il cui passaggio verso Perez libero al centro
dell'area era intercettato da Vanin. Il Pisa si faceva nuovamente vivo al 63’ con
una conclusione dal limite di Raimondi con la palla che sorvolava l'incrocio
dei pali. Poi era ancora il Sorrento a provarci con Ginestra che in due
occasioni si vedeva incercettare le proprie conclusioni dai difensori
nerazzurri.
Nel finale Ruotolo toglieva prima
Carlini, poi Bondi ed infine Ginestra sostituendoli con Corsetti, Basso e
Maritato. Per il Pisa Perez, Sodano e Scicchitano rilevavano Perna, Bizzotto e
Ilari. Si arriva al novantesimo con il Sorrento riversato in avanti che rischia
di subire la terza rete su un contropiede di Tulli che ben smarcato da Perez
prova il pallonetto a tu per tu col portiere ma manda incredibilmente alto. In
pieno recupero finalmente Basso su assist di Maritato riusciva a battere per la
seconda volta Sepe restituendo al Sorrento la quarta posizione e prendendosi il
Carpi per la semifinale playoff.
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Ginestra ci porta ai playoff
domenica 29 aprile 2012
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Sorrento - Pro Vercelli 2-1
Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin,
Nocentini, Di Nunzio, Bonomi; Carlini (78’ Corsetti), Camillucci, Zanetti,
Basso (34' Bondi); Ginestra (87’ Terra), Scappini. A disp: Chiodini, Romeo,
Maritato, Beati. All.: Ruotolo.
Pro Vercelli (4-4-2): Valentini;
Bencivenga, Masi, Battaglia, Cancellotti (70’ Tripoli); Marconi, Rosso, Espinal,
Carraro (65’ Germano); Martini (61’ Malatesta), Iemmello. A disp: Miranda,
Murante, Disabato, Tonani. All.: Turone (Braghin, squalificato).
Arbitro: Abbatista di Molfetta.
Assistenti: Leali e Valeriani.
Marcatori: 41' Iemmello (P), 43' Ginestra
(S), 85' Ginestra (S).
Ammoniti: Masi (P), Basso (S),
Rosso (P), Martini (P), Nocentini (S), Zanetti (S), Tripoli (P). Angoli: 6-2.
Recupero: 2‘ pt, 5' st.
Il Sorrento batte la Pro Vercelli
con una doppietta di Ciro Ginestra è conquista l’accesso ai playoff promozione
con 90’ di anticipo sulla conclusione della regular season. I rossoneri giocano
la più bella partita dell’annata e conquistano meritatamente la vittoria e la
possibilità di giocarsi la promozione in B nel prolungamento del torneo. Ad un
certo punto però sembrava che il sogno stesse per svanire. Si era al 41’ del
primo tempo e fino ad allora i rossoneri erano già andati vicini al vantaggio
più volte mancando il bersaglio per pochi centimetri. Su un lancio lungo della
difesa ospite Di Nunzio si faceva rubare palla da Iemmello che poi si
presentava tutto solo dinanzi a Rossi e la metteva nel sacco.
Tutto finito? Niente affatto! Da
allora in poi infatti il Sorrento cambiava marcia e acciuffava il pari appena
due minuti dopo. Fallo al limite dell’area su Scappini. Punizione battuta da
Ginestra. La palla scavalca la barriera e prende la traversa rimbalzando
successivamente sulla schiena di Valentini e da lì in fondo alla rete. Passano
solo due minuti e i rossoneri potrebbero già passare in vantaggio quando sul
cross di Scappini dalla destra Carlini manca la conclusione da zero metri a
porta spalancata.
La ripresa si gioca ad una porta
sola. La Pro Vercelli è costretta ad indietreggiare e sembra sul punto di
cedere da un momento all’altro sotto gli incitamenti della curva rossonera che
spinge i propri beniamini a moltiplicare le forze. I bianchi in un modo o nell’altro
si salvano sempre. Quando mancano solo cinque minuti alla fine ci pensa ancora
una volta Ginestra a buttarla dentro di testa su cross dalla bandierina di
Bondi, timbrando la ventesima rete di questo torneo.
Da Viareggio intanto giunge
notizia che il Benevento sta perdendo, Con la sconfitta degli stregoni sia il
Sorrento che la Pro Vercelli passano matematicamente ai playoff con 90’ di
anticipo sulla conclusione della regular season insieme al Taranto e al Carpi e
così al fischio finale di Abbattista festeggiano tutti, vincitori e sconfitti.
L’ultima giornata servirà solo
per stabilire gli accoppiamenti. Pro Vercelli e Carpi si sfideranno in uno
scontro diretto sul campo dei piemontesi, il Sorrento andrà a Pisa, il Taranto
ad Avellino. Con la classifica attuale il Sorrento incontrerebbe il Carpi. La
Pro Vercelli il Taranto, ma non è detto che possa esserci uno scambio.
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Scappini e Ginestra rilanciano il Sorrento
mercoledì 25 aprile 2012
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Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin,
Nocentini, Di Nunzio, Bonomi; Carlini (77’ Bondi), Camillucci, Zanetti, Basso (81’
Beati); Ginestra (63’ Corsetti), Scappini. A disp: Chiodini, Terra, Romeo,
Maritato. All.: Ruotolo
Foggia (4-3-2-1): Botticella; Traorè,
Lanzoni, De Leidi, Cardin; Perpetuini, Gigliotti (81’ Frigerio), Meduri;
Velardi (55’ Cortesi), Lanteri (70’ Reali); Ferreira. A disp: Leo, D'Orsi,
Wagner, Marinaro. All.: Bonacina.
Arbitro: D'Angelo di Ascoli
Piceno. Assistenti: Santoro e Gori.
Marcatori: 8' Scappini (S), 43' Ginestra
(S).
Ammoniti: Camillucci (S), Carlini
(S), Gigliotti (F), Cardin (F), Perpetuini (F). Recupero: 1' pt, 4' st. Angoli:
1-4.
Due reti, la prima di Scappini
all’8’, la seconda di Ginestra al 43’ permettono al Sorrento di liquidare il
Foggia e ritornare di nuovo in corsa per i playoff approfittando del pareggio
tra Carpi e Benevento e di quello della Pro Vercelli sul campo della Spal.
Ruotolo si decide finalmente a
schierare Ginestra e Scappini in attacco con Carlini esterno a destra e la
scelta si dimostra subito vincente. Alla prima occasione Basso riesce a far
filtrare un pallone in area che Scappini artiglia in corsa e dopo essersi
liberato di Lanzoni deposita alle spalle di Botticella. Passato in vantaggio il
Sorrento pensa ad amministrare la situazione cercando di non dilapidare troppe
energie. Il Foggia cerca di reagire, ma la difesa rossonera protetta anche da
Zanetti e Camillucci si dimostra impenetrabile. I satanelli ci provano con
alcune conclusioni da fuori ma Rossi si fa trovare sempre pronto. Nel finale di
tempo gli uomini di Bonacina tirano il fiato e il Sorrento ne approfitta per
riproporsi in avanti. Al 41’ Carlini entra in area in slalom dalla destra e
scarica per Scappini che gira verso la porta senza centrare il bersaglio. Poco
più di un minuto dopo Basso duetta con Bonomi sul versante opposto e poi crossa
al centro per Scappini che di testa allunga la traiettoria liberando al tiro
Ginestra. Il capocannoniere del torneo mantiene fede alla promessa fatta sul
web ai tifosi rossoneri e infilza per la seconda volta Botticella.
Nel secondo tempo il Sorrento cerca
di amministrare il vantaggio mantenendo il possesso del pallone e ci riesce
abbastanza bene visto che i pugliesi riescono ad impensierire Rossi in una sola
occasione con un tiro di Lanteri dalla lunga distanza indirizzato all’incrocio
dei pali che sul quale Gegè si produce in una spettacolare deviazione in
angolo. Per il Sorrento le occasioni più pericolose capitano sui piedi di
capitan Vanin che si presenta per ben due volte davanti all’ex compagno
Botticella. La prima volta il tiro di Vanin non centra lo specchio della porta.
La seconda è indirizzato all’angolino basso alla destra del portiere ma
Botticella riesce a respingere negandogli la gioia della prima rete in maglia
rossonera. L’incontro si chiude così sul 2-0.
Centrato il primo obiettivo i
rossoneri sono già concentrati sul prossimo. Domenica al campo Italia arriva la
Pro Vercelli e una vittoria permetterebbe al Sorrento di superare i piemontesi
in classifica. Per prepararsi alla partita con i bianchi, il Sorrento tornerà
ad allenarsi già domani mattina.
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La Tritium arresta la corsa del Sorrento
domenica 22 aprile 2012
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TRITIUM-SORRENTO 0-0. Sorrento sesto, fuori dai playoff.
Tritium: Pansera; Martinelli,
Corti, Dionisi, Possente; E. Bortolotto, Di Ceglie, Malgrati (46’ Gavazzeni),
Chimenti; R. Bortolotto (81’ Casiraghi), Sinato (77’ Spampatti). A disposizone:
Nodari, Fondrini, Daldosso, Magnaghi. Allenatore: Boldrini.
Sorrento: Rossi; Vanin, Terra, Di
Nunzio, Bonomi; Bondi (72’ Corsetti), Zanetti, Camillucci, Basso (84’ Maritato);
Carlini (75’ Scappini), Ginestra. A disposizione: Chiodini, Romeo, Nocentini, Beati.
Allenatore: Ruotolo.
Arbitro: Francesco Castrignanò di
Roma 2. Assistenti: Toniato di Bassano del Grappa e Di Iorio di Verbania.
Ammoniti: Sinato, Chimenti, R. Bortolotto, Ginestra. Angoli 6-3 per la Tritum. Spettatori 200. Recupero: 1 pt, 3 st.
Se volevamo difendere la quinta
posizione in classifica dall’assalto del Benevento dovevamo assolutamente
vincere l’incontro esterno con la Tritium. Lo sapevamo tutti, anche Gennaro
Ruotolo che alla vigilia aveva detto che la squadra era cosciente della propria
forza e dell’importanza del momento ed avrebbe fatto tutto il possibile per
conquistare i tre punti, tenendo lontano il Benevento.
Sul campo purtroppo non è andata
secondo le previsioni. La Tritium che veniva da tre sconfitte consecutive, che
non vince dal 25 febbraio e che aveva tre quarti della difesa titolare fuori uso
è riuscita a tener testa ai rossoneri per buona parte dell’incontro rischiando
pure di cogliere il vantaggio in più di un occasione. Quando dagli altri campi
sono iniziate ad arrivare notizie non favorevoli il Sorrento ha provato a fare
qualcosa, ma sempre in maniera alquanto disordinata, andando vicino al gol in
una sola occasione, quando Basso ha servito Di Nunzio in area ma il colpo di
testa in tuffo del difensore non ha centrato la porta di Pansera e tutto è
finito lì. In tutti i novanta minuti di gioco, non si è registrato infatti
nessun intervento decisivo del portiere di casa. Al contrario, Rossi ha dovuto
compiere almeno tre interventi per mantenere inviolata la propria porta.
Ci si aspettava un Sorrento più
coraggioso nella formazione iniziale, con Ginestra e Scappini supportati da Carlini
e Basso, invece Scappini è entrato solo a quindici minuti dal termine al posto
di Carlini e poco dopo è entrato Maritato per Basso. L’undici iniziale poteva
lo stesso essere sufficiente per mettere sotto una Tritium che nelle ultime sei
partite aveva raccolto solo due punti, pareggiando con il Como e il Lumezzane,
ma i rossoneri si sono mostrati ancora una volta a corto di idee, puntando
tutte le proprie fiches sui lanci lunghi dalla difesa permettendo ad una
Tritium più organizzata di riconquistare quasi sempre il pallone.
Adesso la classifica ci vede al
sesto posto, un punto sotto il Benevento, tre sotto il Taranto, quattro sotto
la Pro Vercelli e cinque sotto il Carpi, il che vuol dire che per continuare ad
ambire ai playoff dovremo cercare di vincere le prossime tre partite e sperare
che le nostre avversarie lascino punti in giro.
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Il Sorrento impatta con la capolista
mercoledì 4 aprile 2012
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Sorrento - Ternana 0-0
Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin,
Terra, Di Nunzio, Bonomi; Bondi (58’ Corsetti), Camillucci, Beati, Croce;
Carlini, Ginestra (74’ Scappini). A disp: Chiodini, Romeo, Sabato, Niang,
Maritato. All.: Ruotolo
Ternana (3-4-3): Ambrosi;
Ferraro, Pisacane, De Giosa; Fazio (85’ Gotti), Cejas, Miglietta, Dianda;
Giacomelli, Litteri (81’ Docente), Sinigaglia. A disp: Virgili, Camillini,
Arrigoni, Rinaldi, Della Penna. All.: Toscano
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Assistenti: De Troia e Grillo.
Ammoniti Ferraro (T), Vanin (S),
Croce (S), De Giosa (T), Dianda (T), Camillucci (S). Angoli: 5-8. Recuperi: 0’
pt, 2’ st. Spettatori 1.200 circa (738 paganti, 286 abbonanti, incasso
12.598,25 euro).
Al Campo Italia tra Sorrento e
Ternana finisce zero a zero. Nell’ambiente rossonero alla vigilia ci si sarebbe
aspettato qualcosa in più dallo scontro con la capolista che arrivava a
Sorrento reduce dall’aver conquistato un solo punto negli ultimi due incontri
giocati sul terreno amico contro due formazioni di bassa classifica come Spal e
Monza. Invece gli umbri si sono rivelati più coriacei e determinati dei rossoneri, si sono impossessati immediatamente del comando delle operazioni
e non hanno mai dato l’impressione di essere in difficoltà contro un Sorrento
che ha pagato più del dovuto l’assenza in mezzo al campo dello squalificato
Zanetti, sostituito da un Beati che ancora una volta non è riuscito ad incidere
sulle sorti dell’incontro.
Alla fine il portiere più
impegnato è risultato essere Rossi con sei interventi contro uno del rivale
Ambrosi. La Ternana si è resa subito pericolosa al 3’ con un colpo di testa di
Litteri parato da Rossi. Sulla risposta Croce crossava in mezzo dalla sinistra per
Ginestra che non riusciva ad intercettare il pallone perché trascinato a terra
da Pisacane ma l’arbitro Fabbri faceva segno di proseguire. Dopo quest’azione,
per un lungo periodo si è vista solo la Ternana che è andata più volte al tiro
con conclusioni dalla distanza soprattutto con Miglietta e Giacomelli. Il
Sorrento allentava la pressione solo dopo la mezzora andando al tiro con un
calcio di punizione di Bondi bloccato da Ambrosi, con Carlini che si vedeva
murare la conclusione da Pisacane (41’) e con Croce che sempre dal limite
sfiorava il palo allo sinistra di Ambrosi (43’).
Visto come era finito il primo
tempo si sperava in un calo della Ternana nella ripresa, gli umbri invece
reggevano egregiamente continuando a tenere il pallino del gioco e le
sostituzioni di Bondi con Corsetti e di
Ginestra con Scappini non sortivano alcun effetto. Ambrosi restava inoperoso,
mentre Rossi era chiamato in causa dai tiri di Sinigaglia, Fazio, Miglietta e
Giacomelli. Nei minuti conclusivi gli umbri reclamavano anche un calcio di rigore per un fallo di
Bonomi su Pisacane ma l’arbitro giustamente concedeva solo una punizione da fuori area.
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