Mario Gargiulo ... ancora lui !

martedì 29 marzo 2011 0 commenti

Il giovane massese si impone nella prima prova del Campionato Italiano Slalom. Terzo il compaesano Luigi Vinaccia

Nuova location per il primo appuntamento del Campionato Italiano Slalom 2011 di automobilismo. La "nostra" Massa Lubrense ha sostituito la classica gara di apertura siciliana di Torregrotta che si correrà domenica 10 aprile è sarà la seconda prova del campionato.
Galloni tricolori quindi per il "12° Trofeo Città di Massa Lubrense", quasi un tributo alla carriera di Luigi Vinaccia, Campione d'Italia nel 2002, 2004 e 2008, da sempre spot dell'automobilismo peninsulare in giro per lo stivale.
Elenco iscritti corposissimo con 104 vetture al via e lotte serrate previste in tutte le classi.
Al pronti via della manche di ricognizione, responsi cronometrici subito chiari. Mario Gargiulo su Radical Prosport dopo l'exploit alla Sorrento - Sant’Agata, stacca subito un 160.63 infliggendo preoccupanti distacchi ai suoi più immediati inseguitori.
Nella prima manche valevole per la classifica finale, un Gargiulo concentratissimo con 160.60 rifila ben 2 secondi a Vinaccia e oltre 5 agli altri rivali, mai in grado di impensierirlo.
La decisiva seconda manche, ultima prova d'appello per tutti gli avversari di Gargiulo con velleità di vittoria, si rivela inutile poiché quasi tutti attardati dall'abbattimento di un birillo, compreso lo stesso Gargiulo che lima qualche decimo (160.36) alla sua migliore prestazione; ma sarà il tempo della prima manche a garantirgli la vittoria.
Ultima manche sopra le righe per il molisano Fabio Emanuele (Osella Pa 9 - Alfa), velocissimo tra i birilli e riapparso di nuovo in forma ed in crescente feeling con la vettura, "si ferma" ad un solo secondo di distacco dal leader con 161.66.
Enorme soddisfazione quindi per Gargiulo, che apre il 2011 sul gradino più alto del podio, così come aveva concluso la passata stagione.
Davvero azzeccatissimo quindi lo pseudonimo "Varenne", lì in bella vista sulla sua Radical. Vederlo "danzare" tra i birilli e disegnare traiettorie impeccabili nella velocissima e tecnica parte iniziale del percorso, ha riportato alla mente del numerosissimo pubblico presente lungo il percorso, le gesta del purosangue Varenne negli anni dei suoi trionfi.
Secondo assoluto l'altro grande interprete del birillo Fabio Emanuele, davanti al rivale di sempre Luigi Vinaccia sul gradino più basso del podio con la fida Osella-Alfa con 162.70. Un Vinaccia già in cerca di rivincite nel secondo impegno del CIS in Sicilia, dove da anni primeggia nella gara messinese di Torregrotta.
A ridosso del podio, Salvatore Castellano su Chiavenuto-Suzuki con 166.22. Chiude la top-five Salvatore Venanzio su Radical SR4 fermato nella sua prestazione migliore dalla rottura della catena, si è dovuto accontentare del 166.42 della prima manche.
Incandescente lotta nella classe P2 dove i primi tre: Sellitto (Peugeot 106 - Suzuki), Manganiello (Fiat X19 - Kawasaki) e Jo Spoto (Fiat 600 - Suzuki) sono tutti racchiusi in soli 74 centesimi.
Degna di nota la presenza in gara di Polini il campione in carica della specialità, oltre al presidente dell'Alta Valle Motorsport, Cesco Ambrosiani sulla bellissima Lancia Beta Montecarlo. Apprezzatissimi dal pubblico anche il sound by Margareci della Fiat 127 del siciliano Malvaso e i motori "stellari" by Moreno di Miglionico e Sambuco.
Un plauso particolare a tutti gli organizzatori e a coloro che sono stati in grado di riportare in Penisola Sorrentina il Campionato Italiano Slalom, molti anni dopo gli sbiaditi ricordi di Cesari Augusto sul Monte Faito.

Antonio Dell'Amura

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Alla Masciarelli assolo di Nikandrov

Domenica opaca per i ciclisti sorrentini. Il Velosport Sorrentino era presente a Castel di Sasso dove si sarebbe dovuta disputare la prima prova della Coppa Campania. La gara non si è potuta disputare perché nei giorni precedenti dei mezzi pesanti erano transitati sul percorso lasciando cadere una gran quantità di terriccio e pietre che non si era riusciti a far rimuovere in tempo. Così i ciclisti hanno deciso che non c’erano le condizioni per disputare la gara e hanno convinto gli organizzatori a rimandarla. I ragazzi del Velosport, per non buttare al vento una domenica hanno deciso quindi di tornarsene a casa in bicicletta.
Il TCS era invece impegnato nella Granfondo Palmiro Masciarelli che si è corsa a Castellana di Pinella in provincia di Pescara. Questa granfondo che ha visto ai nastri di partenza più di 600 atleti si è corsa su un percorso non troppo impegnativo di circa 120 km ed è stata caratterizzata da un forte vento e da alcune cadute avvenute a centro gruppo poco prima dell’inizio della salita verso Forca di Penne che hanno spezzato il gruppone togliendo di mezzo tutti quelli che erano rimasti attardati.
In testa alla corsa si è formato un gruppetto di sedici atleti, che ha proseguito compatto fino a pochi chilometri dall’arrivo. Sullo strappo finale si sono verificati numerosi scatti e i sedici sono transitati sotto lo striscione uno alla volta staccati di pochi secondi l’uno dall’altro. Alla fine la vittoria è andata all’ex professionista russo Dmitri Nikandrov (Val Di Foro Cycling) che ha preceduto Alfonso D'errico (New Limits - Studio Moda), Gaetano Colletta (Sirino Cyling Team), Emanuele Alessiani (Petritoli Bike) e Antonio Borrelli (Pasta Rummo).
Il primo dei sorrentini è stato Raffaele Cinque giunto cinquantacinquesimo a 7 minuti e 24 secondi dal primo. Cinque, l’unico dei sorrentini a non essere stato attardato dalla caduta, è incappato successivamente in una foratura e ha perso alcuni minuti prima che gli fosse cambiata la ruota non riuscendo più a rientrare sui primi.   

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MSC Sorrento, il sesto posto è più lontano

lunedì 28 marzo 2011 0 commenti

Prestazione opaca dopo una grande rimonta nel primo set. Domenica c’è il derby con il Giotto Casoria.

Torna a casa con una brutta sconfitta la MSC Sorrento, costretta alla resa da un Club Italia molto motivato nell’acciuffare punti importanti per mantenere sul campo, e non per decisione del Consiglio Federale, la categoria.
Mister Paolo Russo manda in campo la formazione che nelle ultime settimane ha regalato parecchie soddisfazioni: Miccio in regia in diagonale con Scialò, Costa e Ricciardello in banda, Bassi e Cuccaro al centro, Esposito ed Amitrano liberi ad alternarsi nelle fasi di ricezione e difesa.
La partenza del match è tutta ad appannaggio dei padroni di casa: i ragazzi di Barbiero, con un ottimo servizio, mettono subito pressione ai peninsulari che sul 16-9 sono già costretti ad inseguire in maniera importante. Il muro degli azzurrini lavora bene e rende complicata qualsiasi azione d’attacco del Sorrento, costretto a veder volare via il Club Italia fino al 23-15. Sembra finita, ma un’ottima fase di difesa dei ragazzi di Russo, con Amitrano in grande spolvero, permette alla MSC Crociere di rifarsi sotto; i padroni di casa pagano lo scotto dell’inesperienza e il Sorrento trova anche il pareggio prima di completare la rimonta aggiudicandosi il set ai vantaggi per 28-26.
Nel secondo set il Sorrento parte sicuramente meglio rispetto al primo parziale ma al secondo timeout tecnico è ancora una volta costretto ad inseguire, ma questa volta il gap non sembra irrecuperabile (16-12). I locali continuano a far male dalla linea dei nove metri, facilitandosi così anche il lavoro a muro ed in difesa: il Sorrento sembra nervoso e mister Russo tenta il tutto per tutto mandando in campo il baby Astarita sul 22-17. L’ingresso del martello sorrentino non serve a molto e i giovani talenti di Barbiero portano a casa il pareggio sul 25-18.
Dopo la scossa la MSC Sorrento sembra scuotersi dal torpore e riprende a giocare come sa. Sul 6-8 prima e sul 13-16 la squadra dimostra di essere pienamente in partita, di aver recuperato il terreno perduto nel parziale precedente. Così come nel secondo set, il Club Italia riprende a spingere sin dalla battuta e a muro crea non pochi grattacapi a tutti gli attaccanti del Sorrento che trovano poche direzioni utili a scardinare la difesa locale: i ragazzi di Barbiero volano via che è una meraviglia fino al 25-20 finale.
Nel quarto set il Sorrento, in avvio, detta ancora i ritmi ma ben presto deve subire il rientro del Club Italia. Mister Russo prova a cambiare qualcosa inserendo Panetto (al rientro dopo l’infortunio al collo) per Miccio nel tentativo di modificare qualcosa nel gioco offensivo. La selezione nazionale non ha però problemi a mantenere intatto il proprio gioco, aumentando di gran lunga anche le percentuali in ricezione; le squadre faticano a creare il solco nei confronti del proprio avversario ma nella parte decisiva del set è ancora il Club Italia a piazzare la zampata decisiva, accelerando fino al 25-21 che regala il meritato 3-1 ai ragazzi di Barbiero, ora distanti tre punti dalla zona retrocessione.
Brutta battuta d’arresto per il Sorrento che ora dovrà recuperare sette punti per centrare il sesto posto che il presidente ha chiesto ai ragazzi come piccola soddisfazione di questo finale di stagione.
Certo, la sconfitta contro il Club Italia lascia l’amaro in bocca perché, con un piglio diverso, si sarebbe sicuramente arrivati ad un esito diverso ma nello sport, come nella vita, è impossibile tornare indietro.
L’occasione di riscatto per il Sorrento si presenta immediata: domenica al Palatigliana arriverà il Giotto Casoria, ultimo della classe, che nell’ultimo turno ha strappato un punto alla capolista Atripalda.

Ferdinando Giacobelli (addetto stampa MSC Crociere Volley Sorrento)

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Carlini, proveremo a vincerle tutte

Per battere il Lumezzane, oltre alla rete di Togni c’è stato bisogno anche del gol realizzato da Massimiliano Carlini su assist di capitan Nicodemo. Per carlini si è trattato del quarto centro di questo torneo dopo quelli realizzati con il Sud Tirol, la Salernitana e il Pergocrema.  
Massimiliano è raggiante e parla come un fiume in piena senza aspettare le domande “È andata bene. Abbiamo fatto un’ottima partita rischiando poco. Le occasioni che abbiamo avuto le abbiamo capitalizzate al meglio. Io personalmente oltre al gol ho avuto anche un altro paio di occasioni. La prima su lancio di Togni è stato molto bravo il portiere a rimanere in piedi, l’altra forse potevo fare qualcosa in più. Sono contento per aver segnato e soprattutto per la vittoria della squadra.
Oggi Carlini è tornato ad occupare il posto di attaccante al fianco di Paulinho dopo alcune partite in cui è stato impegnato come centrocampista esterno, ecco il suo pensiero al proposito: “Io ho sempre dato piena disponibilità al mister circa il ruolo in cui impiegarmi. Nel periodo in cui Erpen è stato male il mister ha ritenuto opportuno farmi giocare sull’esterno, in quello che era il mio ruolo negli anni precedenti; è stato Simonelli a trasformarmi in attaccante quando sono arrivato a Sorrento. Per me va bene qualsiasi ruolo basta che giochi”.
Poi spiega come ha segnato “Sul gol a dire la verità volevo incrociare il tiro ma l’ho presa un poco sporca ed è andata alla sinistra del portiere. L’azione che ha portato al gol è scaturita da una bella giocata di Attilio Nicodemo che mi ha dato la palla in profondità; io l’ho stoppata a seguire e come ho visto la possibilità ho calciata prendendo il portiere in controtempo”.
Le ultime due trasferte sono state due partite difficilissime in cui incontravamo due squadre che disputavano la partita della vita. A Pagani poi c’era un vento forte e un campo che non ti permetteva di giocare. Mettici anche la bravura delle squadre avversarie e alcuni episodi sfortunati come il tiro di Nicodemo che si è stampato sula traversa a Pagani o quello di Bonvissuto su cui il portiere ha fatto una gran parata a Ferrara, circostanze dove purtroppo la palla non è entrata e abbiamo portato a casa solo un pareggio.
Nel calcio però mai dire mai. Mancano sei partite alla fine e abbiamo lo scontro diretto con il Gubbio in casa, per cui affronteremo queste ultime sei partite con lo stesso spirito e la stessa voglia di oggi cercando di portare a casa quanti più punti possibili; poi alla fine tireremo le somme.
Qualcuno gli fa notare che fuori casa serve una sterzata e lui acconsente “Sicuramente una squadra che ambisce ad un traguardo importante deve avere la forza di andare ad imporre il proprio gioco fuori casa. Noi lo facciamo solo che a volte ci è mancato quel pizzico di fortuna e di cattiveria e non siamo riusciti a portare a casa i tre punti. Adesso affronteremo Pavia Sud Tirol e Spezia tre partite dove possiamo cercare di fare bottino pieno: ci proveremo e vediamo come và.
In questo torneo finora ha realizzato solo quattro reti contro le sei messe a segno negli ultimi cinque mesi dello scorso torneo “Non voglio accampare alibi ma all’inizio di questa stagione ho avuto il problema dell’infortunio poi sono rientrato e per tornare in condizione ho avuto bisogno di alcune partite. Mi sono sbloccato nella partita con il Sud Tirol e poi ho fatto un crescendo di prestazioni con i gol alla Salernitana e al Pergocrema. Subito dopo (con l’arrivo di Bonvissuto n.d.r.) si è creata una concorrenza nella squadra che ha portato ad un periodo in cui non ho giocato ed un altro in cui ho fatto l’esterno. Nessun rammarico, nessuna polemica, continuerò ad allenarmi come sto facendo con la speranza di poter dare il mio contributo fino alla fine.

L’intervista completa può essere ascoltata cliccando sul triangolino a destra della barra del player audio sottostante.

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Gambardella, contento della squadra e di Simonelli

Il presidente Mario Gambardella è felice per la vittoria ottenuta e ci tiene ad esprimere il suo punto di vista: Quello di oggi è stato un ottimo risultato che ci ha consentito di prendere qualche punto di vantaggio in più sulle inseguitrici. Ho visto un’ottima prestazione della squadra. Dobbiamo continuare così in queste ultime sei partite per difendere il secondo posto che è importante nella fase playoff. Questo non vuol dire che dobbiamo rinunciare ad inseguire il Gubbio. Mancano ancora sei partite e c’è sempre la speranza di poterli riprendere.
Il presidente Gambardella ha proseguito dicendo di essere molto soddisfatto delle prestazioni fornite dalla squadra e da Simonelli fino a questo momento, invitando tutti quanti a non far mancare il proprio sostegno alla squadra e al tecnico nella fase finale della stagione in quanto il Sorrento è ancora in corsa per raggiungere gli obiettivi che ci si era prefissi ad inizio campionato.
Dall’alto della sua decennale esperienza dirigenziale Gambardella è convito che l’immeritata sconfitta rimediata dal Sorrento a Gubbio nell’incontro di andata abbia condizionato negativamente gli incontri successivi della squadra rossonera: “Durante un campionato ci sono degli episodi, che a prima vista sembrano insignificanti ma che poi hanno molta importanza. Sono convinto che molto della nostra stagione sia passato per la trasferta di Gubbio, all’andata. In quella partita abbiamo giocato meglio del Gubbio ma alla fine siamo stati sconfitti. Se fosse finita diversamente credo che sarebbe cambiato anche il prosieguo del campionato e avremmo pure potuto vincerlo. Comunque, va bene così. L’obiettivo promozione si può raggiungere, anche attraverso i playoff.”

L’intervista completa al presidente rossonero Mario Gambardella può essere ascoltata cliccando sul triangolino a destra della barra del player audio sottostante.

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Simonelli, vittoria importante

In sala stampa arriva un Simonelli dall’aria stanca segno della grande fatica fatta per portare a termine il match ma allo stesso soddisfatto per il risultato ottenuto.
Come previsto alla vigilia l’incontro con il Lumezzane è stato molto difficile da gestire “Oggi era una partita difficile sia dal punto di vista tecnico che psicologico. Il Lumezzane è una squadra rapida e veloce che si chiudeva e ripartiva non era semplice aggirare la loro difesa che rimaneva corta compatta e aggressiva”.
Poi sul finire del primo tempo Togni ci ha regalato una delle sue magie e la situazione si è sbloccata “Nel secondo tempo ci siamo espressi meglio sotto tutti i punti di vista sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Abbiamo concesso poco siamo rimasti attenti e siamo riusciti a fare delle ripartenze veloci”.
“Oggi rispetto alle trasferte con Spal e Paganese siamo riusciti a costruire più occasioni. Finalmente abbiamo ritrovato la stessa leggerezza mentale della prima fase del campionato e mi auguro di riuscire a fare lo stesso anche nelle prossime partite fuori casa”.
Fa piacere constatare che non subiamo reti da più di trecento minuti, ma siamo sempre gli stessi di prima, ci difendiamo sempre allo stesso modo, non è cambiato nulla, al limite abbiamo avuto solo un poco di sfortuna in meno. Non subire gol è un dato di fatto importante, che dà fiducia speriamo di continuare su questa strada.
Prima di lasciare la parola al presidente Gambardella Simonelli rassicura tutti sulle condizioni di Erpen, che dopo oltre un mese di assenza si è rivisto in panchina ma non è stato impiegato.
“Horacio è in condizioni discrete. Se ci fosse stato la necessità di mettere in campo un maggior potenziale offensivo sarebbe potuto scendere in campo senza problemi”.

L’intervista completa può essere ascoltata cliccando sul triangolino a destra della barra del player audio sottostante.

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Vota il miglior rossonero in Sorrento - Lumezzane

domenica 27 marzo 2011 0 commenti


Mancinelli
Vanin
Terra
Lo Monaco
De Giosa
Manco
Nicodemo
Togni
Corsetti
Carlini
Paulinho
Di Nunzio
Angeli
Niang


  
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Togni e Carlini affossano il Lumezzane

Sorrento - Lumezzane 2-0

Sorrento (4-4-2): Mancinelli; Vanin, Terra, Lo Monaco, De Giosa (83’ Angeli); Manco, Togni, Nicodemo, Corsetti (89’ Di Nunzio); Carlini (79’ Niang), Paulinho. A disposizione: Casadei, Erpen, Camorani, Pignalosa. Allenatore: Simonelli.
Lumezzane (4-4-2): Trini; Pisacane, Checcucci, Emerson (86’ Luciani), Zanardini; Lauria, Calliari, Finazzi (70’ Dadson), Bradaschia (86’ Lo Iacono); Volpato, Ferrari. A disposizione: Di Gennaro, Sevieri, Alberti, Inglese. Allenatore: Nicola.
Arbitro: La Penna di Roma. Assistenti: Palazzo e Abruzzese.
Marcatori: 41’ Togni (S), 69’ Carlini (S).
Ammoniti Finazzi (L), Terra (S).

Il Sorrento si sbarazza del Lumezzane con un secco due a zero, frutto delle reti di Togni e Carlini e riprende a correre verso i playoff. Simonelli ha preferito tenere in panchina Erpen e Angeli mandando in campo De Giosa e Manco. Dopo una fiammata iniziale di Carlini che impegnava Trini con un colpo di testa su cross dalla destra di Paulinho, l’incontro ha vissuto una lunga fase di stanca durante la quale entrambe le squadre rinunciavano a giocare la palla affidandosi ai rinvii dei rispettivi portieri. Il Lumezzane si è dimostrata una squadra rognosa da domare e non ha avuto nessun timore reverenziale giocando con una difesa molto alta dove Emerson e Checcucci riuscivano a neutralizzare abbastanza agevolmente Carlini e Paulinho. Vanin e De Giosa dovevano guardarsi dalle incursioni di Lauria e Bradaschia e dovevano limitare il loro apporto offensivo. Simonelli invertiva le posizioni di Manco e Corsetti senza apprezzabili miglioramenti decidendo poi di ritornare allo schieramento originario. I pericoli per i due portieri venivano prevalentemente dai cross dalle bandierine ma le difese riuscivano sempre ad avere la meglio sugli attaccanti.    
Il Sorrento riusciva a sbloccare il risultato a pochi minuti dalla fine del primo tempo, quando De Giosa si spingeva in avanti e dialogava con Carlini che tentava di infilarsi in area dal lato corto dell’area ma era fermato fallosamente da Pisacane. Alla battuta si portava Togni che invece di crossare, come tutti si aspettavano, calciava direttamente in porta cogliendo di sorpresa Trini con un tiro a giro sul primo palo. Il primo tempo terminava con il Lumezzane in avanti.  
Nel secondo tempo il Lumezzane si buttava in avanti alla ricerca del pareggio, andandoci molto vicino con un calcio di punizione di Lauria simile a quello di Togni che, per nostra fortuna, coglieva il palo alla destra di Mancinelli per poi attraversare lo specchio della porta.
Scampato il pericolo il Sorrento cercava di mettere al sicuro il risultato. Togni innescava Carlini con un lancio in profondità ma Trini riusciva a chiudergli lo specchio della porta e neutralizzava il pericolo. Pochi minuti dopo Nicodemo rubava palla a Calliari sulla trequarti e la dava allo stesso Carlini che riusciva a battere nuovamente Trini.
Ottenuto il raddoppio Simonelli si cautelava inserendo Niang al posto di Carlini. Togni avanzava nel ruolo di seconda punta e il senegalese si impossessava della zona centrale del campo catturando quasi tutti i palloni che gli  capitavano a tiro.
Il Lumezzane riusciva a rendersi pericoloso con uno scambio tra Lauria e Volpato ma Vanin rimpallava la conclusione dell’attaccante bresciano. Entravano pure Angeli e Di Nunzio al posto di De Giosa e Corsetti. Poi Lauria coglieva la parte alta della traversa con un tiro dalla lunga distanza ma la porta di Mancinelli rimaneva sbarrata per il terzo incontro consecutivo.  
Grazie anche al successo della Reggiana sull’Alessandria e al pareggio tra Bassano e Verona il Sorrento ha ora cinque punti di vantaggio sulla Salernitana che battendo la Cremonese è salita al terzo posto, sei sull’Alessandria e dieci su Lumezzane e Verona che si contendono l’ultimo posto utile per i play off dovendo guardarsi le spalle da Reggiana, Como e Bassano che hanno appena un punto in meno di loro.   

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