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Spettacolo pasquale all'America's Cup

domenica 8 aprile 2012 0 commenti


Secondo giorno di pratica libera nel Golfo di Napoli, dove i team hanno approfittato della domenica di Pasqua per continuare a prepararsi in vista dell'inizio dell'AC World Series Napoli, in programma per il prossimo mercoledì.
A differenza di ieri il vento ha soffiato con maggiore intensità. Le raffiche, infatti, hanno oscillato tra i 4 e i 12 nodi a seconda che piovesse o che il sole facesse capolino tra le nuvole. A ogni singola raffica la situazione mutava sensibilmente, rendendo la lettura del campo particolarmente impegnativa.
"È stato sicuramente molto difficile - ha detto Loick Peyron, uno dei due timoniere di Energy Team, al termine della sessione odierna - Ciò rende la competizione molto più aperta: penso che sarà una settimana interessante".
A godere della situazione è stato il suo connazionale Fred Le Peutrec, skipper di China Team. La sua squadra ha navigato bene nelle due regate di flotta nel pomeriggio, conducendo per gran parte della prima e finendo nella prima metà la seconda.
"Non è stata una brutta giornata. Abbiamo lavorato nel tentativo di essere sempre più solidi - ha detto - In questa fase non siamo troppo preoccupati per i risultati: è molto più importante come lavoriamo a bordo. E, passo dopo passo, le cose migliorano ogni giorno. La cosa principale per me è sviluppare sensibilità verso la barca. Allenandosi con questo vento molto instabile sto imparando un sacco di cose ogni giorno e stiamo vedendo un netto miglioramento".
Intanto, questa sera è tempo di cerimonia di apertura stasera in Piazza del Plebiscito, nel cuore della città. È un evento molto atteso, organizzato dallo stesso gruppo incaricato di condurre la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro del 2016.

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America’s Cup domani la cerimonia inaugurale in Piazza Plebiscito

sabato 7 aprile 2012 0 commenti


Tutto pronto in piazza del Plebiscito a Napoli per la cerimonia inaugurale delle AC Words Series ideata da Marco Balich, presidente di Filmmaster Events che firma l’intera organizzazione scenografica della cerimonia celebrativa delle World Series America’s Cup di Napoli di domani sera, domenica di Pasqua, in piazza del Plebiscito.
La cerimonia, della durata di 40 minuti cui prenderanno parte gli equipaggi e l’intero team di ognuna delle sette nazioni partecipanti alle AC WS di Napoli, sarà preceduto da un video messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e avrà quattro momenti particolari che segneranno l’intero programma. Sul palco ci sarà il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, a dare il saluto ufficiale della città a partecipanti agonisti e non mentre la bandiera italiana sarà portata dall’atleta che per eccellenza rappresenta i colori italiani e che ha grande attinenza con l’acqua: Alessandra Sensini.
Il mare di Napoli sarà il protagonista assoluto dello spettacolo velico dell’edizione 2012. Video proiezioni in 3D, coreografie artistiche e animali acquatici “volanti” inonderanno Piazza del Plebiscito trasformandola in un acquario gigantesco virtuale e coinvolgendo gli spettatori presenti. In ode al mare e alla cultura della vela, il brano poetico “O’ Mare” di Eduardo de Filippo sarà interpretato dall’artista Peppe Servillo.
A portare la bandiera tricolore sul palco, come detto, una sportiva per eccellenza, la campionessa di windsurf Alessandra Sensini vincitrice di 4 medaglie olimpiche: la bandiera italiana sarà issata accompagnata dall’inno nazionale della Banda della Marina. Saranno poi le giovanissime promesse della vela italiana a portare in sfilata la bandiera delle AC WS, precedendo l’ ingresso dei team ufficiali.
Con l’arrivo sul palco del The Old Mug, il trofeo sportivo più antico del mondo e per cui si compete in mare dal 1851, si avvicina sempre di più la vigilia delle regate. E a conclusione della cerimonia, la sfilata in piazza del Plebiscito dei grandi campioni che si sfideranno nelle acque di Napoli: l’australiano James Spithill di Oracle il più giovane vincitore nella storia della coppa America e attuale defender, l’americano Darren Bundock di Oracle, il francese Loick Peyron di Energy, e ancora il team di Luna Rossa Challenge 2013, Emirates Team New Zealand, Artemis racing, China team, Team Korea.
Sulle note di Caruso di Lucio Dalla, un omaggio al cantautore italiano scomparso di recente e al mare di Napoli, si ufficializzerà con uno spettacolo di fuochi d’artificio la partenza dell’Americàs Cup World Series.

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America’s Cup inaugurato il Public Event Village


È stato inaugurato questa mattina, sotto una pioggia battente, il Public Event Village, allestito nella Villa Comunale di Napoli, che ospiterà visitatori e turisti durante lo svolgimento dell'America's Cup World Series. La cerimonia inaugurale, prevista all'aperto, si è svolta all'interno dello stand della Regione Campania.
L'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, ha benedetto il Village. Subito dopo il taglio del nastro ad opera del governatore della Campania Stefano Caldoro, alla presenza del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, della Provincia, Luigi Cesaro, dell'Unione degli industriali partenopei, Paolo Graziano, amministratore unico della società di scopo Acn (America's Cup Napoli).
‘‘Abbiamo l’occasione di mostrare il nostro territorio alla stampa internazionale” – ha detto il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, subito dopo l’inaugurazione. ”Mettiamo insieme quello che abbiamo e che nessuno potrà mai toglierci e quello che dobbiamo fare per migliorare le condizioni”. Le world series della Coppa America sono, ha ribadito, ”un’occasione straordinaria”, offerta da ”un grande evento sportivo che abbiamo voluto riempire di contenuti, delle cose belle che abbiamo e che dobbiamo mostrare con orgoglio”.
Il Public Event Village sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 2 con ingresso libero e si estende su una superficie di 14mila metri quadri, 700 metri di lunghezza e 20 metri di larghezza. Sono 4mila i metri quadri di stand espositivi. All’interno del Village sono presenti area food, sport, infopoint, commerciale. La Cassa Armonica della Villa Comunale ospiterà una serie di concerti, tra cui due pomeridiani: Yarbird Sax e Neftira e 6 serali Roy Paci e Aretuska, Enrico Rava, I Moderni, Stefano Nosei, I Virtuosi di San Martino, Francesco Renga, uno spettacolo di cabaret delle Sorelle Marinetti, le esibizioni della Fanfara dei Carabinieri e della Banda della Marina Militare. Inoltre sempre in questo spazio si terranno le 2 premiazioni delle regate.

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Partita l’avventura di Luna Rossa

mercoledì 4 aprile 2012 0 commenti


Parte da Palermo il quarto assalto di Luna Rossa all'America's Cup. È stato presentato ufficialmente a Mondello il team che, assieme al Circolo della Vela Sicilia, ha lanciato la sfida a Oracle per la 34ma edizione della competizione velistica in programma a San Francisco nel settembre del 2013. "Sono un amante della Sicilia e del Sud, siamo ben felici di avviare questa sfida in un circolo storico, speriamo di fare buoni risultati - ha detto in conferenza stampa il patron di Luna Rossa, Patrizio Bertelli -. La decisione di fare la Coppa America è stata inizialmente rinviata perché non pensavamo di essere in grado sul piano progettuale, poi avendo trovato l'accordo con New Zealand abbiamo trovato il modo di partecipare. Siamo partiti in ritardo, il team è tutto nuovo eccetto 5-6 senatori ma si partecipa sempre per vincere. Progettualmente non abbiamo idea di dove stiamo andando, vedremo da Napoli quale sarà il livello di preparazione". Già dalla prossima settimana, dall'11 al 15 aprile, il team italiano che avrà come skipper Max Sirena, regaterà nelle acque partenopee per l'America's Cup World Series, le regate preparatorie alla Coppa America che si corrono con catamarani Ac45 (più piccoli degli Ac72, quelli che verranno utilizzati nella Louis Vouitton Cup che deciderà chi sfiderà in finale Oracle) e che vedranno come successive tappe Venezia, San Diego e Newport. Il budget a disposizione del team Prada è di 40 milioni di euro, "gli scafi verranno costruiti nel Bergamasco, per un questione di protocollo, mentre tutto il resto in Nuova Zelanda per comodità", ha spiegato Sirena riferendosi all'accordo di collaborazione con Emirates Team New Zealand. "Ma non c'è mai stata una correlazione tra soldi spesi e vittoria, ci sono stati anche dei team che hanno vinto spendendo in maniera contenuta. Questa Coppa America per noi è di transizione", ha ricordato Bertelli. Luna Rossa gareggerà alle Series sulle imbarcazioni "Swordfish" - composta da Max Sirena, Paul Campbell James, Allister Richardson, Manuel Modena ed Emanuele Marino - e "Piranha" con Chris Draper, Francesco Bruni, Pierluigi De Felice, Nick Hutton e David Carr. "Partecipare alla Coppa America è la più grande aspirazione per un team velico, ringrazio Bertelli per averci dato questa grande opportunità - ha detto Agostino Randazzo, presidente del Circolo della Vela Sicilia -. È una presenza che avrà grosse ricadute d'immagine, penso a quanti giovani si avvicineranno alla vela.
Questo circolo si è conquistato la partecipazione per la sua storia, l'unicità della sede e le sue capacità organizzative.
È un sogno che si avvera". Il presidente della Federazione italiana vela, Carlo Croce, è convinto che "una sfida così, organizzata da Bertelli, ci fa stare tranquilli", mentre il presidente della Provincia regionale di Palermo, Giovanni Avanti, ha assicurato che "tutte le istituzioni palermitane saranno al fianco del Circolo della Vela. La città dimostrerà la sua capacità di far bene le cose e una grande capacità di accoglienza".

Questo il filmato della presentazione

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America’s Cup iniziati gli allenamenti

I team riuniti a Napoli per iniziare gli allenamenti in vista dell’AC World Series. Nove equipaggi rappresentanti sette nazioni pronti a darsi battaglia

Napoli, 3 aprile 2012 – Velisti di tutto il mondo si stanno radunando a Napoli per dare inizio agli allenamenti in vista delle regate valide per la quarta tappa dell’AC World Series 2011/2012. Il Villaggio aprirà il 7 aprile e le sessioni di pratica si svolgeranno durante il week end di Pasqua. Le regate avranno invece luogo tra l’11 e il 15 aprile.
A Napoli si daranno battaglia alcuni tra i sailing team più forti del mondo. L’evento potrà contare sulla presenza di nove barche, provenienti da sette nazioni. Saranno della partita Luna Rossa Challenge, con due barche i cui skipper saranno resi noti domani, 4 aprile; Artemis Racing, con lo skipper Terry Hutchinson; China Team, con lo skipper Fred Le Peutrec; Emirates Team New Zealand, con lo skipper Dean Barker; Energy Team, con lo skipper Yann Guichard; Oracle Racing con due barche, guidate da James Spithill e Darren Bundock; Team Korea, con lo skipper Nathan Outteridge.
Si attendono regate estramamente combattute, specie in virtù della situazione di classifica che vede Oracle Racing ed Emirates Team New Zealand, separati da un solo punto dopo i primi tre appuntamenti dell’AC World Series 2011-2012.
La già ricca entry list include ora un numero di talenti ancor maggiore. I team infatti si sono rinforzati ingaggiando nuovi velisti: “Penso che saranno diversi gli equipaggi competitivi: sarà molto più dura rispetto alle regate dello scorso anno”, ha dichiarato lo skipper di Emirates Team New Zealand, Dean Barker.
Mentre due equipaggi di Luna Rossa Challenge si uniranno alla flotta, altri due equipaggi protagonisti della passata stagione hanno annunciato il loro forfait. I francesi di Team Aleph si sono ritirati ufficialmente dall’AC World Series e dalla 34ma America’s Cup. Gli spagnoli di Green Comm Racing hanno invece informato il direttore della regata, Iain Murray, che non saranno presenti nelle acque di Napoli.

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Luna Rossa, domani la presentazione dell’equipaggio

martedì 3 aprile 2012 0 commenti


Scatterà ufficialmente nella tarda mattinata di domani, da Palermo l'avventura di Luna Rossa Challenge, nella nuova edizione dell'America's Cup di vela, il cui atto finale è in programma nella baia di San Francisco, a settembre dell'anno prossimo.
Il team di Patrizio Bertelli verrà presentato nel Circolo della vela Sicilia, a Mondello, sulla spiaggia liberty dei palermitani. Ci saranno il patron della Luna e il presidente del sodalizio che farà da guidone al team, Agostino Randazzo.
L'esordio dell'unico consorzio italiano in grado di lanciare la sfida al defender Oracle racing di Larry Ellison, re dei software e tra gli uomini più ricchi del mondo - l'unico in grado di interrompere nel 2010 l'egemonia di Alinghi - è previsto la prossima settimana, a Napoli, nella prima delle due tappe italiane degli America's cup world series. La sfida di Luna Rossa, come è stato sottolineato nei mesi scorsi, nasce da un accordo sottoscritto con il sindacato di Emirates team New Zealand, fra i più accreditati a contendere il prestigioso trofeo agli statunitensi guidati proprio da un 'kiwi', l'ormai leggendario Russell Coutts, che di Coppe America ne ha vinte addirittura quattro.
"Vorrei giocarmi la coppa con Oracle Racing, padrone di casa, dopo aver battuto i neozelandesi e soprattutto aver messo fuori la svedese Artemis, capitanata da Paul Cayard", dice il patron di Luna Rossa che sulla scelta di partecipare nuovamente alla competizione dichiara. "La vera motivazione è il senso d'orgoglio e di appartenenza. Dopo la terza sfida di Valencia nel 2007, pensavo si fosse chiusa un'era. Poi c'è stata l'annosa questione Alinghi-Oracle che ha cambiato costi, modi e tempi. Noi di Prada nel frattempo ci siamo quotati alla borsa di Hong Kong portando a casa dei bei soldi: come facevo a dire di no a chi mi tirava la giacca? Siamo un marchio del Made in Italy, la coppa prevede quattro appuntamenti propedeutici in Italia...così è scattata la molla".

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America’s Cup: oggi tutte le barche a Napoli


È quella di Team Korea la prima imbarcazione messa in mare sullo specchio d’acqua antistante il lungomare di Napoli. Entro stasera saranno nel capoluogo partenopeo tutti i catamarani che si sfideranno nella tappa delle World Series di America’s Cup, che prenderà il via l’11 aprile. Il team coreano svolgerà oggi il primo allenamento in mare, provando il percorso di gara e allungandosi fino a Castel dell’Ovo.
Tutto pronto intanto negli stand e nelle strutture all’interno della Villa Comunale, che ospiteranno il villaggio. Oltre 500 i giornalisti accreditati per quella che il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro definisce “un’occasione mondiale per valorizzare Napoli e la sua provincia. Abbiamo dimostrato che si può diffondere nel mondo l’immagine di una Napoli diversa da quella dei rifiuti, e che con la sinergia tra gli enti siamo riusciti a compiere questo mezzo miracolo, nel quale molti non credevano”.
Cesaro aggiunge: “Non ci fermeremo qui, a cominciare dall’anno prossimo quando ci sarà la seconda tappa delle World Series. Gli americani – spiega – sono molto soddisfatti, vedono che procediamo alla grande”. Il presidente dell’Unione industriali di Napoli Paolo Graziano parla di americani entusiasti: “In noi – dichiara – hanno trovato grande professionalità, da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Sarà una bella sfida”.
Occhi puntati sull’unico equipaggio italiano, quello di Luna Rossa, che avrà a disposizione due imbarcazioni così come i detentori della coppa, il team Oracle. All’interno degli stand, spiega inoltre Cesaro, troveranno spazio anche i 25 Comuni costieri della provincia di Napoli, per l’esposizione delle eccellenze campane. Imprese, ma anche circoli sportivi, in particolare velici.
Cesaro applaude inoltre all’intenzione, manifestata dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, di insistere sulla pedonalizzazione del lungomare partenopeo anche dopo l’evento: “Via Caracciolo libera mi piace moltissimo – dichiara – chiederò al sindaco di continuare su questa strada, magari rilanciando l’area con ristoranti e chalet”.

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Aspettando l’America’s Cup

lunedì 2 aprile 2012 0 commenti


Visto dal Golfo, sotto un sole già caldo e la brezza da ponente, lo skyline sullo sfondo assomiglia alla curva di un gigantesco stadio, che si estende da Posillipo al lungomare di via Caracciolo. È questo l’incantevole spettacolo che ammireranno i velisti della America’s Cup, prendendo il largo dai pontili colorati della Rotonda Diaz. Lupi di mare, reduci dagli orizzonti sconfinati della Nuova Zelanda, dalle onde scure e maestose dell’Atlantico, dalle corride all’ultima bolina al largo di Valencia e adesso in rotta verso Napoli con l’intima convinzione d’averle viste già tutte. Invece il Golfo li stupirà: per i suoi effetti speciali da stadio a cielo aperto e per la rara ebbrezza della navigazione sotto costa, che avvolgerà come un gomitolo invisibile velisti e spettatori.
Mai così vicini. Il percorso delle regate è disegnato per favorire il bagno di folla, fin dalla partenza a pochi metri dal molo Luise. Provarlo in anteprima, a bordo dell’ultimo modello di Apreamare, lo Smeraldo 45 appena uscito dagli storici cantieri di Torre Annunziata, è stata un’esperienza speciale anche con i motori accesi. Manetta spinta sui 32 nodi, a cavallo delle onde. Ma questi bolidi della vela moderna potranno raggiungere perfino i 40, se il libeccio di metà aprile farà bene il suo lavoro.
 Li chiamano catamarani: cinque uomini di equipaggio e la possibilità di ospitare un passeggero, durante le regate. Invidiato, certo, però dovrà avere i nervi davvero saldi, perché le imbarcazioni in corsa nella tappa napoletana della America’s Cup sono il top della velocità, non del comfort. Missili sull’acqua, lunghi 45 piedi e con una stazza di 1400 chili: ultraleggeri, in grado di planare sul traguardo (dopo due miglia e mezzo di gara) nell’affannoso respiro di un travolgente quarto d’ora. Tanto dureranno le regate di “match race”, quelle uno contro uno, che dai tempi di Azzurra in poi - passando per il Moro di Venezia, Luna Rossa e Mascalzone Latino - hanno rispolverato la tradizione di un popolo di navigatori. Di più, fino a 40’, potranno invece durare le sfide di flotta: tutti contro tutti, un turbine di vele e colori che esalterà le grandi capacità dei marinai.
La formula dell’America’s Cup prevede entrambe le prove, che si svolgeranno sullo stesso percorso. Le barche, salvo in caso di mare molto grosso, non saranno mai tirate a secco e resteranno ormeggiate al riparo delle scogliere alla Rotonda Diaz. Ed è da lì che scatteranno le gare, quasi a portata di mano del pubblico. La boa di partenza sarà infatti sistemata dagli organizzatori a ridosso di via Caracciolo, dove si svilupperanno le emozionanti procedure tattiche (5’ senza respiro e margine d’errore) che precedono in ogni regata il colpo del cannone. Scattare avanti, di bolina, sarà fondamentale. Prua in direzione del Castel dell’Ovo, dove in poco più d’un minuto i catamarani dovranno essere pronti per la prima virata, già decisiva. Ma il bello arriva dopo: altra passerella davanti al lungomare e vele a tutto vento verso Posillipo a caccia del “Mark” numero 3, a pochi metri dai terrazzi bianchi di villa Rosbery. Vista privilegiata per il presidente Giorgio Napolitano, se lo vorrà. Come nella tribuna vip di uno stadio, che avrà questa volta la capienza record di una intera collina. Basta affacciarsi, per ammirare lo show.
All’ombra di Posillipo si svolgeranno infatti le fasi più convulse delle regate. Otto o nove i passaggi previsti, avanti e indietro, da modulare sulle condizioni del mare e del vento. I catamarani si daranno battaglia ad altissima velocità. E navigando sotto costa è più forte il rischio di qualche ribaltamento: niente di grave, elettrizzante pure quello per gli spettatori. Ma l’insidia maggiore per i lupi di mare sarà un’altra: visibile solo a chi si troverà sulle barche. Tutto il percorso, come da regolamento, sarà delimitato da un invalicabile limite virtuale, da cui i regatanti non potranno mai uscire. Niente boe, in questo caso. Saranno dei segnali luminosi a bordo a suggerire l’immediato cambio di rotta, per evitare la penalità. Altre virate in vista, insomma: ne guadagnerà lo show.
 Il mare era calmo, ieri a Posillipo, per la gioia di qualche appassionato della canoa e dei pescatori. Ma lo stesso specchio d’acqua, durante i giorni di regata, si trasformerà nel campo di gara dei velisti più bravi del mondo: finalmente di nuovo a Napoli. Non succedeva dai tempi dei Giochi italiani del 1960, comunque un gradino più alto rispetto a questa Coppa America. Però che spettacolo: l’ultima boa verrà piazzata davanti alla tribuna Caracciolo, difficile immaginare un traguardo più bello. È lo stadio del Golfo che riapre. Via col vento.

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A Napoli Luna Rossa sarà il team da battere

sabato 31 marzo 2012 0 commenti

Queste le parole dello skipper di Oracle Racing, Jimmy Spithill a pochi giorni dal via della tappa dell'Americàs Cup World Series di Napoli, dove si daranno battaglia nove team provenienti da otto nazioni: "Penso che Luna Rossa debba essere considerata il team da battere. Ad essere onesto, non mi sorprenderebbe una loro vittoria. Regateranno davanti al pubblico amico, con due timonieri che sono tra i migliori a bordo dei catamarani".

Dieci le imbarcazioni che scenderanno in acqua a napoli a partire da mercoledì 11 aprile: Luna Rossa dello skipper Max Sirena con due barche (i timonieri saranno comunicati il prossimo 4 aprile), Aleph (FRA, skipper da confermare), Artemis Racing (SWE, skipper Terry Hutchinson), China Team (CHN, lo skipper sarà confermato il 30 marzo), Emirates Team New Zealand (NZL, skipper Dean Barker), Energy Team (FRA, skipper Loick Peyron e timoniere Yann Guichard), Green Comm Racing (ESP, skipper Vasilij Zbogar), ORACLE Racing (USA, skipper Jimmy Spithill e Darren Bundock) e Team Korea (KOR, skipper Nathan Outteridge).

Al momento, Emirates Team New Zealand, il team dello skipper Dean Barker, è al comando della classifica generale dell'Americàs Cup World Series 2011-2012 con un punto di vantaggio su Oracle Racing Spithill. Luna Rossa si unirà alla manifestazione proprio nelle acque di Napoli con due barche, confermando la sua presenza nell'Americàs Cup iniziata nel 1999.

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L‘America's Cup sulle reti Mediaset

(Fonte - Sailbiz.it) - Mediaset ha sottoscritto un accordo per trasmettere dieci ore di diretta relative alla tappa dell'America's Cup World Series in programma a Napoli tra l'11 e il 15 aprile prossimi. "I fans italiani sono tra i più appassionati al mondo e siamo davvero contenti di poter offrire loro dieci ore di regate competitive e appassionanti, in diretta da una delle città più importanti e belle d'Italia" ha commentato Luca Tiraboschi, direttore di Italia 1 e Mediaset Italia 2.
La nuova Coppa America punterà i riflettori sui velisti, grazie all'impiego di telecamere e microfoni installati direttamente a bordo delle barche e renderà l'azione più comprensibile tramite l'impiego del sistema Liveline, che permette di sovrapporre grafiche animate a quanto trasmesso in diretta.
Mediaset si unisce a un gruppo di broadcaster di cui fanno parte la NBC statunitense, TVNZ per la Nuova Zelanda, Sky Sports per l'Inghilterra, Canal+ per la Francia e Viasat per la penisola scandinava. Come Mediaset, anche Sky Sports in Inghilterra dedicherà dieci ore di copertura in diretta delle AC World Series di Napoli.
Luna Rossa si unirà alla manifestazione proprio nelle acque di Napoli con due barche, confermando la sua presenza nell'America's Cup iniziata nel 1999. "Penso che Luna Rossa debba essere considerata il team da battere - ha commentato Spithill - Ad essere onesto, non mi sorprenderebbe una loro vittoria. Regateranno davanti al pubblico amico, con due timonieri che sono tra i migliori a bordo dei catamarani".
Mediaset si occuperà della copertura degli eventi di Napoli, Venezia e Newport, in Rhode Island.

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America's Cup Napoli : tra dieci giorni al via i Match Race

Napoli si prepara a una delle più grandi manifestazioni sportive della sua storia recente. Tra polemiche, speranze e progetti, ecco una breve guida all'evento. Per spettatori e automobilisti.

(Fonte – Campaniasuweb.it) - Dieci giorni alle regate, una settimana all'inaugurazione ufficiale. Napoli si prepara ad ospitare uno dei più grandi eventi sportivi che la città ricordi da anni a questa parte. E, come per ogni grande evento che si consumi nella città partenopea, le polemiche non mancano: ma non potevano essere spesi in maniera diversa questi soldi? Ma con tutti i guai che Napoli deve affrontare che ce ne facciamo di queste quattro barche? Solo una vetrina per il sindaco de Magistris, che vive più di immagine che di sostanza! Voci e dibattiti si sono levati da più di un mese a questa parte, battezzando a modo proprio le regate che da via Caracciolo porteranno al largo di Mergellina. Ma tant'è. Napoli è anche questo: polemica costante e discussione accesa, fino all'esaltazione estemporanea nel giorno dell'evento.
C'è che scrive via Caracciolo. Chi azzarda un Capo Posillipo. Chi si limita agli scogli di Mergellina. Molte le ipotesi che hanno dato il la all'immaginazione sul percorso delle imbarcazioni. Quel che è certo, almeno secondo la fonte del sito internet ufficiale dell'America's Cup, è che i dieci catamarani in gara salperanno dal Molo Luise, per fare il giro del Golfo lungo il magnifico anfiteatro naturale di via Caracciolo e Mergellina. Da Posillipo, quindi, solo una suggestiva panoramica. Chi vorrà vedere da vicino le imbarcazioni in gara dovrà recarsi lungo la pedonalizzata via Caracciolo, a pochi passi dalla Villa Comunale. Il tutto per due miglia e mezzo di percorso da completare in circa un quarto d'ora di serrata competizione.
Partiti dal molo della scogliera nei pressi della Rotonda Diaz, le imbarcazioni si dirigeranno verso Castel dell'Ovo, dove è prevista la prima virata che potrà dare una prima indicazione decisiva della corsa. Dopo il secondo passaggio di ritorno, sul lungomare di via Caracciolo, le imbarcazioni si dirigeranno verso il molo di Mergellina, per poi ritornare indietro, verso il molo della Rotonda Diaz.
Cinque uomini di equipaggio, più la possibilità di ospitare un passeggero durante le regate. Una bella fortuna per chi potrà osservare da vicino le manovre veliche, ma anche un'occasione per mettere alla prova i nervi, visto che i catamarani in gara, lunghi 45 piedi e pesanti 1.400 chili, viaggeranno a una velocità che potrà raggiungere i 40 nodi. Non proprio una gita di piacere quella dei “match race”, che vedranno team come Luna Rossa, Oracle e New Zealand contendersi la vittoria.
Questi giorni di aria respirabile in quel del capoluogo partenopeo, dopo la chiusura alle auto di mezzo quartiere Chiaia e San Ferdinando, sembra piacere molto all'amministrazione comunale. I consiglieri Attanasio, Schiano e Vernetti propongono, infatti, una Ztl permamente, che chiuda alle vetture la zona tra via Caracciolo, altezza molo per le imbarcazioni, e viale Dohrn. Il sindaco de Magistris, dal canto suo, sembra non avere troppi problemi a recepire la richiesta: “Faremo dei correttivi alla Ztl com'è giusto che sia – annuncia in un video caricato su YouTube – alcune cose rimarranno anche dopo. Mi convinco sempre di più che via Caracciolo è un'occasione straordinaria, che va resa stabile valorizzando tutta quell'area”.
I preparativi, intanto, non si fermano. Oltre che da terra, infatti, sarà possibile assistere alle regate anche via mare. Da oggi, venerdì 30 marzo, sarà possibile riservare alcuni posti sulle imbarcazioni ufficiali dell'evento, per assistere agli allenamenti (previsti per il 7, 8 e 11 marzo) e alle regate ufficiali, dall'11 al 15 aprile. Saranno messe a disposizione, inoltre, 6 navi-palco con una disponibilità di 300 posti ciascuna, le uniche che potranno accedere alla zona a ridosso dell'area in cui gareggeranno Luna Rossa e concorrenti.

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America’s Cup Napoli slitta l’inizio

venerdì 23 marzo 2012 0 commenti

È stato reso noto il formato rivisto delle regate valide per l'AC World Series di Napoli che inizieranno mercoledì 11 aprile, invece che sabato 7 aprile vigilia di Pasqua.
Un nuovo formato che servirà a rendere più equilibrato l'evento tra duelli di match race, regate di flotta e prove di velocità nel corso di cinque giorni di regate che raggiungeranno il punto più alto domenica 15 aprile, quando sarà incoronato il vincitore del Fleet Racing Championship dell'AC World Series di Napoli.
"La regata di flotta dell'ultima domenica (ndr, 15 aprile) è quella che avrà il maggior valore in termine di punti. Ma da Napoli, tutte le regate di flotta varranno ai fini della classifica finale del Fleet Racing Championship", ha spiegato, Iain Murray, Regatta Director della 34a America's Cup e CEO dell'America's Cup Race Management. "Crediamo che questa scelta obbligherà gli equipaggi a dare il massimo durante tutte le cinque giornate di regata e caricherà i fans in vista dell'imperdibile appuntamento della domenica. Oltre ciò, non va dimenticato che le regate di flotta saranno molto più lunghe rispetto al passato. Il campo di regata resterà molto stretto e premierà chi saprà portare la barca al meglio e chi potrà contare sul miglior lavoro di squadra. Le regate, quindi, dureranno di più, ma la pressione sugli equipaggi resterà intensa".

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America’s Cup Napoli: ultime news dai team

giovedì 15 marzo 2012 0 commenti

(Fonte: Dotsail.com) - Con gli AC World Series di Napoli ormai alle porte, è tempo di iniziare a parlare di America’s Cup. La prima notizia ufficiale arriva da Artemis: l’ala del futuro AC72 è pronta e proprio in queste ore è stata alzata a Segunto, Spagna, presso la base logistica del team guidato da Paul Cayard.
Nel frattempo Luna Rossa, dopo il periodo di collaborazione con TNZL a Auckland, è tornata in Italia per allenarsi nelle acque di Gaeta. La presentazione ufficiale dell’equipaggio avverrà a Palermo il 4 aprile presso il Circolo della Vela Sicilia, dove sarà possibile conoscere tutto il team. Al timone ci sarà sicuramente il vincitore del circuito Extreme 40 2011, Paul Campbell James, coadiuvato da Chris Draper. Alla tattica il palermitano Francesco Bruni, in un equipaggio dove sicuramente troveranno posto alcuni nomi storici del Team Prada: Max Sirena, Manuel Modena, Matteo Plazi e Romolo Ranieri. Ancora non sono noti gli altri component, ma voci di banchina raccontano di contatti più che avviati tra il sindacato italiano e i due fuoriclasse spagnoli, Iker Martinez e Xabi Fernandez, attualmente impegnati nella Volvo Ocean Race.
La Coppa America del 2013 ha un’organizzazione fortemente sbilanciata a favore del Defender Oracle, particolare che è stato causa di molte polemiche nei mesi scorsi. Una cosa possiamo però dirla: molto probabilmente con questi AC72 lo spettacolo non mancherà, soprattutto se si considera che la baia di S.Francisco, dove si svolgeranno le regate, è caratterizzata da una brezza termica particolarmente intensa, anche oltre i 20 nodi di intensità. L’augurio è di rivivere le imprese del 2000, quando Luna Rossa vinse la Louis Vuitton Cup proprio contro Paul Cayard, coinvolgendo milioni di appassionati nelle notti davanti la tv. La vela italiana vuole un altro silver bullet.

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America’s Cup Napoli: presentato il piano traffico

venerdì 9 marzo 2012 0 commenti

Presentato, a Palazzo San Giacomo, il piano straordinario della mobilità per l'America's Cup che si disputerà nel Golfo di Napoli dal 7 al 15 aprile. Il provvedimento sarà in vigore dal 26 marzo al 25 aprile e prevede una Zona a traffico limitato nell'area di Chiaia. Gli assessori non nascondono che sarà una situazione non facile da gestire

Gli assessori napoletani non si nascondono: la sfida che la città dovrà affrontare in occasione della Coppa America per quanto riguarda la mobilità non sarà una passeggiata. «È importante che i cittadini di Napoli e della Campania capiscano che per un mese, dal 26 marzo al 25 aprile, non sarà possibile attraversare in auto la città nella zona di Chiaia», spiega senza mezzi termini l'assessore comunale alla Mobilità, Anna Donati, presentando alla stampa il piano straordinario per l'America's Cup. Il dispositivo di traffico più importante, infatti, è la Zona a traffico limitato straordinaria che riguarderà l'area interessata dalla competizione velica, il cui perimetro è costituito da piazza Sannazaro, Corso Vittorio Emanuele, vico Trinità delle Monache, via Pasquale Scura, via Toledo, piazza Municipio, via Acton, via Partenope e via Caracciolo.
La Ztl eccezionale sarà in vigore per un mese, dal 26 marzo al 25 aprile, dal lunedì al giovedì dalle 7 alle 20 e dal venerdì alla domenica 24 ore su 24. Nel periodo delle regate, dal 7 al 15 aprile, la limitazione del traffico sarà in vigore tutti i giorni con orario ininterrotto. «Chiediamo ai napoletani e non solo la massima collaborazione e il massimo senso di responsabilità», ha aggiunto Donati, precisando che per ridurre i disagi è stato predisposto un piano straordinario per il potenziamento del trasporto pubblico.
Nel dettaglio, il piano prevede il potenziamento delle linee di autobus che attraversano l'area interessata (la 151 e la 154), alle quali sarà affiancata una linea speciale denominata “Chiaia tender bus”, che collegherà ogni 7/8 minuti piazza Sannazaro a piazza Municipio. «In totale – spiega l'assessore – la zona interdetta al traffico privato sarà servita da una corsa ogni 5 minuti». Nel periodo più critico (dal 7 al 15 aprile) sarà intensificato anche il servizio della linea 1 della metropolitana, mentre la Funicolare di Chiaia rimarrà aperta fino alle ore 24. «La Regione Campania – aggiunge Donati – ha inoltre risposto positivamente alla nostra richiesta di prolungare l'orario serale della metro 2 e di potenziare sia il servizio della Circumvesuviana per Sorrento che gli autobus per Monte di Procida». Il piano predisposto da Palazzo San Giacomo prevede inoltre un servizio gratuito di navette che collegheranno piazza Sannazaro con i parcheggi di dell'area Ovest della città (fino a viale Giochi del Mediterraneo) e i parcheggi del Centro Direzionale, che saranno utilizzati nel fine settimana di Pasqua e in quello successivo (7-8-9 e 14-15 aprile). Previsti, infine, un allungamento dell'area pedonale di via Partenope, da piazza della Repubblica fino a via Santa Lucia, e un potenziamento dei taxi, che saranno disponibili in diversi punti nell'area interessata.
A garantire il funzionamento del piano straordinario per la mobilità ci sarà uno spiegamento straordinario di agenti di Polizia Municipale che, insieme agli ausiliari del traffico, sorveglieranno i 12 varchi di accesso alla Ztl straordinaria. L'ingresso nell'area interdetta sarà consentito ai residenti (con documento di identità), a veicolo commerciali per carico e scarico merci, a mezzi pubblici e taxi, ma anche ai veicoli dei clienti degli alberghi della zona (che dovranno comunicare il proprio numero di targa all'atto della prenotazione) nonché di garage e autorimesse (in questo caso, sarà comunque necessario un controllo ai varchi). «Sappiamo che nei primi giorni potrebbero esserci dei disagi, anche perché non abbiamo avuto il tempo sufficiente per ragionare in modo pacato – ammette l'assessore alla Sicurezza Giuseppe Narducci – Per questo invitiamo i napoletani ad attenersi scrupolosamente alle regole straordinarie di questo periodo, ma anche a quelle che vigevano prima e che non sempre venivano rispettate». Il riferimento, in particolare, è al divieto di sosta in corso Umberto e a quello in corso Vittorio Emanuele. Proprio corso Vittorio Emanuele, tra l'altro, sarà trasformato, nel mese della Coppa America, in una sorta di arteria di scorrimento che permetta il collegamento tra le parti della città. Il piano del Comune, inoltre, prevede una serie di altre modifiche ai sensi di marcia, per cercare di scongiurare l'ingolfamento delle strade vicine alla Ztl. Istituito, in particolare, il doppio senso di marcia veicolare sulla Riviera di Chiaia e l'inversione del senso di marcia di via Arcoleo da piazza Vittoria alla Galleria Vittoria, in cui si procederà con doppio senso di marcia. Vigerà inoltre l'obbligo di svolta a destra verso via Morelli per chi arriva dalla Galleria Vittoria, l'obbligo di svolta a destra sulla Riviera di Chiaia per chi proviene da via San Pasquale e il divieto di svolta a sinistra verso via Dumo e corso Garibaldi per i mezzi privati che giungono da via Acton e via Marina. «All'inizio ci aspettiamo due o tre giorni infernali – riconosce l'assessore Donati – ma è una sfida che possiamo vincere, con la collaborazione di tutti».

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America's Cup Napoli, definito il campo di regata

L'America's Cup World Series muove verso Napoli e l'America's Cup Race Management ha iniziato a ragionare su come disporre il campo di regata che sarà teatro delle sfide tra i dieci AC45 protagonisti dell'evento.
Le boe saranno disposte nel braccio di mare che separa Castel dell'Ovo - nella foto riconoscibile ai "piedi" del Vesuvio - da Mergellina e dal suo porto turistico. Un tratto di mare costeggiato da Lungomare Francesco Caracciolo, punto di osservazione privilegiato che, c'è da scommettere, nei giorni di regata accoglierà migliaia di spettatori.

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Napoli si prepara alla Coppa America

mercoledì 7 marzo 2012 0 commenti


Il mare di via Caracciolo si muove lento di solito in questi giorni a Napoli, ma quest'anno a scuoterlo ci sono le gru al lavoro per preparare una nuova scogliera. Esattamente tra un mese, il 7 aprile, il mare del golfo sarà infatti scosso dall'energia dei catamarani della America's Cup World Series, il circuito delle regate di preparazione alla Coppa America. Il matrimonio tra Napoli e la Coppa America si è finalmente realizzato: già nel 2010 la città era candidata ad ospitare le finali della regata più famosa del mondo, ma in quella occasione venne battuta dalla spagnola Valencia. Stavolta, Napoli non ha fallito l'assalto, seppur aggiudicandosi l'evento di preparazione alle finali che si svolgeranno nel 2013 a San Francisco. Ma lo spettacolo nel Golfo di Napoli non mancherà: nove i team che con i loro catamarani si sfideranno per sette giorni di regate all'ultimo respiro. I grandi skipper, a partire dal mago australiano delle vele James Spithill, si sfideranno nei match race con una barca contro l'altra ad eliminazione diretta, ma anche nelle spettacolari regate di flotta con il testa a testa tra le vele che sarà visibile da tutta la città, grazie alla conformazione ad anfiteatro naturale delle colline che sovrastano il Golfo di Napoli.
E l'inventiva napoletana si è già messa in moto, con posti strategici individuati su balconi e terrazze per assistere alle sfide di Coppa America. Il tifo dei napoletani, dopo la rinuncia di Mascalzone Latino, sarà per Luna Rossa, il team che nel 2000 sconfisse tutti gli avversari, arrendendosi poi solo nella finale contro Team New Zealand. A condurla nelle acque di Napoli sarà Max Sirena, skipper riminese che ha partecipato all'impresa vincente di Oracle nel 2010. Ma in gara ci saranno, tra gli altri, anche i francesi di Aleph, il team New Zealand e i velisti di China Team, una vera sfida cinese quest'ultima, visto che la barca è stata costruita in casa e che l'equipaggio è quasi tutto cinese.
Ma a Napoli non sono mancate le polemiche e le difficoltà nell'avvicinamento all'evento: l'accordo per ospitare le regate è stato trattato direttamente dai vertici della Regione Campania e del Comune di Napoli con la collaborazione dell'Unione industriali. Inizialmente le regate avrebbero dovuto svolgersi a Bagnoli, ma a causa di problemi legati alle bonifiche dell'ex area industriale, sono state spostate sul lungomare di via Caracciolo, in centro: lì è in costruzione una scogliera che proteggerà le costose barche da eventuali mareggiate. L'allestimento della scogliera ha sollevato polemiche per i vincoli paesaggistici che ci sono sul lungomare napoletano, ma alla fine l'ok è arrivato per il progetto che prevede che la scogliera venga smontata subito dopo la fine delle regate. Dal 15 aprile via gli scogli, quindi, in attesa delle regate del 2013 che vedranno ancora una volta Napoli protagonista ma in una location diversa: si potrebbe tornare all'idea di Bagnoli o spostarsi al Molo San Vincenzo.
L'obiettivo delle istituzioni locali, al di là dello spettacolo sportivo, è di rilanciare l'immagine di Napoli nel mondo, dopo gli anni difficili della crisi dei rifiuti. ''La Coppa America è come la Formula Uno, attira l'attenzione del mondo e con questi grandi eventi possiamo rilanciare il nostro territorio'', ha detto il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Mentre il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha sottolineato come ''le regate rilanceranno definitivamente l'immagine di Napoli e serviranno anche ad aumentare il turismo, una delle chiavi di volta della città''.

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